3 milioni e mezzo di euro “vaporizzati” in una manciata di ore. Bene per le officine di conversione alimentazione da benzina a GPL e metano e per i (pochi) fortunati che ne hanno goduto. Meno bene per l’esiguità della somma
Chi prima arriva, meglio alloggia. E alcune (poche!) officine di conversione dell’alimentazione veicoli da benzina a GPL e metano hanno usufruito in tempo record degli incentivi stanziati nei giorni scorsi dal Ministero per lo Sviluppo economico, attraverso il Consorzio Ecogas.Un successo, insomma. E che si sia trattato di “tempo record” lo dimostra il fatto che in poche ore – dalle 9 di mercoledì 24 ottobre, al momento del “via” agli incentivi – i fondi messi a disposizione (3 milioni 500 mila euro, suddivisi fra bonus di 500 euro per la conversione a GPL e 650 euro per passare al metano, reperiti tra le somme residue già previste nel 2011) sono andati esauriti. Vaporizzati, come il GPL e il metano.
Il fatto positivo, in questa vicenda, è che anche in questa tornata di bonus si è data continuità operativa alle campagne di aiuto per il passaggio dell’alimentazione della propria autovettura da benzina a GPL o metano, attivata a livello ministeriale nel 2006: una strategia che – spiega Ecogas – nel 2007 ha consentito la conversione di 90 mila autoveicoli, con un taglio di 180 mila tonnellate di CO2. E, last but not least, ha permesso a molte officine di avviare una nuova attività, quella di conversione veicoli.
Spiace, tuttavia, dovere constatare che la somma messa a disposizione fosse troppo esigua per dare una spinta concreta a una nuova campagna di incentivi.
La stessa Assoliquidi, nel comunicato reso noto a poche ore dal “via”, teneva a precisare: “La somma messa a disposizione quest’anno per incentivare i carburanti gassosi potrà soddisfare solo poche richieste”, per usare le parole di Rita Caroselli, direttore di Assoliquidi, associazione di Federchimica che rappresenta le aziende di distribuzione GPL per combustione e autotrazione, e le imprese di produzione apparecchiature e sistemi connessi all’impiego del GPL.
“Tuttavia”, proseguiva Caroselli, “Questa decisione del Ministero è un’ulteriore riprova che GPL e metano sono la migliore soluzione attualmente disponibile per dare un contributo significativo nella lotta all’ inquinamento atmosferico”.
Approfondimenti
Per Consorzio Ecogas
Per Assochimica