Un unico cappello per raccogliere le competenze e il know-how dei sette marchi gestiti dal gruppo; ecco come MAHLE intende realizzare quelle sinergie che la porteranno a crescere ancora in aftermarket.
Il gruppo MAHLE è una realtà composita e sempre più presente in Italia grazie anche alla recente definizione dell’acquisizione di Brain Bee e alla volontà espressa dall’azienda di fare del mercato italiano un target di riferimento. La costruzione della nuova sede a Parma, iniziata questa primavera, sancisce concretamente questa strategia e la centralità del mercato nazionale per lo sviluppo e la crescita di questo gruppo.Ad Autopromotec abbiamo avuto occasione di incontrare Niko Johannidis, responsabile aftermarket a livello europeo, con il quale abbiamo cercato di capire cosa succederà dopo le ultime acquisizioni (Behr Hella Service e Brain Bee) e come l’azienda pensa di portare avanti questa strategia di sviluppo.
Partiamo da Behr Hella, marchio storico e di riferimento per il termico motore: come state gestendo questa acquisizione e il portafoglio prodotti?
Innanzitutto è bene precisare che questa acquisizione non ricalca i soliti modelli perché la partecipazione di MAHLE nel gruppo Behr era iniziata già diversi anni fa ed era gradualmente aumentata; con l’accordo raggiunto lo scorso anno con Behr Hella Service, si sanciva il definitivo passaggio di tutto il termico motore da Behr a MAHLE.
Una acquisizione anomala, quindi, che però sarà portata avanti nel segno della continuità del marchio e delle strategie di crescita.
Formalmente l’acquisizione si concluderà quest’anno e a partire da gennaio 2020 tutte le attività del marchio BHS saranno trasferite a MAHLE Aftermarket.
Parlo di continuità perché il brand è molto forte e pertanto continueremo a portarlo avanti con la sua specifica identità, così come continueremo a portare avanti anche l’aggiornamento della gamma.
Anche a livello operativo tutto sarà molto semplice per i clienti, perché potranno continuare ad utilizzare i codici in essere, mentre andremo man a mano a implementare i codici MAHLE con i nuovi prodotti del portafoglio Behr.
Posso dire che tutto rientra nella strategia definita dal nostro claim “One Mahle One Team”, che tradotto significa che MAHLE è il tetto di una casa che contiene tutti tutti i brand in essere: MAHLE, Knecht, Behr, Metal Leve, Izumi, Clevite e Brain Bee.
Quali sono le prossime mosse per lo sviluppo di questa nuova “One MAHLE”?
La nostra è una strategia di espansione e crescita, che è aperta a cogliere eventuali nuove opportunità che si dovessero presentare sul mercato, ma è un percorso in divenire, un processo iniziato da poco. In linea di massima posso dire che la nostra strategia ci porta a muoverci su due direttive principali: la mobilità di oggi, con i motori endotermici, e la mobilità di domani, con tutte le opzioni al momento al vaglio delle case auto (dall’elettrico alle fuel cell).
Il nostro intento è facile da esprimere: vogliamo essere dei partner dei nostri clienti oggi come domani, quale che sia il futuro che ci troveremo ad affrontare.
Per questo continueremo a portare avanti il nostro business legato al motore endotermico, ma siamo già coinvolti nello sviluppo di quelle che saranno le tecnologie per la mobilità del futuro sia come fornitore OE, sia come fornitore di soluzioni a livello globale per l’aftermarket.
Ci sono poi dei settori, tanto per riagganciarci al discorso Hella fatto prima, che andranno avanti comunque: anche l’auto elettrica avrà bisogno dei sistemi di raffreddamento così come di climatizzatori.
Essere fornitori di primo impianto ci permette di acquisire tecnologie e competenze che poi vogliamo condividere con il mercato.
Come si concretizzeranno le nostre attività in questo ambito lo vedremo, perché è troppo presto per dirlo. Siamo dentro un cambiamento globale, un processo evolutivo di tutto il mondo automotive e ciò che sappiamo con certezza è che vogliamo esserci al fianco dei nostri clienti, con una forte presenza sul mercato e sul territorio.
Veniamo al mercato italiano quali progetti avete nel medio e lungo termine?
Come dicevo siamo nel bel mezzo di un percorso evolutivo, sia a livello globale sia nel mercato italiano. Stiamo investendo qui in Italia per poter essere dei partner a tutto tondo delle officine: vogliamo offrire una gamma ricambi completa, gli strumenti di diagnosi adeguati, le soluzioni necessarie per raccogliere e utilizzare al meglio i dati che riguardano l’auto connessa e l’attività dell’autoriparatore. La gestione dei dati sarà sicuramente uno dei temi caldi che affronteremo e per i quali dovremo offrire soluzioni che possano generare opportunità di business importanti.
Vogliamo essere un riferimento per quanto riguarda la qualità non solo dei prodotti ma anche del servizio, mantenere alto il valore delle specializzazioni e delle competenze acquisite per ognuno dei nostri brand e quindi continueremo a lavorare nell’ambito della ricerca e sviluppo, così come a investire sulle persone. Vogliamo mantenere uno stretto contatto con il territorio e le persone, offriremo training e momenti di formazione per condividere le nostre conoscenze e far crescere la professionalità nelle nuove generazioni, per essere parte del cambiamento e non subirlo.
A partire dal prossimo anno, anche grazie all’apertura della nuova sede di Parma, promuoveremo diverse iniziative per far meglio comprendere il nostro claim “One MAHLE One team”, ma per ora è presto per parlarne.
Il nuovo packaging di MAHLE Da quest'anno i prodotti MAHLE cambiano veste e sono disponibili con il nuovo packaging. Una confezione che mette in risalto i colori del logo: la scritta blu su fondo bianco e la scatola blu, così da crearne un'unica identità per tutti i prodotti. Ecco un altro modo in cui viene declinato il nuovo claim aziendale "One MAHLE One team". |
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