Diritto di cronaca: in Italia funziona così. La scelta dell'auto, almeno qui da noi, è sempre più irrazionale. Nuova: basta che svetti (SUV) abbastanza nel traffico per apparire, ma senza esagerare coi prezzi (in pole Dacia Duster, Nissan Qashqai, per giunta 2WD...). Sull'usato però, da quanto emerge su Autoscout24, gli affari sulle tedesche si cercano eccome (BMW in primis). E poi ci sarebbe metano e GPL (si prevede... tanto lavoro per le officine). Ecco quindi cosa aspettarsi in officina...
Sarà che ci siamo dati l'opportunità di andare a vedere il sempre "luccicante" e "sfavillante" Salone di Ginevra, sarà perché seguiamo (un po' per passione e, come dire, un po' per lavoro) il mercato dell'auto a stretto giro, ma la conclusione è che qui in Italia siamo tutti un po' matti... forse. Si tratta di considerazioni personali per carità, espresse con un pizzico di sarcasmo e ironia, quindi si spera non se la prenda nessuno.LA CARICA DELLE "SUVVINE"
Dunque. Auto nuove. Tra le più vendute, ci sono le low cost. Come dire... "Ce l'ha l'aria condizionata e 4 ruote più quella di scorta, possibilmente?". Sì. "E allora la prendo". Sorprende che alcune case auto come Dacia e Nissan, per esempio, vendano una marea di SUV low cost e non station wagon (che costano ancor meno e sono più capienti). Nissan Qashqai e Dacia Duster sono le reginette del mercato. Non solo. Non si vendono neanche a 4 ruote motrici, ma a due. Che senso ha? Niente, la voglia di sentirsi probabilmente "al di sopra" (almeno nel traffico, in un mondo di macchine tutte più o meno uguali a causa delle norme di sicurezza etc.). Forse perché ci si fa vedere anche meglio con l'ultimo iPhone all'orecchio (lo sappiamo, devono essere utilizzati gli auricolari...), oggetto meraviglioso e ormai indispensabile per le sue numerosissime funzioni, che però perde spesso la linea e costringe... a farsi vedere al telefono ancor di più per le continue richiamate da effettuare. Sempre rimanendo in tema di macchine alte (e che consumano di più oltre a essere meno sicure per il baricentro più in quota), Renault ha presentato la Captur (in foto), ennesimo SUV che a questo punto riteniamo abbia fatto bene a costruire per accontentare il gusto di quel milione e trecentomila italiani potenziali acquirenti, come anche la nuova SUV della Suzuki.
IL LUSSO CHE NON TRAMONTA
Sempre rimanendo in tema di SUV, ma di prezzo "un po' più elevato", va di moda la Range Rover Evoque, una Range dalle forme più schiacciate e sportive. Stesso discorso di prima. Non è una vera 4x4, consuma più di un'auto e dentro non è spaziosa come una station wagon. Tant'è. Se la Range Rover Evoque è il gradino d'ingresso al lusso, la Range è il lusso, come anche la BMW X6 (l'insuccesso della Serie 5 GT forse è dovuto al fatto che non è così alta) & Co. che, Monti a parte, vanno come vendite (e all'estero ancora di più, lo sanno bene gli autoriparatori che lavorano su Alpi e Dolomiti). Insomma, la nicchia, soprattutto in tempi di crisi, ha i suoi estimatori (tant'è che le più importanti novità quest'anno al Salone di Ginevra erano nella fascia di prezzo compresa tra 130.000 - Porsche 911 GT3 - e 3 milioni e mezzo d'euro - Lamborghini - passando per un milione e mezzo de LaFerrari).
IL GPL E METANO CHE INCALZANO...
GPL e metano fanno parlare tanto di sé un po' per i recenti incentivi (già tutti esauriti come in passato), un po' perché si pensa di risparmiare tanto. Beh, alla pompa il metano è in effetti il carburante che costa meno di tutti e che, se non gravato da tasse dell'ultim'ora, non dipende dall'andamento del costo dei normali carburanti (come il GPL). Il bollo anche costa poco, se non zero. Peccato però che molte volte non si considerano tutti tutti gli aspetti. Per fare un pieno di gas ci vuole tempo e bisogna recarsi dal distributore (laddove è presente) durante il giorno, poiché non è possibile il fai da te se non in un impianto in provincia di Bolzano. Tanto per capirsi meglio, in Germania le stazioni self service di metano sono più di 900 per un circolante a metano di 100.000 auto, contro l'unica stazione italiana manco a dirlo in Trentino Alto Adige per 700.000 auto a metano circolanti. Poi, e questo fa bene al mercato dell'autoriparazione, un'auto a metano o GPL va controllata almeno il doppio delle volte di una Diesel (tagliandi rispettivamente ogni 15.000 km contro 30.000 di quelle a gasolio). Non solo, i gas bruciano a temperature più elevate, quindi in caso di applicazioni fuoristrada, è consigliabile marciare a benzina. Per non parlare poi delle revisioni che portano via altri quattrini oltre a quelle già, giustamente, obbligatorie per legge. Le auto a metano poi pesano di più, fortunati i produttori di ammortizzatori che dovrebbero cavalcare l'onda (chi non fa) per promuovere kit metano...
L'USATO TEDESCO CHE TIRA
Secondo un recente comunicato Autoscout24 "sono i marchi e i modelli tedeschi quelli più ricercati su Autoscout24 in Europa". L'Italia non si discosta molto dal trend europeo, "eccezion fatta per qualche posizione" conquistata da Fiat a discapito delle case tedesche. Nella classifica italiana dei brand con più annunci, Fiat raggiunge la prima posizione e, scendendo nel dettaglio, sono Fiat 500 e Fiat Panda i modelli a essere più pubblicati. Tra i marchi più ricercati però compaioni BMW, Audi, Mercedes, Fiat e Volkswagen.
CONCLUSIONI
Cosa vedremo in officina domani? Ci specializzeremmo sulla nicchia, compresa la mega-nicchia di Dacia Duster, Nissan Qashqai, Renault Captur - che sicuramente riscontrerà una buona dose di successo - oltre che naturalmente Hyundai e Kia che man mano escono dalla interminabile garanzia e, siccome ben costruite, dureranno e non verranno smaltite così presto. Prevediamo inoltre tante registrazioni gioco valvole per motori a metano/GPL e relativa sostituzione. Insomma, pensiamo che di lavoro ce ne sia e ce ne sarà, l'importante è specializzarsi in una nicchia, sapere come va e dove va il mercato e formarsi. Dimenticavamo le auto ibride ed elettriche... Non sono tante, ma stanno prendendo piede, tant'è che è nata addirittura una rete si auto soccorso espressamente dedicata...
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