Approfondimenti | 01 July 2015 | Autore: a cura dell’azienda

Trattare i turbocompressori in aftermarket

Le officine stanno diventando sempre più consapevoli riguardo ai turbocompressori e ai problemi associati a questo componente così complesso; vediamo come è cambiata la situazione del mercato e della riparazione turbo negli ultimi anni.

 

Se gli esordi della riparazione del turbocompressore, nei primi anni 60, vedevano i professionisti intervenire sui veicoli commerciali di grande portata, oggi la grande diffusione di questo componente sulle vetture ha raggiunto dei livelli un tempo impensabili, grazie alla “esplosione” dei motori turbo diesel common rail, a partire dagli anni 90, e all’attuale tendenza al downsizing dei propulsori utilizzando il turbo.

Ciò significa che oramai il turbocompressore è un “problema comune”.

Cambiamenti nel mercato della riparazione
In generale, la presenza maggiore del turbo nell’aftermarket segue gli sviluppi di mercato del turbo nuovo, anche se con circa quattro anni di ritardo; di conseguenza vi è un aumento significativo del numero di riparazioni e dell’attività generale nel settore della rigenerazione del turbocompressore.

Tra i professionisti che si occupano di riparazione turbo, ci sono alcuni rappresentanti della “vecchia scuola”, cioè di chi da sempre ha seguito questa attività, e chi invece è entrato in questo settore da poco, a seguito dell’importante sviluppo di cui dicevamo prima.

Di fatto, quindi, siamo di fronte a un mercato misto: da un lato ci sono i riparatori di vecchia scuola, con il loro bagaglio di competenze e di esperienza; dall’altro, una serie di nuove imprese che entrano nel mercato, chi con e chi senza l’attrezzatura e la preparazione adeguata, dando adito alla preoccupazione che ci siano anche persone, che pur in buona fede, vogliono “inventarsi” questo mestiere. 

Come conseguenza di questa situazione si assiste a una riduzione dei prezzi e uno scontro di pareri in materia di rigenerazione turbo.

Un altro aspetto evidente è che c’è stato un cambiamento significativo nel mercato della fornitura di componenti, con un forte aumento del numero di produttori di bassa qualità e con il conseguente aumento della disponibilità di ricambi di qualità inferiore.

In sintesi possiamo affermare che una rigenerazione e/o una calibrazione non corretta del turbo, dovuta all’utilizzo di ricambi o macchinari non adeguati e all’inesperienza, possono portare a guasti precoci dell’unità e alle performance del motore aumentando anche il volume delle garanzie.

Uno sguardo all’interno del turbo
Un turbocompressore completo è essenzialmente composto da un core assy (CHRA, Centre Housing Rotating Assembly), spesso con una geometria variabile, racchiusi in un carter turbina e un compressore con l’aggiunta di un attuatore. I rigeneratori tradizionalmente disassemblano il turbocompressore e il suo core assy, esaminando tutti i componenti singolarmente e sostituendoli se necessario; infine installano nuove boccole e guarnizioni.

Una volta riparato il turbo, è necessario procedere con la riequilibratura. Il core assy raggiunge tipicamente fino a 230.000 rpm, e quindi il livello di precisione di equilibrio necessario è estremamente elevato e deve essere effettuato con apparecchiature equilibratrici professionali. 

Una bilanciatura non corretta del core assy si tradurrà in rumorosità (comunemente identificata come “fischio”) e un esaurimento del film di olio, causando la prematura rottura delle boccole. Conseguentemente alle elevate velocità di rotazione, anche il livello di precisione nella produzione dei pezzi di ricambio è estremamente elevata. Tipicamente boccole e tenute sono prodotte con tolleranze di 2 micron.

L’utilizzo di ricambi di bassa qualità, che non riescono a sopportare le condizioni di esercizio stressanti in cui il turbocompressore si trova a operare, portano a una rottura prematura del turbo con possibili danni al motore.

In aggiunta a quanto detto, nel caso di riparazione di un turbo a geometria variabile, dopo l’assemblaggio, il turbo deve essere parametrizzato in modo da assicurare la corretta apertura delle pale della geometria. A tal fine, è necessario effettuare una calibrazione accurata utilizzando ulteriori attrezzature specialistiche.

I turbocompressori moderni, applicati a motori più piccoli, risultano essere più fragili e quando si guastano in servizio possono creare danni importanti che richiedono la sostituzione di tutte le componenti principali. Pertanto è aumentata la richiesta ai produttori di ricambi di fornire un core assy nuovo e bilanciato come prodotto confezionato.

L’impatto sul mercato
La disponibilità di core assy pre-bilanciati e l’aumento della domanda per i turbocompressori ha portato molte nuove azienda a creare officine di riparazione turbo. Alcune di queste aziende non hanno però a disposizione la strumentazione corretta o la necessaria esperienza per lavorare con i turbocompressori.

È fondamentale invece capire che il turbocompressore è un prodotto di alta tecnologia e precisione e dunque la sua riparazione è un lavoro altamente specializzato, che necessita di attrezzature specialistiche e ricambi progettati con precisione. 

Quando si sceglie lo specialista a cui affidare la riparazione bisogna assicurarsi che questi abbia le giuste attrezzature e conoscenze necessarie, che utilizzi ricambi di alta qualità e che abbia una cognizione totale di tutto l’apparato di turbocompressione.

Depros e Melett insieme per riparare il turbo
L’azienda Melett, specializzata nella produzione di ricambi di alta qualità per turbocompressori, per la commercializzazione dei propri prodotti nei diversi mercati in cui è presente, si avvale della collaborazione di distributori partner competenti e affidabili specializzati in materia di motori.

In Italia i prodotti Melett sono distribuiti da Depros, azienda di Pagani (SA), nata negli anni 80 come rettifica e specializzatasi nel tempo nella rigenerazione di turbocompressori, diventando un punto di riferimento a livello nazionale. La scelta di dar vita a questa partnership ormai solidissima è data dalle profonde conoscenze di Depros in materia di turbocompressori: Melett infatti era alla ricerca non di un semplice distributore di ricambi, ma di un professionista del settore in grado di offrire anche un supporto e una consulenza tecnica al cliente.

Non a caso il motto della Depros è “da sempre a supporto degli specialisti”.

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