Un protagonista della distribuzione aftermarket, I.DI.A. International, si trasforma con la nascita della nuova società Novagroup.
Restano invariati la filiera e il progetto Point Service, ma, assicura Vittorio Amura, presidente di I.DI.A. e di Novagroup, con questo nuovo assetto il gruppo saprà meglio gestire le esigenze dei soci e rispondere con maggior efficacia alle sollecitazioni e alle richieste del mercato.
Il 12 marzo è stata fondata Novagroup, una società che interpreta un nuovo approccio al mercato, più rispondente agli scenari della distribuzione indipendente e che di fatto trasforma il gruppo I.DI.A. International, senza però tradire i progetti del gruppo e del network di officine Point Service.
I.DI.A. International, infatti, rimane con tutte le sue attività, inclusa la partecipazione al gruppo internazionale Temot, e sarà costituita da sei soci di riferimento a copertura dell'intero territorio nazionale: OVAM, I.DI.R., (C)parts, Sarat, Zuccheri Ricambi e la neonata Novagroup, che raggruppa gli altri cinque soci, più omogenei fra di loro per dimensioni, fatturati e attività.
Il network di officine Point Service continuerà a essere legato a I.DI.A. International e gestito secondo le modalità già note e consolidate. La filiera distributiva rimane dunque intatta e non ci saranno stravolgimenti nel rapporto con ricambisti e officine.
Cambierà invece l'approccio dei soci riuniti in Novagroup, che potranno meglio far fronte alle esigenze delle loro aree di competenza, avranno una fatturazione comune e nel medio lungo termine si pongono l'obiettivo di diventare un'unica società.
Il vantaggio più immediato è che il gruppo saprà essere più agile e capace di gestire le proprie risorse, perché chi è più grande potrà perseguire le proprie strategie di sviluppo ed espansione, fronteggiando da pari eventuali competitor sul territorio, e chi è più piccolo potrà seguire il proprio passo, mantenendo quei rapporti con il gruppo che permettono di conservare accordi commerciali privilegiati ma anche una visione e una strategia più adeguata al territorio di riferimento.
In questo nuovo assetto, Vittorio Amura conserva il ruolo di presidente di I.DI.A. International e contestualmente svolge anche il ruolo di presidente di Novagroup.
Non appena disponibili pubblicheremo tutti i dettagli dell'operazione.