Approfondimenti | 01 October 2015 | Autore: Tommaso Caravani

L’importanza dei cavi nelle auto moderne

Un ricambio considerato di servizio, ma ancora fondamentale per evitare guasti all’auto: abbiamo incontrato Ricambiflex GM, noto produttore di cavi di ricambio per auto, per capire perché questo componente sta “tornando di moda”.

In Italia si ha la spiacevole tendenza a considerare i cavi come un ricambio di servizio. Eppure, se uno di questi si rompe, l’auto spesso rimane in panne. Basti pensare a quello della frizione, forse il più cruciale sulle auto moderne, ma anche quello del freno di stazionamento e, su alcune auto, continua a esistere anche quello dell’acceleratore, così come tanti altri.
Nonostante la tendenza a elettrificare tutto, infatti, molte auto si affidano ancora a cavi in acciaio per azionare i componenti, perché la tecnologia di questi prodotti è cresciuta negli anni, perché alcuni sistemi necessitano ancora di qualcosa di “meccanico” e perché, per il produttore dell’auto, rappresentano ancora un risparmio economico nel costo totale della vettura. Non è un caso che il “cavo” stia tornando di moda, sopratutto sulle auto low cost (sia europee sia asiatiche) e che questo ricambio stia vivendo una seconda giovinezza.

Quando cambiare i cavi?
Nonostante quindi il cavo sia destinato a rimanere sugli scaffali di molti ricambisti per parecchi anni, la conoscenza di questo componente rimane piuttosto bassa e spesso è sottovalutato proprio da ricambisti e autoriparatori.
Il perché è presto detto: il costo non è altissimo, mentre la manodopera per la sostituzione è piuttosto impegnativa, visto che a differenza di un tempo non basta più “ripassare” il nuovo, ma agganciare staffe in metallo, e avere cura, quando si smonta il vecchio di capire come deve essere rimontato.
Per questo motivo il cavo è ancora oggi considerato un ricambio di servizio, quando serve si cambia, mentre in molti altri paesi europei è entrato di diritto nelle attività standard quando si eseguono alcune lavorazioni.
Un esempio? Quando si “rifà” una frizione, sarebbe buona norma sostituire il cavo, così come quando si mette mano al freno di stazionamento.
I cavi moderni, come quelli di un tempo, infatti, sono soggetti a usura e la loro sostituzione rappresenta un fattore di sicurezza per l’intero mezzo.
Basti pensare al freno di stazionamento: nel caso di una rottura improvvisa del cavo di un’auto parcheggiata in discesa, il pericolo è reale; si potrebbe dire, giocando un po’ con le parole che l’auto è letteramente “attaccata a un filo”.

Bisogna usare un grasso specifico
Per il corretto montaggio di un cavo moderno non esiste purtroppo nessuna procedura standard. I cavi passano dove il produttore dell’auto trova spazio, senza curarsi di chi poi dovrà sostituirli. Per questo è fondamentale studiare attacchi e passaggi prima di procedere con la sostituzione. Insomma, bisogna evitare di concentrarsi subito sul danno (ad esempio la frizione) e smontare indiscriminatamente tutto ciò che serve per arrivare al pezzo.
In aftermarket, poi, esistono soluzioni che sono leggermente differenti da quelle originali. È il caso della frizione, dove Ricambiflex propone un particolare tipo di cavo brevettato (autoadjust), che ha una guida specifica che permette di recuperare il gioco della frizione stessa.
Parlando con Emiliano Mombelli, responsabile amministrativo dell’azienda, scopriamo che in realtà i problemi di montaggio sono internazionali: “la maggior parte dei problemi riguarda la rottura delle parti plastiche, in sostanza pure di riuscire a incastrarlo, il cavo viene forzato e alcune parti in plastica di ancoraggio si rompono”.
Tuttavia, proprio perché il cavo è considerato un ricambio noto, molti meccanici non si sono accorti anche dell’evoluzione che questo componente ha subito negli anni.
Se i cavi di avviamento della 500, articolo con cui Ricambiflex GM ha iniziato la propria attività in questo settore, erano delle semplici trecce in acciaio con relativa guaina, oggi il cavo in acciaio è rivestito e non scorre più a contatto con il metallo della guaina.
Per questa ragione uno degli errori più frequenti è quello di non ingrassare il cavo prima di inserirlo nella guaina.

Chi è Ricambiflex GM
Ha spento quest’anno le 60 candeline quest’azienda milanese specializzata nella produzione di cavi flessibili per il settore automotive.
L’azienda, infatti è stata fondata nel 1955 da Giuseppe Mombelli, di professione autoriparatore. All’epoca, le Officine Meccaniche Mombelli, oltre a riparare auto, hanno iniziato a produrre piccole serie di ricambi per conto terzi, (tappi olio, fascette eccetera), fino al giorno in cui un cliente gli chiese di produrre un cavo di accensione per una Fiat 600 (che aveva, come poi la Fiat 500 e la 126 l’accensione con una levetta posta sul pianale).
Inizia così l’avventura di Mombelli, che si specializza nella produzione di cavi, tanto che nel 74 l’azienda cambia nome in Ricambiflex GM, connotandosi come produttore di cavi flessibili senza perdere però le iniziali del fondatore e l’aumento della produzione richiede un trasferimento della sede da Milano a Pregnana Milanese.
Oggi quest’azienda vende i suoi cavi in tutto il mondo credendo ancora nei rapporti commerciali, tanto che, anche in Italia, il suo prodotto è distribuito regionalmente da partner esclusivi, perché, sottolinea Mombelli “chiediamo ai nostri partner di credere in noi come noi crediamo in loro”.

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Tags: candele ricambi meccanici

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