“La voglia di crescere spinge anche a dei passi difficili, ma sicuramente ben ponderati e soprattutto mirati a proseguire quello sviluppo che negli anni ha permesso di ragiungere molti risultati positivi.” Questo il commento di Gianni Fogliatti, amministratore delegato di ERA (TO), che con questa premessa annuncia la vendita di una quota importante della società al fondo Alcedo.

La notizia è di quelle veloci da dire: il 32% della società rimane ad ERA il restante 68% è stato acquisito da Alcedo, una finanziaria specializzata in imprese di medie dimensioni attive in diversi settori. ERA diventa quindi la prima società del settore automotive a entrare nel portafoglio del fondo.

La parte “difficile” e più lunga da spiegare è il perché di questa decisione, che nasce con un obiettivo ben preciso: dare un futuro adeguato alle potenzialità di un'azienda. Difficile è pensare di non essere più una cosa sola con l'azienda in cui si è lavorato per tanti anni e a cui si è dato tanto; difficile è pensare di non avere il tempo e le possibilità di realizzare tutte le potenzialità ancora inespresse; difficile è pensare che un domani, anche se lontano, ci sarà qualcun altro a guidare l'azienda che hai fondato.

Per questo perciò è bene scendere a patti con la realtà e guardando al nome che ERA si è costruita nel tempo, al prestigio di cui gode in oltre 70 paesi, alle possibilità di sviluppo e alle opportunità che il mercato offre a chi si impegna, la direzione di ERA ha fatto questa scelta e ha firmato in questi giorni l'accordo di cessione.

Per ora tutto rimane invariato: la dirigenza è la stessa e i clienti continueranno ad avere i contatti con le stesse persone. Ci sarà tutto il tempo di fare i necessari passi per formare le nuove leve che entreranno in azienda e fare il passaggio di consegne.

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