Approfondimenti | 08 April 2016 | Autore: a cura di Teknè Consulting

Spia Hill Holder: controlli e ripristino delle funzioni

Tra i dispositivi di assistenza alla guida troviamo quello per le partenze in salita: un sistema molto utile ma che potrebbe andare in tilt. Vediamo come si gestisce un eventuale guasto.

 

Con l’obiettivo di aumentare la sicurezza stradale, tutte le case costruttrici forniscono i propri veicoli di molti sistemi di assistenza alla guida, diversi dei quali già compresi nella dotazione di serie.
Le funzioni che una vettura riesce a svolgere per semplificare la vita ai guidatori sono moltissime: controllo della stabilità, controllo della trazione (sia in accelerazione sia in decelerazione), sostegno nelle partenze in pendenza (sia in salita sia in discesa), assistenza in fase di parcheggio (con telecamere e sensori), regolazione automatica delle luci (anabbaglianti e abbaglianti), eccetera. Insomma, ce ne sono davvero tante.
Vediamo cosa può succedere a uno di questi sistemi: la problematica descritta è inerente al sistema Hill Holder Control (HHC) di una Fiat Grande Punto 1.4 Active del 2007, con codice motore 199A7000.
 
Come funziona il sistema Hill Holder
La vettura in esame dispone della funzione Hill Holder, integrata nel sistema ABS/ESP insieme alle funzioni:
  • ASR: regolazione dello slittamento in accelerazione (controllo trazione);
  • MSR: regolazione della coppia frenante del motore (in brusche decelerazioni);
  • HBA: assistenza idraulica alla frenata (frenata di emergenza).
L’Hill Holder offre assistenza al guidatore in fase di partenza (in entrambi i versi di marcia), qualora il veicolo si trovi lungo una strada con pendenza maggiore del 2%.
Nello specifico, la funzione si attiva quando si verificano contemporaneamente le seguenti condizioni: pedale freno premuto; pendenza strada maggiore 2%; veicolo fermo (v=0); pedale frizione premuto.
Al rilascio del pedale del freno, la funzione Hill Holder mantiene costante la pressione nel circuito frenante per 1,5 secondi, in modo da lasciare il veicolo fermo mentre il guidatore sposta il piede dal freno all’acceleratore.
Dopo aver premuto l’acceleratore, l’HHC mantiene fermo il veicolo per (eventualmente) altri 1,5 secondi, fino al raggiungimento della coppia necessaria a far partire la vettura.
È chiaro che l’intervallo di tempo indicato (1,5 + 1,5 s) va inteso come limite massimo di funzionamento: qualora venisse raggiunta prima la coppia motrice sufficiente a spostare il veicolo, l’ECU ABS/ESP sbloccherebbe le ruote anticipatamente.
 
Se l’Hill Holder non funziona
Può accadere che il display del quadro strumenti della vettura in questione riporti il messaggio “Hill Holder non disponibile”, con l’effettivo fuori servizio del sistema.
Tramite rilevamento con strumento di diagnosi, in centralina ABS/ESP può essere riscontrato il seguente codice guasto: C1217: “interruttore retromarcia”.
La disabilitazione del sistema è dovuta a un guasto a questo interruttore; infatti, anche in seguito a tentativi di cancellazione il DTC rimane nello stato di “attivo”.
Data la permanenza dell’errore, il primo approccio è quello di verificare in diagnosi se la centralina ABS/ESP riceve il segnale dell’avvenuto inserimento della retromarcia: selezionando tra i parametri in tempo reale quello relativo all’inserimento della retro, in tal caso si constata che lo stato non varia in seguito allo spostamento della leva.
A questo punto, la verificare da effettuare consiste nell’accertare che il circuito dell’interruttore della retromarcia sia integro dal punto di vista elettrico, ovvero che sia correttamente alimentato, e che generi una risposta elettrica in seguito all’inserimento della retro.
Il connettore è facilmente raggiungibile sollevando la macchina sul ponte, ubicato sulla scatola del cambio (vedi figura 2 e 3).
Anche solo con un’ispezione visiva, è possibile controllare se il connettore sia danneggiato: è verosimile che esso si rovini a causa di vibrazioni e sobbalzi del veicolo dovute alle condizioni disagiate del fondo stradale, oppure in seguito a urti accidentali nel sotto vettura.


Figura 2 : ubicazione connettore interruttore retromarcia



Figura 3: dettaglio connettore interruttore retromarcia
 
Come risolvere il problema
Non vale la pena tentare una riparazione veloce ed economica applicando del silicone sul connettore stesso, in quanto il problema si ripresenterebbe dopo aver percorso pochi chilometri.
Se si esegue una prova a veicolo fermo e con il connettore temporaneamente ristabilito, si può vedere tramite strumento di diagnosi come la centralina ABS rilevi ora il corretto azionamento della leva delle marce: il codice guasto prima riportato passa da “attivo” nello stato di “memorizzato”, e può essere cancellato.
Identificato il problema, si procede quindi alla sostituzione del connettore e del cablaggio dell’interruttore luci della retromarcia.
 

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