Da specialista nella produzione di cuscinetti all’essere un fornitore globale di prodotti per il servizio ruota: SKF si racconta attraverso un’intervista a Davide Gallo e Carlo Covini, responsabili commerciali dei mercati Italia e Sud Europa e Turchia.
Ecco quindi dalle parole di Davide Gallo, responsabile commerciale Italia, e Carlo Covini, responsabile commerciale per i mercati Sud Europa e Turchia, quali sono le proposte di SKF per consolidare ed espandere la propria attività nel settore aftermarket, avendo un brand forte che può fare la differenza.
Autopromotec 2017, lancio ufficiale dei kit semiasse; Autopromotec 2019 lancio ufficiale della gamma tiranteria, come nasce questa scelta che sancisce il completamento dei ricambi per il servizio ruota?
Al di là di questi momenti “ufficiali” per il lancio di nuovi prodotti, l’idea di non presentarci più solo come specialista del cuscinetto, diversificando la nostra proposta al mercato aftermarket, è iniziata già diversi anni fa. Potremmo far risalire questa strategia al 2008, quando SKF ha acquisito l’azienda Glo, noto produttore mantovano di giunti omocinetici e semiassi.
L’attenzione ha dunque iniziato a spostarsi verso il sistema sterzo e sospensioni, per presentarci come fornitore globale, con un brand, quello di SKF, che possa fare da traino a tutto il portafoglio prodotti, grazie al prestigio, alla qualità e alla serietà professionale che gli viene riconosciuta sul mercato.
Pensate di proseguire questa strategia con l'implementazione di altri prodotti?
Sicuramente andremo avanti con questa strategia. SKF non sarà più solo uno specialista del cuscinetto, ma metterà la sua esperienza e le sue competenze al servizio dell’officina con una ampia gamma di prodotti che gireranno attorno al mondo dello chassis più che del motore.
Siamo aperti alla valutazione di altre famiglie di prodotto da inserire per completare l’offerta, ma senza fretta e con la giusta attenzione alla selezione dei fornitori, oltre a valutare possibili investimenti in termini di acquisizioni.
Come pensate di promuovere questa nuova veste di “fornitore globale” e con quali strumenti affrontate la competitività del settore?
Il lancio ufficiale ad Autopromotec è stato voluto proprio perché è una vetrina fondamentale per il mercato nazionale, anche se SKF lancia il prodotto tiranteria contemporaneamente su tutti i mercati di riferimento.
Puntiamo molto sul nostro brand come elemento di spinta proprio per l’immagine che ha e il prestigio di cui gode, ma non si tratta solo di un’etichetta. SKF ha dimostrato di offrire al mercato prodotti di qualità e un servizio al cliente di alto livello: questo è il valore aggiunto che daremo anche suoi nuovi prodotti.
Utilizzeremo il nostro logo perché i prodotti saranno selezionati con grande attenzione, offriremo al cliente una celerità di risposta ed evasione ordini grazie alle strutture che abbiamo già e che ci permettono anche di “fare da magazzino” per i clienti laddove andremo a trattare prodotti di bassa movimentazione. E avremo una profondità di gamma che darà sicurezza al cliente di poter trovare tutto da noi, anche i prodotti di difficile reperibilità.
Abbiamo la forza di un’azienda internazionale, che opera a livello globale, ma con una capacità di presidiare il territorio e una flessibilità di gestione che ci permette di essere un vero supporto per il cliente.
Vogliamo fare la differenza anche in questo senso, arrivare all’officina attraverso attività mirate, non per saltare la filiera, ma per far conoscere il portafoglio completo di prodotti che offriamo agli autoriparatori.
Quali è il primo feedback che avete ricevuto da clienti e professionisti del settore in questi giorni di fiera?
Sicuramente molto positivo. Autopromotec ci permette di entrare in contatto diretto con tutta la filiera e abbiamo visto che c’è un interesse reale da parte di tutti. Anche chi non trattava il prodotto ha dimostrato interesse, proprio perché ha visto che SKF si sta muovendo con grande attenzione e il cliente accoglie positivamente anche questa novità.
In fondo quando già si conosce un’azienda e si ha un buon rapporto si accoglie più facilmente anche una novità così importante e si valuta la possibilità di ampliare le opportunità di business.
A proposito di opportunità di business, quali sono i vostri progetti per il futuro? Ci sono nuove iniziative in cantiere a livello di strategie commerciali?
In generale, come dicevamo all’inizio, siamo un’azienda aperta e pronta e valutare le opportunità che si presenteranno.
Stiamo investendo molto in una riorganizzazione interna, per snellire le nostre procedure e poter dare maggior flessibilità al mercato. In particolare, con la nomina lo scorso ottobre di Norbert Neuman a presidente della business unit aftermarket a livello globale, il settore aftermarket ha avuto un nuovo impulso e maggior indipendenza dall’OE. Vogliamo tornare a essere più vicini al mercato e stiamo studiando nuove strategie e attività per concretizzare questa volontà.
I primi mesi di quest’anno non sono particolarmente positivi per nessuno, ma far parte di un’azienda che ha strategie a lungo termine permette di guardare con serenità al futuro e continuare a investire nello sviluppo del mercato, soprattutto per quel che riguarda l’Italia che offre grande opportunità di business.