Apre la prima officina AutoCrew in Italia: nuove opportunità per gli indipendenti che vogliono affiliarsi a un network gestito da Bosch.
La rete AutoCrew non è una nuova invenzione, ma è nata in Germania con ZF e nel 2009 è stata acquisita da Bosch. Da allora la collaborazione sul service tra queste due realtà è stata sempre più stretta e attiva. Inizialmente il network si è sviluppato soprattutto in Germania (dove oggi conta circa 300 officine) e poi è cresciuto anche in altri Paesi d'Europa (Austria, Svizzera, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia) arrivando a contare oltre 500 officine.Il 4 ottobre a Ciriè (TO) è stata aperta ufficialmente la prima officina AutoCrew in Italia: il primo anello di una catena che punta alla creazione di un network italiano di circa 500 officine nel medio termine.
La gamma di servizi che l'officina AutoCrew potrà offrire include diagnosi e riparazione di impianti elettrici e di sistemi elettronici per auto, riparazioni meccaniche generali, tagliandi, cambio olio, assistenza climatizzatori, car multimedia, sostituzione e riparazione vetri e pneumatici. Non sono previsti, invece, servizi specializzati, come ad esempio la riparazione dei componenti Diesel.
Chi vuol essere AutoCrew?
L'adesione al network è aperta a tutte le officine (indipendenti e autorizzate) che operano nell'ambito della riparazione multimarca. Chi volesse aderire al progetto può prendere direttamente contatto attraverso il sito www.autocrew.it. Minimi sono i requisiti prefissati; un ispettore Bosch provvederà a contattare l'officina candidata per una valutazione.
L'autoriparatore AutoCrew può comporre un pacchetto personalizzato, rispondente alle proprie esigenze, attingendo a diversi moduli di servizi che comprendono aspetti tecnici, informatici, gestionali, pubblicitari.
L'impegno di Bosch sarà quello di offrire una assistenza completa alla riparazione indipendente, con prodotti (ricambi e attrezzature), formazione tecnica e professionale (anche via web), supporti gestionali per la valutazione di qualità dei servizi erogati, attività di marketing e promozione, immagine coordinata.
A chi volesse aderire al network, Bosch chiede di sposare due obiettivi, che definiscono il marchio e l'identità della rete: un servizio efficiente e conveniente e un livello di qualità standard elevato.
Dal canto suo Bosch offre la competenza e l'esperienza di un produttore partner, che non solo sviluppa e costruisce ricambi e attrezzature che coprono tutte le attività di officina, ma ha maturato anche una cultura specifica nella gestione di un network, che vanta una rete di assistenza composta da oltre 15.000 officine in 150 paesi.
Perchè un nuovo network?
Se Bosch ha già un network così diffuso e riconosciuto da dove nasce l'esigenza di costruire un’altra rete di officine? A questa domanda risponde Frank Schlehuber, vicepresidente senior della divisione automotive aftermarket di Bosch nel mondo, proprio al taglio del nastro della prima officina AutoCrew a Ciriè. Ciò che ha spinto Bosch in questa “nuova” avventura è la volontà di essere un partner globale per la riparazione indipendente con un forte orientamento alla crescita, perché come disse una volta il fondatore dell'azienda, Robert Bosch: “Se si smette di innovare, non si migliora”. E così, continua Schlehuber: “Fedeli a questa tradizione, attribuiamo particolare importanza alla crescita della qualità nelle officine dei partner Bosch. In primo luogo, svilupperemo le competenze delle nostre officine in settori come i servizi per le flotte di veicoli o le riparazioni dei cristalli auto e prepareremo i nostri partner ai nuovi sviluppi delle tecnologie di propulsione. In secondo luogo, continueremo a migliorare i servizi in quanto i clienti si aspettano giustamente la massima qualità dai partner Bosch”.
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