News | 05 April 2016 | Autore: Redazione

Auto elettriche: la Compagnia dell'Automobile tira le somme

Un convegno dedicato esclusivamente all’auto elettrica a cui ha collaborato “La Compagnia dell’Automobile”. Vediamo quali sono state le tematiche principali affrontate durante questa conferenza.

 

Il 23 marzo scorso presso il palazzo della regione Lombardia si è tenuto il convegno “Innovazione e futuro dell’auto per una sostenibilità ambientale”. L’evento è stato organizzato dalla regione con la collaborazione de “La Compagnia dell’Automobile”. L’evento ha richiamato all’ordine numerosi “attori” che hanno cercato di dare una rappresentazione della situazione dell’alimentazione elettrica nel nostro paese, esplorando anche qualche possibile scenario della mobilità sostenibile, individuale e collettiva, nei prossimi anni.

Al convegno ha preso parte Marcello Pirovano, relatore in qualità di presidente de “La Compagnia dell’Automobile”. Il presidente ha colto l’occasione per fare una fotografia completa della situazione dell’auto elettrica in Italia alla luce dei dati più recenti e dei confronti con una realtà europea che vede l’Italia in forte ritardo se si tiene conto che le immatricolazioni l’anno scorso sono state di 1.125 su un totale di 1.574.775. Un mercato che parte in sordina, ma vedremo quali saranno i prossimi sviluppi futuri. Al momento, dagli ultimi aggiornamenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a marzo 2016, le auto ibride ed elettriche coprono una fetta di mercato non molto ampia, ovvero l’ 1,8%. Il mercato dei veicoli elettrici in Italia è molto contenuto rispetto a quello di molti paesi dell’Unione Europea, non solo per la scarsa diffusione della rete di rifornimento, ma anche per la minor percentuale di popolazione urbana rispetto agli altri paesi europei (Italia 68,7%, UK 89,3%, Paesi Bassi 89,3%, dati Banca Mondiale). Si conta, per esempio, che in Norvegia siano stati venduti 26.757 veicoli, oppure la Francia con 22.187, la Germania con 13.381 e il Regno Unito con 10.710.

L’accelerazione auspicata sarà in sostanza realisticamente possibile soltanto quando le auto elettriche saranno più attraenti per prestazioni specie in tema di autonomia, ma anche e soprattutto meno care da acquistare.
Sicuramente il mercato dell’elettrico in qualche modo si sta muovendo. Quindi si presume che in officina e in carrozzeria si inizino a presentare sempre più clienti con auto elettriche rispetto al passato. È importante quindi ricordare che prevedono un trattamento diverso dalle auto alimentate a benzina o diesel, e questo comporta che il meccanico inizi a occuparsi maggiormente di questi veicoli informandosi anche di eventuali corsi di aggiornamento.
Ma torniamo a parlare del convegno. Il punto di vista dei costruttori al convegno è stato portato da Mitsubishi e Renault che hanno sottolineato quanto la tecnologia dell’elettrico stia continuamente facendo passi da gigante.

Altri relatori hanno proposto interessanti riflessioni su temi complementari alla mobilità elettrica e la partecipazione del pubblico ha reso evidente l’interesse dei presenti ai lavori del convegno. Particolare attenzione ha suscitato lo studio sulla possibile complementarietà tra il trasporto “su ferro” (treno) e l’auto elettrica illustrato dal presidente delle ferrovie nord, Andrea Gibelli. Oppure quello relativo alla tecnologia del “retrofit” presentato da Class Onlus per elettrificare vecchie auto Euro 0,1,2,3. In questo caso la soluzione si è scontrata con i pareri discordanti del moderatore Bonora, della Compagnia dell’Automobile, e di altri i quali ritengono che, nonostante questa pratica sia tecnicamente possibile, si scontra con costi troppo elevati e con gli scarsi contenuti di sicurezza delle auto interessate ormai troppo vecchie.
 

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