Cosa succede se corpi estranei entrano all’interno di un turbocompressore? Come si interviene per risolvere i problemi che possono causare? Ce lo spiegano i tecnici di Nissens Automotive.
Il turbocompressore lavora in condizioni estremamente impegnative e difficili: fino a 250.000 giri/min e gas di scarico fino a 1.100 °C. Gli elevati livelli prestazionali richiesti se abbinati a condizioni operative inadeguate, come sporcizia e corpi estranei all'interno del sistema, possono facilmente portare a un danneggiamento del turbocompressore.
I danni provocati da corpi estranei
La presenza di eventuali corpi estranei nel ciclo di funzionamento del turbocompressore può causare un guasto immediato e totale del turbocompressore.I danni sono solitamente causati da corpi estranei che entrano nella turbina, nel compressore o nell'alloggiamento del cuscinetto, con impatti sui ruotismi e sull'albero.
I danni portano a una perdita di efficienza e a una maggiore rumorosità del turbo. Nel peggiore dei casi anche alla totale distruzione del turbo.
Nei casi gravi, la conseguente frammentazione dei componenti interni dovuta alla presenza di corpi estranei provoca solitamente, a velocità molto elevate, danni immediati e irreversibili al motore, all'impianto di scarico o all'intercooler. Ciò può causare un guasto totale del motore e rendere impossibile la riparazione del veicolo.
Come prevenire la rottura
Per prevenire possibili guasti o danni irreversibili al sistema del turbocompressore, assicurarsi sempre che l'intero impianto dell’aria sia totalmente pulito e privo di oggetti che potrebbero causare danni al turbo.Eventuali crepe o fessure nelle tubazioni possono far penetrare oggetti non filtrati che dalla scatola del filtro dell'aria possono raggiungere il turbocompressore, compresi EGR, collettore e sistema di sfiato del motore.
Controllare anche che i tubi e i raccordi dell'aria siano integri e in buone condizioni di funzionamento.
L'utilizzo di nuove guarnizioni aiuta a prevenire il rischio di rottura delle stesse e a garantirne la perfetta tenuta.
Inoltre, l'olio motore nonché i tubi di mandata e ritorno dell'olio, raccordi compresi, devono essere lavati, cambiati e ispezionati accuratamente per verificare la presenza di corpi estranei.
È bene adottare sempre un approccio metodico per la rimozione e la pulizia di ogni componente dopo un guasto del turbocompressore causato da corpi estranei o la rottura totale.
In caso di dubbio è sempre meglio controllare nuovamente il sistema.
Fonti frequenti di corpi estranei
I corpi estranei entrano nel turbocompressore attraverso il compressore, la turbina o la mandata dell'olio. Ecco una serie di casi esemplari per capire come i corpi estranei entrino nel sistema.Ruota del compressore
- Filtri di aspirazione dell'aria scadenti, usurati o in cattivo stato di manutenzione, che consentono il passaggio delle particelle.
- Tubazioni e raccordi danneggiati, che permettono alle particelle di entrare nel condotto di aspirazione.
- Frammenti di guarnizioni che entrano nel condotto di aspirazione.
- Parti di un precedente turbocompressore danneggiato non completamente rimosse dal sistema.
- Oggetti estranei come viti, dadi e bulloni che entrano nel nuovo compressore per incuria.
- Eccessiva velocità del turbocompressore che causa la rottura della ruota.
- Detriti provenienti dal collettore di scarico, dall'alloggiamento della turbina o da parti del motore, come pistoni o valvole motore, che urtano la ruota della turbina e il meccanismo variabile.
- Contaminazione dello scarico da particelle di combustibile e olio indurite e bruciate, morchia, particelle di additivi bruciate e altri detriti della combustione.
Segni di danni dovuti a corpi estranei
- Rumorosità proveniente dal turbo in funzione
- Prestazioni ridotte
- Scheggiatura delle pale di compressore o turbina
- Vaiolature intorno all’ingresso del compressore
- Vaiolature sulle pale del compressore
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