Piccolo ma importante non solo per la salute degli occupanti, ma anche ai fini della sicurezza su strada. Eppure in media viene sostituito ogni 5 – 6 anni, mentre le aziende produttrici raccomandano di cambiarlo ogni anno o 15 mila km

In inverno è essenziale che in auto si debba respirare al meglio. Questo a causa dell’inquinamento da polveri sottili, delle condizioni di visibilità peggiori e dell'oscurità che nella stagione fredda arriva prima. Ma anche della fuliggine prodotta dai motori Diesel e dei residui degli pneumatici.

E però, quanti automobilisti dedicano la dovuta attenzione al filtro abitacolo? Secondo una recente stima di Mann+Hummel (leader internazionale nello sviluppo e produzione di soluzioni per la filtrazione nel settore primo equipaggiamento e aftermarket), in pochi.

La media di tempo per la sostituzione del filtro abitacolo varia da quattro anni, per gli autoveicoli più recenti, fino a sette anni per quelli più datati. Non sembrano essere molti, dunque, gli automobilisti consapevoli dell’utilità di questo componente, per il quale le aziende produttrici raccomandano la sostituzione ogni 15 mila km o una volta all’anno, per conservarne intatte le proprietà filtranti.

Il mezzo filtrante, che costituisce la parte principale dell’elemento filtro, con il tempo e l’aumentare dell’inquinamento tende a chiudersi, a causa della “torta di deposito” che viene a formarsi nelle pieghe. Di più: nel caso che lo sporco accumulatosi sia elevato, si verifica anche l’aumento di umidità nel materiale filtrante: una condizione che favorisce la proliferazione di germi e, soprattutto, riduce sempre più il flusso dell’aria.

La conseguenza di tutto questo, avvertono i tecnici dell’ADAC (l’Automobile Club tedesco) rischia anche di portare all’aumento degli incidenti stradali, perché la funzionalità della ventola si riduce, è maggiore la tendenza all’appannamento dei vetri e su questi ultimi si viene a formare una pericolosa pellicola.

Mann+Hummel invita officine e rivenditori a consigliare preventivamente gli automobilisti sull’opportunità di sostituire a intervalli regolari e puntuali il filtro abitacolo, magari con un filtro combinato in aggiunta a quello antiparticolato (che trattiene le particelle solide come quelle della polvere e della fuliggine), indicato per bloccare l’ingresso di gas nocivi (ozono e benzolo) e l’eliminazione dei cattivi odori, grazie ad uno strato supplementare di carboni attivi.

 
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