Approfondimenti | 27 May 2022 | Autore: ​Approfondimento tecnico a cura di Tekné Consulting

Problemi in avviamento per Renault Clio

Se la Clio non parte il problema potrebbe essere il sensore giri: vediamo come capirlo e come risolvere il problema.


Uno dei guasti più frequenti che si verifica sulle autovetture è rappresentato dall’impossibilità di avviare il motore.
Le cause possono essere molteplici e, potenzialmente, coinvolgono più componenti, partendo dalla bobina e dalla candela di accensione, arrivando a considerare problemi di compressione (tenuta delle fasce, delle valvole, deformazione del cilindro) o, peggio ancora, a pensare a una centralina iniezione danneggiata.

Ma, spesso, il problema si origina a causa del sensore di giri motore.
Il trasduttore è il componente che rileva i giri reali dell’albero a gomiti, informazione fondamentale per la gestione dell’iniezione e, inoltre, della fase di avviamento. Infatti, la mancata lettura da parte della centralina del numero di giri motore durante la fase di partenza (devono essere almeno 220 ÷ 250 g/min) ne pregiudica la messa in moto.

A conferma di quanto detto, proprio il sensore di giri (foto 1 in Photogallery) è il responsabile di ripetuti problemi d’avviamento sulla Renault Clio II, nella versione 1,2 benzina da 43 kW (codice motore D7F720, Euro 4). 

Segnali di avaria del sensore di giri

L’impulsore utilizzato su questa vettura è di tipo induttivo (marca L’Electricfil oppure Siemens) con avvolgimento da 200 ÷ 270 ohm, a due fili senza schermatura. Si trova sul volano, verticale, e lavora con una ruota fonica tagliata idealmente a 44 denti (foto 2 in Photogallery), affiancata alla corona dentata del motorino di avviamento, ma con denti più grossi.
Su questo sistema di iniezione il segnale generato dal sensore viene impiegato per la sequenzialità dell’iniezione, del riconoscimento cilindri e per la segnalazione del sensore battito in testa. Si fa notare che, di fatto, non viene utilizzato il sensore di fase.

L’avaria al sensore di giri si manifesta con mancanti avviamenti sporadici, accompagnati anche da alcuni spegnimenti con il motore già in marcia.
In diagnosi centralina iniezione compaiono generalmente alcuni codici guasto, che però possono essere fuorvianti in quanto non fanno riferimento alcuno al sensore di giri:
- 2D: Immobilizer;
- 5G: Sensore pressione collettore.

Gli errori sul sistema immobilizer e sul sensore pressione aria sul collettore sono invece una conseguenza della mancata generazione del segnale di giri motore

La diagnosi del difetto

Una traccia del probabile malfunzionamento dell’impulsore la si trova nei parametri in tempo reale della centralina iniezione: durante i tentativi di avvio motore, il parametro dei giri rimane fisso a zero.

In prima battuta, si procede con dei controlli preliminari per accertare altre possibili cause oltre il sensore. Quindi è consigliabile verificare la bontà di alimentazione e massa della centralina iniezione e ispezionarne il cablaggio e i connettori alla ricerca di eventuali laschi di collegamento e presenza di ossido.
Se, come probabile che sia, la centralina risultasse in ordine, il difetto è da attribuire al sensore di giri

Come risolvere il guasto

Un primo tentativo per risolvere il guasto è quello di “aggiustare” il segnale del sensore variando la sua posizione rispetto alla ruota fonica, asolando di circa 0,2 mm i fori di fissaggio.
Ma se la modifica non porta a risultati, allora è necessario sostituire il componente.

Per la sostituzione la Renault mette a disposizione un kit apposito di riparazione (codice originale 8200673202), composto da un connettore modificato con cablaggi da tagliare e saldare ai cavi della vettura utilizzando le guaine termo restringenti fornite nello stesso kit (foto 3 e 4 in Photogallery).
La sostituzione elimina definitivamente il problema. 

Ulteriori procedure per il reset

Dopo l’intervento, si potrebbe rendere necessaria la procedura per la riacquisizione degli impulsi della ruota fonica. Per l’appunto, se dopo aver lavorato sul sensore di giri (oppure si sia staccata la batteria) si accende la spia MIL a indicare un grave problema di “misfiring” senza che il motore perda effettivamente colpi, allora vuol dire che l’acquisizione della ruota fonica da parte della centralina è andata persa.

Se così fosse, il costruttore dichiara che occorre impiegare il motore su strada per almeno 25 minuti. La conferma dell’avvenuta acquisizione avverrà con lo spegnimento della spia e con l’indicazione sullo strumento diagnostico.

In subordine vengono date le seguenti due ulteriori procedure:
1) a motore caldo, viaggiare in seconda marcia a 2.400 ÷ 2.000 giri/m e rilasciare l’acceleratore facendo durare i taglio-iniezione almeno 3 secondi (se non si riesce in pianura, cercare una leggera discesa). Ripetere il rilascio dell’acceleratore, con taglio dell’iniezione di almeno 2 secondi, partendo dal regime motore di 3.500-3.000 giri/m.
2) Tenere in moto il motore al minimo di 750 giri/m per almeno 10 minuti e 40 secondi.

La rilevazione della avvenuta acquisizione della ruota fonica, (spegnimento spia), oltre che attraverso il diagnostico può essere effettuata viaggiando fino al massimo di 4.500 giri/m, con motore caldo (sopra i 75 °C).

Photogallery

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