Si chiama Hybrid Air, è stato presentato nelle scorse ore all’Innovation Day PSA di Vélizy, e debutterà su Citroen C3 e Peugeot 208. Anteprima al Salone di Ginevra, ingresso in listino nel 2016

Sarà ibrida, ma ad aria compressa, la rivoluzione eco friendly che il Gruppo PSA – Peugeot Citroen presenterà in anteprima al prossimo Salone di Ginevra. Una novità tecnica annunciata nelle scorse ore all’Innovation Day 2013 (meeting riservato alle novità hi-tech di futura installazione in primo equipaggiamento per i modelli della gamma Peugeot e Citroen), presso il Centro ADN - Automotive design Network - di Vélizy dai tecnici PSA, insieme alla nuova piattaforma modulare Emp2 (Efficient Modular Platform).

Il sistema ibrido ad aria compressa, sviluppato dai tecnici e ingegneri PSA in due anni, non rappresenta una novità in senso stretto. Nei decenni, sono infatti numerosi gli esempi di autoveicoli alimentati con l’impiego dell’aria compressa.

La novità, se mai, sta nel sistema di alimentazione scelto per Citroen C3 Hybrid Air e Peugeot 208 Hybrid Air (questo il nome scelto per i due prototipi che vedremo a Ginevra), cioè di tipo ibrido benzina – aria, e nel fatto che entrambe le vetture debutteranno in listino nel 2016.

Il principio di funzionamento – nei prossimi giorni forniremo ulteriori dettagli – è simile a quello impiegato nei “tradizionali” autoveicoli ibridi termico – elettrico. Al motore a scoppio (in questo caso, per C3 e 208, l’unità 3 cilindri 1.2 VTi 82 CV) viene abbinato il sistema di recupero dell’energia nelle fasi di frenata. Questo, a sua volta, serve a caricare un accumulatore per l’alimentazione di un compressore che ricarica un serbatoio per l’aria compressa, collocato in un vano del pianale, in prossimità del retrotreno e in posizione parallela all’impianto di scarico; la trasmissione avviene attraverso un sistema epicicloidale.

Le modalità di funzionamento di Citroen C3 Hybrid Air e Peugeot 208 Hybrid Air sono tre, come già avviene nelle ibride “classiche”: esclusivamente termica, solamente ad aria compressa (principio ancora più interessante, perché permette un impiego esclusivamente cittadino, dunque a velocità medio – basse, e con un’autonomia indicata superiore alla marcia in modalità totalmente elettrica nelle ibride che tutti conosciamo); oppure combinato benzina – aria compressa: in questo caso, il compressore viene utilizzato come ausilio al 3 cilindri 1.2 a benzina laddove si necessiti di maggiore potenza.

In quest’ultima condizione, indicano i tecnici PSA, il consumo medio si attesta sui 3,2 litri di carburante per 100 km: valori che equiparano questo sistema al più conosciuto ibrido elettrico, ma con alcuni vantaggi: non ci sono le batterie al litio o agli ioni di litio, il peso del propulsore è inferiore.
 

>> Approfondimenti

Per saperne di più sul Centro ADN PSA di Vélizy
Per saperne di più sul sistema Hybrid Air di PSA