L’acquisizione di Behr da parte di Mahle porterà novità e sviluppi, ma anche la certezza di continuare a rimanere una importante realtà del panorama automotive italiano. Ne parliamo con Giancarlo Floris, direttore commerciale & marketing della nuova Mahle Behr Grugliasco.
L’azienda di Grugliasco porta in Mahle un portafoglio di prodotti e un know-how tecnico nella produzione dei termostati che andranno a completare la già ampia offerta di articoli per la gestione termica del motore offerti da Mahle.
I vantaggi saranno rilevanti anche per Behr, che oltre ad assicurare un futuro di sviluppo ai suoi 120 dipendenti, beneficerà dell’esperienza tecnica del gruppo tedesco e della sua rete di contatti sia per il primo impianto sia per l’aftermarket.
A seguito di questa importante acquisizione abbiamo chiesto a Giancarlo Floris, direttore commerciale & marketing di Mahle Behr Grugliasco, un commento alla notizia e quali potranno essere gli sviluppi nel prossimo futuro.
Con l'acquisizione da parte di Mahle, quali prospettive si aprono per Behr Thermot-tronik in qualità di azienda produttrice?
L’acquisizione di BTTI da parte di Mahle, che era già proprietaria del 50% del capitale, è stato il naturale completamento di un percorso iniziato da qualche anno. Le prospettive che si aprono sono molteplici sia in termini produttivi sia nell’ampliamento della gamma produttiva.
Il nuovo assetto societario porterà dei cambiamenti anche a livello di management e organizzazione interna o rimarrà tutto pressoché invariato?
Con la nuova ragione sociale di Mahle Behr Grugliasco Spa è cambiato il consiglio d’amministrazione ed è stato nominato un nuovo amministratore delegato. La struttura Mahle prevede tre linee di vendita, OE, OES e IAM per cui per ogni linea c’è un responsabile; tra l’altro io sono dimissionario per pensionamento, per cui possiamo dire che l’organizzazione cambia completamente.
Ci saranno dei cambiamenti per quanto riguarda la gestione dei prodotti per l'aftermarket?
La linea distributiva per il mercato Italia non subirà dei cambiamenti, essendo una linea consolidata da decenni e apprezzata dal management di Mahle. Per quanto concerne i mercati esteri viene coperta da Mahle Aftermarket.
Quali sono le aspettative in termini di sviluppo di prodotto e di mercati?
Ci saranno delle novità per nuovi prodotti sul mercato Italia, che verranno annunciate nel 2019, per diventare pienamente operative l’anno successivo.
In generale come avete accolto questa novità?
Come già detto precedentemente, l’essere entrati in un gruppo mondiale come Mahle porterà solo benefici al nostro stabilimento e sono sicuro porterà una crescita sia in termini di personale sia di fatturato.