Tra i protagonisti nel mondo della riparazione a livello europeo, Mobivia Groupe sta affrontando oggi in Italia un processo di trasformazione orientato al servizio al cliente: Midas e Norauto uniscono le loro forze e Jean-Luc Dony è il nuovo AD di entrambe le realtà.
Jean-Luc Dony, quindi, è oggi il portavoce e il primo dirigente a guidare sia Midas sia Norauto nel mercato aftermarket italiano.
Il Belpaese, infatti, può fregiarsi di essere il primo Stato che mette in atto una strategia di questo tipo (nel resto d’Europa ci sono due AD diversi per i due marchi). L’Italia, come ha spiegato Jean-Luc Dony, è oggi una sorta di “laboratorio” e questo “matrimonio” esprime ben tre volontà: avere una maggiore capillarità sul territorio, far sentire ancor di più la vicinanza ai franchisee e infine rinforzare l’unicità e le peculiarità dei marchi.
L’obiettivo, infatti, è quello di potenziare la storicità di Midas e Norauto, ma di mantenerle separate poiché hanno alle spalle cifre, storie e clienti diversi. È stato Maurizio Bramezza, quindi, che ha evidenziato queste differenze: “Midas è assistenza, servizio e cura. In Norauto gli automobilisti troveranno i punti di forza e la qualità che caratterizzano il marchio: dai servizi di vendita di accessori e pezzi di ricambio fino all’assistenza e manutenzione, il tutto in un unico luogo dove negozio e officina convivono per fornire soluzioni complete e su misura per ogni singola esigenza, con orario continuato e apertura 7 giorni su 7”.
Midas, in sintesi, è un’officina dedicata principalmente alla manutenzione ordinaria, presente nei principali centri cittadini, e Norauto invece è un’insegna presente nei pressi dei centri commerciali e che si occupa soprattutto di soddisfare le esigenze di accessori e ricambi dedicati all’automobile.
Ma perché proprio l’Italia?
Come anticipato, nel resto dell’Europa Midas e Norauto hanno amministratori singoli per ciascuno dei brand. In Italia è chiaro che il discorso è diverso.Nel nostro paese si è deciso di nominare un unico dirigente per tre motivi: le due sedi legali sono a Torino (in Francia per esempio Midas è a Parigi e Norauto è a Lille); in Italia entrambi i marchi godono di una certa reputazione e “si comportano bene”; Jean-Luc Dony, infine, è la persona giusta per il mercato italiano che ha alle spalle 29 anni di esperienza in Norauto e 10 anni in Midas.
“In Italia abbiamo una grande opportunità: far avvicinare due mondi così vicini, ma allo stesso tempo diversi, che appartengono a Mobivia, player che fa dell’attenzione alla mobilità, al servizio e al rispetto dell’ambiente i suoi segni distintivi”, ha dichiarato Jean-Luc Dony.
Midas, ADAS e multiservice
Con un occhio all’evoluzione del parco circolante e alle richieste dei grandi clienti, che richiedono interventi di manutenzione anche su veicoli nuovi di ultima generazione, i centri Midas sono dotati di attrezzature e software all’avanguardia, che supportano gli autoriparatori ad affrontare al meglio gli interventi anche sugli ultimi modelli di vetture.“Le nostre officine sono già pronte ad affrontare il futuro. Un futuro non troppo lontano”, ha dichiarato Maurizio Bramezza. Il riferimento è soprattutto al mondo degli ADAS, dispositivi di assistenza alla guida sempre più diffusi che permettono al veicolo di agire in maniera “intelligente”. L’obiettivo, quindi, è quello di accompagnare gli autoriparatori verso una “trasformazione naturale” supportandoli da un lato nella gestione delle nuove tecnologie e dall’altro mettendoli in grado di trasferire agli automobilisti tutte le conoscenze acquisite. Le officine Midas, per esempio, sono seguite da un gruppo di specialisti che spiegano loro come gestire gli ADAS e come calibrarli.
Nata come centro gomme, la storia di Midas si è poi evoluta per offrire ai clienti automobilisti tutto ciò di cui necessitano in termini di assistenza e riparazione. “Se fossimo rimasti solo pneumatici non avremmo avuto un futuro. Oggi, infatti, facciamo tagliandi, marmitte, aria condizionata, vetri e siamo pronti all’auto elettrica”, ha dichiarato Jean-Luc Dony.
Per il mondo cristalli, per esempio, è stato da poco siglato all’inizio di quest’anno un accordo tra Carglass® e Norauto. Nello specifico, a collaborazione tra i due brand in Italia prevede che Norauto effettui una diagnosi sui cristalli dei veicoli presenti nelle proprie officine e nel caso in cui i tecnici rilevino la necessità di un intervento di riparazione o di sostituzione del cristallo, dietro consenso del cliente, trasferirà i dati a Carglass®, che si occuperà della presa in carico della segnalazione, del contatto col cliente e dell’organizzazione dell’intervento.
Realtà piccola, ma con grandi ambizioni
In Italia, inoltre, il gruppo ha circa 1.000 collaboratori, 60 centri Midas e 37 Norauto, a cui il 24 maggio si è aggiunto quello di Ferrara. "Ci interessano tutte le città con oltre 100.000 abitanti nel nord Italia, il secondo mercato europeo della manutenzione dell'auto, intorno a 30 miliardi di euro. Noi siamo ancora una realtà piccola, con l'ambizione di diventare più grandi - ha spiegato Jean-Luc Dony. A Roma, infatti, abbiamo già dei centri e con Norauto arriviamo fino a Pescara. È importante concentrarsi dove si può offrire un buon servizio al cliente, ottenendo i prodotti in tempi brevi. Nel sud, invece, è più difficile per problemi di logistica".All’incontro, Jean-Luc Dony ha poi raccontato che Midas ha lanciato sul mercato Midas Connect, un'App innovativa collegata a un dispositivo localizzatore GPS in grado di memorizzare i percorsi preferiti, ricordare quando effettuare il tagliando o la revisione e permettere ai driver di prendere contatti direttamente con l’officina.
Mentre Norauto continua il suo impegno sull’e-commerce, negli ultimi 3 anni gli ordini su norauto.it sono cresciuti dell’80%. I clienti possono decidere se acquistare in negozio, prenotare una prestazione officina online o farsi spedire i prodotti a domicilio. Ultime novità: far interagire gli utenti con una recensione anche sui prodotti acquistati e permettere loro di acquistare con modalità C&D per farsi recapitare la merce presso un punto di ritiro convenzionato con il corriere, come una tabaccheria o un’edicola, oppure presso un distributore automatico.
Segnaliamo, infine, che proseguono a pieno regime i progetti anche nel mondo della carrozzeria e tutte le attività di formazione sia manageriale sia tecnica.