Si è svolto lo scorso 8 e 9 giugno il meeting WeCoarsa, organizzato dal ricambista sardo Co.Ar.Sa., che punta su formazione, tecnologia e multiservice per vincere la sfida del post-vendita, partendo proprio dalla Sardegna.
È da qui infatti che, nel lontano 1998, iniziò la rivoluzione di internet in Italia, quando Tiscali cioè offrì al mercato la prima connessione internet gratuita (che prima si pagava oltre 200.000 lire l’anno oltre ai costi telefonici a consumo). Ed è stato l’Unione Sarda, il primo quotidiano ad avere un proprio sito, sempre nel 1998.
Se quindi la Sardegna rimane un territorio difficile per investire in settori differenti dal turismo è anche vero che, negli anni, ha saputo sfruttare competenze e tecnologia per creare delle eccellenze, che sono arrivate ben al di fuori dei confini isolani.
Un tentativo, quello di cambiare le carte in tavola, che sta perseguendo anche Co.Ar.Sa., realtà che oramai sembra quasi riduttivo definire semplicemente “ricambista”.
La formazione come base di crescita
Non è un caso che l’apertura dell’evento annuale di Co.Ar.Sa. sia affidata a un tema centrale come quello della formazione, perché, spiega Mauro Bianco, “crediamo che il futuro della riparazione passi dalla formazione” e perché sono le persone che fanno le aziende e non viceversa.I temi principali che saranno toccati dal nuovo ciclo formativo di Co.Ar.Sa. riguarderanno principalmente cambio automatico e ADAS, due argomenti di grande attualità che possono portare business e soprattutto sono fondamentali per lavorare con le vetture più recenti.
L’impegno di Co.Ar.Sa. nel preparare e crescere una nuova generazione di autoriparatori non si ferma qui, come spiega Mauro Bianco:“Quest’anno abbiamo partecipato al Sardinian Job Day (svoltosi a Cagliari il 24 e 25 gennaio 2019 n.d.r.), dove abbiamo dato il nostro piccolo contributo all’occupazione in Sardegna”.
Inoltre, sempre quest’anno, Co.Ar.Sa. ha siglato una partnership con Movento, realtà sarda dedicata alla formazione nel mondo dell’autoriparazione.
Innovazione per essere competitivi
L’altra parola chiave per capire come lavora un ricambista evoluto è sicuramente “innovazione”.E così, se come partner Groupauto, Co.Ar.Sa. ha gestito il passaggio da Promek (il gestionale offerto dal gruppo) a Promek Evolution, è sulla propria struttura che ha effettuato una vera propria rivoluzione.
Il 2018, infatti è stato l’anno di lancio del primo colorificio Co.Ar.Sa., cui è seguito, con l’inizio del 2019, il lancio del progetto carrozzeria.
E se nel suo intervento Simone Guidi spiega perché gli autoriparatori debbano ragionare in un’ottica multiservervice per poter competere in uno scenario futuro, probabilmente dominato da flotte e “canalizzatori”, Co.Ar.Sa. lo ha già fatto.
Di fatto, oggi Co.Ar.Sa. è riuscita a essere uno dei pochi “ricambisti multiservice” italiani: dalla meccanica alla carrozzeria, servita a 360°, non solo per i ricambi, ma anche attraverso la fornitura dei materiali di consumo. Il tutto in un’ottica di sempre maggiore prossimità e copertura territoriale.
È infatti lo stesso Bianco a porre l’accento sull’apertura del quarto punto vendita a Oristano, cui seguirà a breve anche la prima filiale del Sulcis, con un punto vendita a Iglesias.
Tecnologia ed evoluzione verso il multiservice
Sarà però “la rivoluzione tecnologica a impattare tutta la filiera” spiega invece Beniamino Ortu, “e noi di Co.Ar.Sa. siamo convinti che l'unico modo per andare avanti sarà rivedere il nostro business”.Anche in questo caso le parole anticipano fatti concreti. Quest’anno, infatti, Co.Ar.Sa. ha lanciato il proprio e-commerce destinato al mondo carrozzeria, che permette di gestire informaticamente sia la corretta identificazione dei ricambi sia di ordinare ricambi originali ed equivalenti.
WeCoarsa è anche il palcoscenico del lancio della prima App creata da un ricambista con uno scopo preciso: aumentare la fidelizzazione dei propri clienti. “Appcoarsa” , questo il suo nome, infatti, permette a tutti i clienti del punto vendita di controllare in tempo reale l’andamento degli ordini e guadagnare punti come al supermercato, senza neanche dover passare la tessera alla cassa.
In sostanza, ogni cliente accede tramite il suo codice personale e può verificare, in base agli ordini fatti, quanti punti ha e vincere premi mensili o dei gratta e vinci virtuali.
Co.Ar.Sa. per il sociale
Ma con il crescere degli affari crescono anche le responsabilità. Così, oltre a preoccuparsi di impiegare lavoratori della propria regione e stringere alleanze locali con partner del territorio, Co.Ar.Sa. ha voluto impegnarsi anche nel sociale per “aiutare le strutture di eccellenze che abbiamo in Sardegna - spiega Serena Puggioni, fidelity manager di Co.Ar.Sa. - vogliamo porre l'attenzione sui risultati ottenuti”.L’aiuto di quest’anno è andato al Centro di cura e riabilitazione Santa Maria Bambina, centro che si occupa della cura e riabilitazione globale della persona, nato per la cura dei bambini poliomielitici e oggi aperto a ogni tipo di disabilità.