Una nuova e affascinante sfida quella che ha coinvolto negli scorsi mesi NTN-SNR: la progettazione e la realizzazione di un complessivo ruote cuscinetti per una moto elettrica volante.
L’idea nasce dal costruttore francese Lazareth, con il quale NTN-SNR collabora attivamente dal 2013, che in occasione del suo 20° anno di attività ha voluto lanciare innanzitutto a se stesso una sfida davvero speciale: realizzare una moto volante. L’azienda si è dunque rivolta ai “colleghi” francesi di NTN-SNR per realizzare insieme questo progetto innovativo che richiedeva un elevato livello di competenze.
Per permettere alla moto di volare, infatti, era necessario anche ripensare integralmente la progettazione delle ruote e dei cuscinetti.
LMV 496: ecco la moto volante
Ma come fa a volare la moto elettrica LMV 496? Per farla semplice, le ruote anteriori e posteriori sono accoppiate e mentre la moto viaggia, le ruote si dispiegano secondo una cinematica ben precisa e la moto decolla grazie alle quattro turbine integrate al centro di ogni ruota.In pratica, le ruote si aprono e si posizionano in modo parallelo rispetto al suolo come fossero delle ali e, grazie alla potenza delle turbine, la moto decolla.
La moto, infatti, è dotata di due ruote anteriori e due posteriori accoppiate e ognuna integra una turbina da 5 kg che determina una spinta di 55 kg.
In totale il mezzo peso 150 kg e ha un motore elettrico che garantisce una autonomia di 100 km.
Le difficoltà del progetto
La principale difficoltà per ingegneri e tecnici che hanno lavorato al progetto era posizionare le turbine dei reattori al centro delle ruote, nello spazio inizialmente previsto per i cuscinetti, riducendo al contempo la massa e senza superare i 2,2 kg di peso.Come racconta Vincent Pourroy Solari, responsabile Innovazione NTN-SNR: “Lazareth ci ha fornito il layout e i file 3D del telaio della moto volante. A partire da questi elementi, abbiamo realizzato lo studio e la progettazione dei mozzi della ruota, dei cuscinetti, dei supporti delle turbine, dei supporti delle ruote, nonché delle articolazioni dei bracci per l’apertura delle ruote al momento del decollo. La sfida principale è stata ridurre la massa per permettere alla spinta delle quattro turbine di far decollare la moto, lasciando contemporaneamente lo spazio necessario alla turbina al centro della ruota.
Lo studio comprendeva inoltre il dimensionamento dei cuscinetti della ruota e dei cuscinetti dell'articolazione e il calcolo delle deformazioni e sollecitazioni alle quali sono sottoposti i diversi componenti per confermare la loro tenuta meccanica rispetto alle sollecitazioni esterne come ad esempio il riscaldamento delle turbine e la resistenza agli sforzi provenienti dal suolo o durante il volo”.
Competenze che NTN-SNR, fornitore di cuscinetti anche per il settore aerospaziale, ha messo dunque al servizio del nuovo progetto.
La soluzione di NTN-SNR
Il cuscinetto realizzato, che integra la turbina al centro della ruota, è del tipo a sfere a quattro punti di contatto di 240 mm di diametro ed è dotato di tenute specifiche per garantire una protezione contro gli inquinamenti esterni. L’alloggiamento “dentato” del cuscinetto è stato studiato per ottimizzare la guida dei corpi volventi durante il funzionamento e garantire un peso alleggerito ottimale.Il peso totale della soluzione, infatti, rientra nei 2,2 kg richiesti, compresi gli attacchi e i punti di fissaggio.
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