Importante avvicendamento ai vertici di Bosch Automotive Aftermarket: dopo 7 anni, nei quali la Divisione aftermarket di Bosch è stata al centro di un fondamentale cambiamento a livello strategico, Robert Hanser lascia l’incarico di presidente. Il nuovo “numero uno” di Bosch Automotive Aftermarket è Uwe Thomas

Passaggio di consegne ai vertici di Bosch Automotive Aftermarket. Dal 1 luglio, nel ruolo di numero uno del Consiglio di Amministrazione della Divisione di Bosch specializzata nella produzione di sistemi aftermarket si è insediato Uwe Thomas, in sostituzione di Robert Hanser, che ha lasciato l’incarico per motivi legati all’età.

 
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Uwe Thomas, 56 anni, arriva a ricoprire l’incarico di nuovo presidente CdA di Bosch Automotive Aftermarket dopo una lunga carriera all’interno del Gruppo. Laureato in Economia e in possesso di un dottorato all’Università di Mannheim, Thomas ha fatto il proprio ingresso in Bosch Automotive Aftermarket nel 1989, in qualità di responsabile della gestione prodotti trade. Dopo avere svolto diversi incarichi presso la divisione di Parigi e avere operato come responsabile Export, Uwe Thomas è entrato, all’inizio del 2001, all’interno del CdA di Robert Bosch AG a Vienna, dove ha ricoperto il ruolo di responsabile della Divisione Vendite al dettaglio per l’Europa centro – orientale. Amministratore delegato della succursale austriaca Bosch nel 2003, da marzo 2006 Thomas ha ricoperto il ruolo di Presidente del consiglio di amministrazione di Robert Bosch Car Multimedia GmbH, a Hildesheim, in Germania.

Il testimone che in questi giorni viene raccolto da Uwe Thomas è cruciale: sotto la guida di Robert Hanser, iniziata nel 2006, Bosch Automotive Aftermarket ha vissuto un mutamento fondamentale a livello strategico: da azienda puramente commerciale a fornitore globale di sistemi per il mercato delle officine. La Divisione Diagnostica si è ampliata, e sono sorti nuovi siti produttivi  in tutto il mondo per la produzione di ricambi per il mercato delle officine. Ad oggi, Bosch Automotive Aftermarket vanta un fatturato di oltre 5 miliardi di euro, circa 17.000 collaboratori e 150 sedi sparse in tutto il mondo.
 


 
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