Quale migliore occasione di Automechanika Frankfurt per parlare con Gates, quelli delle cinghie, e capire che aria tira e cosa aspettarsi osservando come si muove il mercato
(anche internazionale). Allo stand, primo contatto con la nuova cinghia Micro-V Horizon.
In paesi come Inghilterra e Francia, il fatturato è in crescita.
Naturale, non tutti viaggiano col vento in poppa. In Spagna dei problemi ci sono, per esempio, come in Italia. Ma se la Grecia sta dando prova di risollevarsi lentamente, dopo i primi 6 mesi di stallo in Italia (si ripara poco), forse anche per il Belpaese c’è qualche speranza.
Italia: così funziona la distribuzione
Gates, dopo attenta selezione, si affida ai distributori regionali e nazionali più forti. Il territorio è coperto in maniera capillare. La merce parte dai magazzini in Belgio e Francia. Rispetto ai distributori d’oltralpe, la realtà italiana è differente, ma si è consolidata bene così ormai da anni. In Grecia o in Francia per esempio non esistono distributori regionali, ma solo nazionali. In Francia poi, diversamente dallo Stivale, c’è una corsa all’associazionismo che comporta bei numeri. In ogni regione d’Italia invece, la maggior parte dei distributori è indipendente nel vero senso della parola, ovvero sono svincolati l’uno dall’altro. E sono la parte preponderante. Non è difficile comprendere quindi che qualcuno, causa crisi, possa chiudere i battenti. Da parte di Gates, la politica di distribuzione è e resterà immutata, si cercherà solo di migliorare continuamente la presenza sul territorio. Non è interesse della multinazionale raggiungere i ricambisti direttamente, anche perché non ne avrebbe la forza. Insomma, a Gates la produzione di ricambi di qualità, ai distributori selezionati la vendita.
Crisi o non crisi, la filiera sarà sempre quella
Chi pensa che la difficile congiuntura economica possa far saltare qualche anello nella distribuzione ricambi, sbaglia. La situazione attuale in Italia sarà pure difficile, ma la filiera non si accorcia. Semmai si può pensare a una selezione degli operatori, questo sì che è possibile. Esistono purtroppo situazioni a livello di distributore, ricambista e autoriparatore che soffrono.
Le case auto incalzano, ma non fanno paura...
Che ormai le case automobilistiche siano letteralmente proiettate al business ricambi, è assodato almeno da qualche anno. Anche questi signori hanno compreso che l’assistenza non è un male necessario, ma un business, un core business. Fanno politiche commerciali aggressive e in men che non si dica sono diventate competitive. Una società come Gates però sa come parare il colpo. Rodari: “Per quanto ci riguarda, noi reagiamo con un catalogo il più possibile completo e aggiornato. Inoltre naturalmente, insieme alla qualità, dedichiamo particolare attenzione al prezzo.
Tutto questo in modo da garantire una distribuzione più ampia possibile”. Un altro fattore che conta è l’aspetto logistico: “I nostri distributori hanno i pezzi in casa in 5 giorni dall’ordine. Il grado di servizio è alto, pari al 98 per cento. Questo permette di gestire uno stock ridotto, limitando quindi giacenze e costi”.
Codici OE, tutto a posto
Gates non soffre i continui cambi codici praticati dalle case auto. Semmai con il prodotto cinghia capitano variazioni di prodotto a livello tecnico. Questo significa che bisogna adeguarsi in tempo reale ai nuovi diktat delle case auto, per garantire sempre la qualità del prodotto.
Novità, la cinghia scanalata
Automechanika è stata la vetrina giusta per presentare la nuova cinghia scanalata Micro-V Horizon per autovetture. Si distingue per la striscia blu ed è concepita per essere estremamente resistente. Le specifiche di progetto garantiscono silenziosità di funzionamento, flessibilità e stabilità agli attriti. Soddisfa i requisiti richiesti dai motori sempre più compatti e potenti. Grazie alla particolare ingegnerizzazione, gli slittamenti al minimo sono stati ulteriormente ridotti. I trefoli di tensionamento evitano l’allungamento e sono resistenti alla fatica da flessione. Nella progettazione è stato tenuto in grande conto anche l’aspetto durata (visti i tempi di crisi). Naturalmente la Micro-V Horizon è supportata da un programma post-vendita che prevede aggiornamento di cataloghi, strumenti, documenti tecnici e formazione, con esaustive guide di risoluzione problemi.
Se son rose... fioriranno
In un’Europa che viaggia a due velocità, con quella del Sud che sembra non riuscire più a ingranare le marce alte (e a volte “gratta pure la prima...”), emerge qualche situazione che non ti saresti mai aspettato. Prendi la Grecia, per esempio. La crisi nella nazione del Partenone è più profonda che in Italia. Eppure qualcosa si muove. “Da alcuni mesi – spiega Rodari – si nota una ripresa per la nostra famiglia di prodotti”. Se è vero che due più due fa sempre quattro, osservando l’andamento positivo della Grecia in questi ultimi quattro mesi, non si può escludere che si possa sperare in un miglioramento per l’Italia. “Anche perché – continua Rodari – dopo un vero e proprio stop sulla manutenzione dei veicoli che dura almeno da 6 mesi, per forza di cose non si potrà rimandare oltre nel tempo l’intervento di manutenzione”. Nel Belpaese in particolare, ci sono già segnali che fanno sperare in un aumento della domanda: giugno e luglio sono stati mesi positivi, agosto storicamente invece è stato un po’ fermo. Insomma, i prossimi mesi saranno la prova del nove. L’andamento fa ben sperare, ma non sarà sufficiente a recuperare l’intero anno. Rispetto al 2011 qualcosa lo si perderà sicuramente.
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