Esperienza e competenza al servizio del mondo della riparazione indipendente: la storia di Ferdinand Bilstein da piccola impresa a grande gruppo di produzione e distribuzione ricambi.
Autopromotec 2019: padiglione 30, stand D30.
L’azienda tedesca, impegnata oggi a fornire in tutto il mondo ricambi di qualità premium per la riparazione professionale di autovetture e veicoli industriali, attraverso i suoi rinomati brand febi, SWAG e Blue Print, riuniti sotto l’egida bilstein group, affonda le sue radici nel lontano 1844, anno zero di una storia industriale costruita con dedizione e lungimiranza, molto prima della nascita dell’industria automobilistica.
Dai metalli all’auto
È la lavorazione dei metalli che orienta in quegli anni l’attività di Johann Daniel Bilstein e di suo figlio Ferdinand Daniel - da cui il nome dell'azienda – con la produzione di lime, scalpelli, coltelli da tasca nella fabbrica con mulini a martelli a Ennepetal, dove l’azienda ha tuttora il suo quartier generale.L’evoluzione successiva culmina nel 1921 con la presentazione alla Fiera dell’Automobile di Berlino dei propri perni balestra brevettati: è l’ingresso in grande stile del marchio nel settore automotive.
Seguono anni di ampliamento della produzione e, negli anni Settanta, la necessità di soddisfare la crescente domanda del mercato, porta alla decisione di integrare gradualmente la gamma di ricambi prodotti internamente con articoli acquistati da fornitori selezionati.
Oggi i tre marchi di bilstein group, insieme, propongono un’offerta di oltre 60.000 pezzi di ricambio diversi.
Attualmente Ferdinand Bilstein conta su una struttura organizzativa di 2.100 addetti e 21 filiali operative, tramite cui fornisce i suoi prodotti a clienti di 170 paesi in Europa, Africa, Asia, Nord e Sud America, Medio Oriente.
Dal passato al futuro con determinazione
Note caratteristiche della condotta aziendale e motore inesauribile del suo sviluppo sono da sempre la capacità di guardare avanti, rispondendo tempestivamente alle richieste del mercato, senza compromessi sulla qualità dei prodotti e del servizio.Tutto ciò è reso possibile grazie alla capacità di realizzare un equilibrio proficuo tra la conservazione della vocazione originaria alla produzione – sempre rinnovata da investimenti in competenze e innovazioni tecnologiche - e la capacità di interpretare orientamenti ed esigenze della moderna distribuzione; tra radicamento sul proprio territorio e grande spinta all’internazionalizzazione; tra la ricerca di collaborazioni strategiche con grandi gruppi e l’indipendenza di gestione, rigorosamente conservata fino ai giorni nostri, quando a capo dell’azienda si trova la settima generazione di imprenditori della stessa famiglia.
"Siamo orgogliosi della nostra storia. Fa parte della nostra identità ", afferma l'amministratore delegato del gruppo, Jan Siekermann. "Allo stesso tempo, abbiamo costantemente bisogno di cambiare per essere all’altezza dell’affermazione che facciamo di essere società leader nell’aftermarket indipendente. Ricordare la nostra storia è importante, ma il nostro sguardo è puntato dritto verso il futuro."
La produzione è l’anima del gruppo
Questa visione sostiene tutti i più recenti investimenti con i quali Ferdinand Bilstein sta rafforzando il proprio posizionamento di azienda votata al servizio dell’IAM, con le fondamenta ben piantate nella competenza tecnologica di un’industria automotive.A conferma dell’importanza strategica della funzione di produzione, sostenuta anche da investimenti in nuovi macchinari high tech per oltre un milione e mezzo di euro ogni anno, l’azienda ha dato vita, poco più di un anno fa, a bilstein group Engineering - centro di riferimento tecnologico in materia di approvvigionamento e analisi dei materiali, fabbricazione di utensili, lavorazione meccanica e documentazione di qualità per tutti i brand di prodotto.
Il nuovo complesso produttivo ha consentito di ampliare del 40% la superficie a disposizione per la produzione interna.
Tecnologia e ricerca per l’eccellenza
Parallelamente si è dato corso - con lo stanziamento di un cospicuo investimento ancora in corso – alla realizzazione del Clutch Competence Center a Durmersheim, con l’obiettivo di accorpare le competenze interne al gruppo nel campo delle frizioni, in un’ottica di sviluppo dell’eccellenza del prodotto.L’intervento è concentrato sia sullo sviluppo delle capacità logistiche sia sull'espansione della struttura dedicata ai test di qualità, e ha già consentito di consolidare il know-how di Blue Print nel campo delle frizioni, integrando la sua rinomata gamma di prodotti per vetture asiatiche con un’ampia offerta per la riparazione delle auto europee.
E per la logistica work in progress
Per ultimo, ma solo in ordine cronologico, l’investimento di oltre 30 milioni di euro con cui Ferdinand Bilstein sta costruendo un nuovo centro logistico a Gelsenkirchen, in posizione centrale nella regione della Ruhr, a una sessantina di chilometri dalla sede centrale.Progettato secondo una conformazione ideale per stoccare e movimentare anche i ricambi più pesanti e voluminosi, il nuovo polo sarà dedicato alla Truck Division: la finalità è aumentarne la capacità operativa e facilitare la distribuzione rapida ed efficiente di tutti i prodotti in gamma, con il doppio risultato di aumentare anche la capacità operativa da dedicare al settore autovettura nel centro altamente automatizzato di Ennepetal, che a causa della forte crescita degli ultimi anni sta raggiungendo la saturazione.
Il completamento è previsto per il 2019. L’occupazione che potrà essere creata viene stimata tra i 250 e i 400 nuovi posti di lavoro.