La gamma TRW, in nome della sicurezza, si arricchisce di prodotti nuovi per tutto il settore della manutenzione: un fluido idraulico multiuso, pensato per sistemi sterzo e sospensioni e altri sistemi idraulici, e un nuovo fluido universale per freni: DOT 5.1 ESP.
L’obiettivo è la sicurezza, i mezzi per raggiungerla sono tanti; TRW Automotive Aftermarket punta al programma Corner Module (che comprende freni, sterzo, sospensioni, ammortizzatori) e propone dei nuovi liquidi per il sistema idraulico e per quello frenante.Tutti i prodotti rappresentano una novità importante per il componentista, ma uno di questi, il liquido freni universale
DOT 5.1 ESP, è una vera innovazione. Cerchiamo di capire perché entrando nel merito delle sue caratteristiche.
Una questione di ebollizione
La sfida per TRW era quella di sviluppare una formulazione in grado di soddisfare e superare il maggior numero di specifiche internazionali, adatto a tutti i sistemi di tipo DOT, e in grado di offrire al mercato un prodotto unico, cioè in grado di proporsi come il solo liquido freni da tenere a magazzino.Per fare questo, il punto cruciale era riuscire ad ottenere un punto di ebollizione oltre i 180°C, anche a fronte di un'elevata percentuale di umidità (WBP) assorbita, e senza pregiudicare la viscosità a -40 °C (sotto la specifica massima di 750 cSt-centistoke), necessaria per i sistemi ESP.
Non si tratta di una cosa da poco, perché per sua natura il liquido freni è igroscopico, ovvero assorbe umidità dall'atmosfera. Ciò fa sì che il punto di ebollizione si abbassi e, nel tempo, possa scendere sotto i 170 °C, rendendo sempre meno sicure le condizioni di guida.
Perché è così importante il punto di ebollizione? Perché permette al liquido di mantenere inalterate le sue caratteristiche e la sua efficacia anche in caso di frenata brusca e prolungata, quando cioè si genera un elevato calore.
Questo, infatti, genera pericolose bolle d’aria nel sistema, che a loro volta potrebbero provocare la perdita di efficacia del sistema frenante.
Altrettanto pericolosa anche l'azione corrosiva dell'umidità, che può rovinare anzitempo una serie di componenti (anche costosi da sostituire, come il sistema ABS), mentre il liquido freni contaminato può avere un effetto nocivo sugli elementi complementari come la pompa freni.
Grazie alla formulazione innovativa del nuovo DOT 5.1 ESP, il liquido mantiene un alto punto di ebollizione e dunque si rivela idoneo per l'uso su tutti i veicoli che usano fluidi con specifica DOT e tutti quelli dotati di sistema ESP (Electronic Stability Programme) che richiedono quindi specifiche DOT superiori.
La sicurezza in 5.1 DOT
Il sistema ESP per il controllo della stabilità è ormai molto diffuso (è dalla metà degli anni 90 che il sistema è stato introdotto e da novembre dello scorso anno è obbligatorio per le vetture di nuova omologazione in Europa), anche fra le auto più datate.È importante non trascurare questo sistema e provvedere regolarmente alla sua manutenzione attraverso il regolare controllo e sostituzione del liquido freni. Infatti, come spiega Barbara Koerfer, responsabile prodotto freni a tamburo e attuazione idraulica TRW: “il liquido costituisce il ‘liquido vitale’ del sistema idraulico e gli automobilisti devono sapere quanto sia importante utilizzare un liquido freni di alta qualità e farlo controllare regolarmente. Il liquido freni influisce non solo sulla durata dei componenti del sistema e delle guarnizioni, ma anche sulla modulabilità percepita sul pedale, di cui alcuni problemi possono essere risolti semplicemente con la sostituzione del liquido freni.”
I sistemi ESP combinano i freni antibloccaggio (ABS) e il controllo di trazione con una funzione di controllo della stabilità laterale e sono appositamente concepiti per contribuire a mantenere la stabilità laterale del veicolo. Se viene rilevata una potenziale perdita di controllo del veicolo (la classica “sbandata”), il sistema ESP si attiva automaticamente per mantenere il veicolo sulla traiettoria impostata. In pochi millisecondi, agisce sui freni delle singole ruote per migliorare la stabilità del veicolo. In pratica, l'ESP applica la pressione dei freni sulla ruota o sulle ruote corrispondenti e, se necessario, riduce la potenza del motore per riportare il veicolo sulla traiettoria desiderata.
Per la verifica del liquido
Un accurato test del liquido freni è essenziale per verificare lo stato del fluido. Per fare questo TRW propone un tester ad alte prestazioni che misura il punto di ebollizione reale del liquido freni, e non semplicemente il contenuto d'acqua del fluido. Funzionando indipendentemente dalla temperatura ambiente e dalla composizione chimica del liquido freni, il tester TRW offre una lettura estremamente precisa e affidabile in meno di sessanta secondi.Una gamma rinnovata
Rinnovata nel look, grazie all'utilizzo di nuovi materiali riciclabili e un diverso design dei flaconi, la gamma dei liquidi TRW si compone di numerosi prodotti (nove liquidi, un tipo di grasso e un detergente), che rispondono a diverse esigenze di manutenzione dei sistemi del Corner Module.I liquidi freno sono disponibili in due varianti: i flaconi neri per il normale liquido freni DOT 3, DOT 4 e il liquido freni Grand Prix 600 da competizione, e quelli argento per le applicazioni speciali DOT 4 ESP e DOT 5.1 ESP.
A questi si aggiungono il nuovo fluido idraulico multiuso per sistemi accessori (sterzo, sospensioni e altri sistemi idraulici); il liquido sintetico SFF per i sistemi sterzo; e l'olio minerale LHM Plus per specifici sistemi idraulici.
Ricordiamo inoltre che, per una maggiore sicurezza, tutti i liquidi freno TRW soddisfano e superano le rispettive specifiche DOT internazionali, sono prodotti biodegradabili e l'intero programma degli oli viene prodotto in una struttura completamente automatizzata.
La frenata sicura inizia dalla manutenzione
Per quest'anno TRW ha deciso di puntare la sua attività di comunicazione a meccanici e automobilisti sulla sicurezza; una sicurezza che parte da un buon prodotto di primo impianto e si mantiene tale solo se gli interventi di riparazione utilizzano prodotti di qualità e se la manutenzione è regolare.Questo vale sia per i freni anteriori (che offrono la maggior parte della forza frenante) sia per i posteriori (più importanti per la stabilità della vettura). Nello specifico del sistema frenante posteriore, i dati TRW parlano di un'alta percentuale di montaggio di freni a tamburo (45% sulle vetture nuove a livello globale), grazie alla loro maggior economicità e semplicità costruttiva.
Per questo TRW sollecita le officine a tenere sotto controllo anche le condizioni dei freni del retroteno, così come di tutti i prodotti della gamma di attuazione idraulica che hanno un impatto importante sulla efficacia di frenata (tubi freno, pompa freno, liquido freni).
Per tutte le informazioni sulla campagna TRW si può consultare il sito internet www.trwaftermarket.com e cliccare sulla dicitura “sicurezza imbattibile”.