In queste lettere si fa riferimento all'editoriale “L'elettronica non sbaglia... mai?” pubblicato sul numero di ottobre di Notiziario Motoristico.
Caro David,
l'avvento dell'elettronica è stato utile solo per alcuni servizi che hanno dato comodità alla guida, ma nel suo insieme sta diventando un vero incubo per il guidatore.
È tanto eccessiva da mandare nel panico se solo una gomma si sgonfia di un decimo
di atmosfera e si accende la spia. La gente si ferma, chiama il carro attrezzi, spende soldi, perde tempo per scemenze e inesistenti anomalie.
Ho capito da qualche anno che le case costruttrici continuano a puntare sull'elettronica perché pensano che aiuti a vendere il proprio modello, ma anche perché in questo modo cercano di monopolizzare la riparazione dei mezzi solo ai loro affiliati.
Credo sarebbe utile se tu volessi approfondire questa scorretta e grave monopolizzazione perché, anche se non riusciranno mai a tagliarci fuori, ci rende a volte la vita difficile.
Chiavi particolari per smontare i pezzi che non sono in commercio e che loro non vogliono vendere ai generici; date di intervento che si accendono su loro disposizione; spie che sono già predisposte a segnalare strane descrizioni: insomma un complicare la vita del povero automobilista per farlo spendere molto, molto, molto.
L'elettronica oltre una certa misura non potrà andare e si fermerà di certo, ma intanto il loro tentativo di monopolizzare avrà punito tanti lavoratori seri del nostro settore.
È grave, molto grave.
Le vetture devono rimanere e tornare a essere meccaniche e non astronavi ingovernabili per i più.
Ti saluto cordialmente e aspetto tue notizie.
Ciao Walter
(Centro Tecnico Marmitte - Milano)
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Distinti saluti
Paolo Franceschi
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Egregio signor Direttore,
buon pomeriggio.
Ho appena letto il Suo articolo e sono d'accordo con Lei in merito ai troppi sofisticati controlli.
Posseggo anch'io una BMW (una X3) e sono già tre volte che durante il viaggio si accende la spia e un segnale acustico avverte della foratura di un pneumatico.
Due volte mi è capitato sotto la pioggia battente e all'estero, causandomi una notevole apprensione.
In tutti i casi ho controllato la pressione ed era nella norma.
Alla fine una persona – che non lavora per BMW - mi ha insegnato a resettare la spia.
Qualche volta rimpiango la mia vecchia Seicento...
Distinti saluti
Paolo Franceschi
(Franceschi Costruzioni Meccaniche – Lonigo, Vicenza)