Secondo Bloomblerg, Faurecia starebbe valutando l'ipotesi di vendere la business unit paraurti, una mossa che potrebbe cambiare lo scenario anche in aftermarket

Il gruppo Faurecia è un colosso francese di proprietà di PSA (Peugeot-Citroen che detengono il 51% delle azioni) che produce praticamente quasi tutta la componentistica di un'auto. Un componentista che non ha mai operato in aftermarket perché legato a doppia mandata con le case auto transalpine e non solo.

Secondo il quotidiano finanziario Bloomberg, Faurecia starebbe lavorando in accordo con Citigroup su una possibile vendita del comparto paraurti e secondo le indiscrezioni la trattativa spazia dai private equity ad altri componentisti.

La business unit dei paraurti, sempre secondo Bloomberg, varrebbe circa 450 milioni di dollari ed è l'unità più piccola di tutta la divisioni che produce compoenti visibili per auto (una divisione che vale 2,1 miliardi di Euro e rappresenta l'11% del fatturato del gruppo).

Con la liquidità portata dall'operazione, probabilmente Faurecia potrà investire in aeree di maggiore sviluppo come l'Asia, ma ciò che può interessare nel nostro continente è capire a chi potrebbe finire la produzione di paraurti.

Il paraurto, infatti, è uno dei ricambi di maggior movimentazione in carrozzeria e, seppur con un mercato limitato in Europa dalla “clausola di riparazione”, offre delle ottime potenzialità di sviluppo.

Non resta che attendere gli eventi e capire che succederà nei prossimi mesi.