Una percentuale troppo alta di Biodiesel nel carburante può provocare danni al sistema di iniezione. Delphi ha sviluppato un tester per verificare in tempo reale la qualità del carburante utilizzato. Semplice da utilizzare e in grado di dare risultati immediati: si chiama Fuel Analyser.
Sempre più puliti ed efficienti, i motori Diesel, specialmente quelli di ultima generazione, necessitano di combustibili di qualità elevata per mantenere alto il livello di prestazioni e basso il livello di emissioni.Il controllo del carburante rientra quindi nelle operazioni di manutenzione necessarie per allungare la vita del motore. Per questa operazione, Delphi, forte della sua esperienza OE e delle sue conoscenze tecniche, ha sviluppato Fuel Analyser, un analizzatore di carburante Diesel per controllarne i livelli di biocarburanti e identificare l’eventuale presenza di impurità.
L’importanza del controllo
Perché si rende necessario questo controllo? Perché gli sviluppi nel campo Diesel, volti a una maggiore protezione dell’ambiente, hanno portato all’uso sempre più diffuso dei biocarburanti. Questi hanno proprietà fisiche e chimiche diverse rispetto ai carburanti tradizionali: in particolare sono più sensibili alla contaminazione, fonte di possibili problemi al motore, specialmente nei casi in cui questo non sia stato concepito per funzionare con un’alimentazione alternativa.
I rischi in cui si incorre sono: intasamento da depositi liberi dei condotti carburante e dei filtri; incollaggio e corrosione dei componenti chiave del sistema, tra cui la pompa ad alta pressione e gli iniettori; imbrattamento degli ugelli e depositi all’interno dell’iniettore; erosione delle guarnizioni in gomma e degli O-ring con conseguenti perdite di carburante.
Analisi facile, veloce
e precisa
Perché rischiare di danneggiare anche gravemente la sofisticata tecnologia del common rail, arrivando anche alla sostituzione di un iniettore o della pompa? Il controllo della qualità del carburante è fondamentale e Delphi, con l’analizzatore Fuel Analyser, propone alle officine uno strumento in grado di analizzare la qualità del carburante in un minuto, identificando subito potenziali problemi di contaminazione. Un grande passo avanti rispetto alla necessità di inviare un campione di carburante in laboratorio e dover aspettare i risultati per settimane, a costi elevati, tenendo oltretutto in sospeso il cliente che aspetta una risposta.
Fuel Analyser misura i livelli di Biodiesel tra 0% e 100% compresi RME (estere metilico di colza), PMI (estere metilico di soia) e PME (estere metilico di olio di palma). Rileva inoltre la presenza di benzina e di oli vegetali non raffinati, tra cui girasole, colza, olio di mais e olio di arachidi.
Fuel Analyser può essere usato in officina sia per verificare e dimostrare al cliente la causa del danno al sistema, sia - preventivamente - per controllare che il biocarburante usato sia del tipo corretto e istruire l’automobilista o l’autotrasportatore relativamente ai rischi che si corrono con un prodotto di scarsa qualità. Allo stesso modo può essere utilizzato dai proprietari delle flotte.
Le caratteristiche
Fuel Analyser è facile e immediato da utilizzare, grazie al semplice menu di navigazione, visualizzabile sul display digitale, dove vengono mostrati anche i risultati dell’analisi.
Questi possono anche essere memorizzati: la memoria interna del dispositivo consente di registrare fino a 250 test. Attraverso la porta USB inoltre i dati possono essere anche scaricati e stampati.
L’unità portatile consente una maggiore praticità d’uso, e il materiale con cui è costruito il guscio ne garantisce la resistenza alle condizioni d’uso in officina. Il sensore, che si avvale di una tecnologia brevettata e ha una precisione di misurazione entro 1% di accuratezza, è protetto da una guaina in acciaio inossidabile, che è rimovibile in modo da agevolare il processo di pulizia.
Lo strumento è dotato di una batteria interna ricaricabile, che - con il massimo della carica - riesce a effettuare almeno 100 test.
Biocarburanti: la giusta percentuale
Le particolari proprietà chimico-fisiche dei biocarburanti e la loro maggiore sensibilità alla contaminazione fanno sì che sia necessaria una maggiore cautela nel loro utilizzo.
In questo senso sono state introdotte nuove norme, a livello internazionale, per la qualità e la composizione dei carburanti: la norma europea EN 590:2009 prevede carburanti miscelati fino al 7% di biocarburante (B7) con il Diesel
convenzionale; la norma americana ASTM D975-09 prevede carburanti miscelati fino al 5% di biocarburante (B5) con il Diesel convenzionale. Le miscele di biocarburanti che superano i limiti di tali norme non sono raccomandate dai costruttori di iniettori di carburante e possono invalidare la garanzia.