Articoli | 01 June 2009 | Autore: Susanna Finoli

Japanparts - In Italia il cuore logistico del ricambio asiatico

Japanparts: una ditta familiare nata nel 1988 è oggi una consolidata e molto importante realtà aziendale, orgoglio del titolare, Luca Finetto, e risultato di un grande impegno volto alla costante crescita.

La visita alla nuova sede di Japanparts ci ha permesso di conoscere meglio l'azienda, la sua storia, la sua struttura, di essere informati sulla sua mission, sulle sue ultime novità e di vedere più da vicino l'innovativo magazzino di cui dispone.

Ieri e oggi
La Japanparts, fondata nel 1988, ha sede a Verona e da più di vent'anni è specializzata nell'importazione e distribuzione di ricambi per veicoli asiatici (giapponesi, coreani, indiani) e americani con i marchi Ashika e Japanparts. All'inizio dell'attività il parco circolante di riferimento contava su una limitata percentuale, circa il 0,6% (per una forma di contingentamento dell'epoca), dopo 20 anni rappresenta il 16% del circolante complessivo. Basti pensare alle numerose marche di veicoli che solo pochi anni fa erano sconosciute e oggi sono parte del parco circolante. Tra cui Asia Motors, Daewoo, Daihatsu, Fso, Gonow, Greatwall, Hyundai, Infiniti, Isuzu, Kia, Lada, Lexus, Mahindra, Maruti, Mazda, Mitsubishi, Nissan, Ssangyong, Subaru, Tata, Suzuki, Toyota, ma si tratta di una gamma che continua a crescere. Come affermato da Luca Finetto "Japanparts è nata per seguire questo mercato"; l'azienda con un fatturato da 30 milioni di euro e una forza lavoro costituita da 22 dipendenti, esporta in 60 paesi del mondo CEE ed extra CEE. I suoi prodotti sono conformi ai requisiti della B.E.R, Japanparts è inoltre certificata ISO 9001 e ha ottenuto la certificazione dei dati TecDoc. Qualità, prezzo e servizio sono i concetti di base intorno ai quali il titolare ha costruito la sua impresa, nei quali crede e grazie ai quali Japanparts continua a crescere.

La tecnologia al servizio del cliente
"Japanparts non è un prodotto, ma è un programma", come dichiara Luca Finetto durante la conferenza di presentazione. In questo programma è contemplata un'apertura totale verso l'esterno, come dimostrato hiaramente dal fatto che tutte le informazioni relative all'azienda sono disponibili a tutti gli internauti. Per il sito multilingue nessuna password, nessun login e chiunque può accedere a qualsiasi sezione, anche a quella del catalogo ed è in grado, in tempo reale perché sempre aggiornato, di conoscere la disponibilità e il prezzo dei ricambi richiesti. Il sito è molto avanzato ed è senza dubbio uno strumento di lavoro di grande utilità al servizio di tutti. Si possono trovare anche le ultime novità, effettuare ordini online e grazie al video conoscere meglio il processo di Japanparts dall'arrivo della merce fino alla sua uscita per andare in consegna. Ultima novità introdotta dall'azienda è la chiavetta USB con il catalogo Ashika e Japanparts. L'utile strumento informatico viene distribuito gratuitamente a ricambisti e autoriparatori e può essere costantemente aggiornato tramite il collegamento a internet. Il dispositivo include tutto il database cataloghi, completo di novità, sostituzioni, codici OEM e della concorrenza ed è strutturato in modo da rendere possibile la stesura di ordini o preventivi, stampabili e che possono essere salvati o inoltrati via e-mail. La ricerca è sempre estremamente rapida e si può effettuare per veicolo, per codice Japanpart/Ashika, codice OEM o codice concorrente. I prezzi sono visibili anche all'automobilista con differenze di prezzo immediatamente comparabili fra il ricambio della casa e quello equivalente. Tutto per rendere la scelta dell'automobilista più consapevole e conveniente. Lo dimostra la linea di spazzole disponibili con refiller e non con tutto il telaio. Senza dimenticare che il catalogo on-line e le chiavette sono sempre attuali e aggiornabili rispetto a eventuali listini cartacei e dimostrano anche una scelta e un impegno aziendali volti, in tempi come questi, al fondamentale rispetto dell'ambiente.

Il magazzino: il cuore di Japanparts
VISTI Specializzata in articoli fast moving, Japanparts dispone però anche di un'ampia gamma di altri prodotti, l'azienda, infatti, con oltre 60 linee di prodotto è in grado di soddisfare i clienti che necessitano ricambi che appartengono alla linea meccanica (filtri, pastiglie, parte idraulica, ammortizzatori, frizioni, ecc.); alla linea rettifica (pistoni, testate, bronzineria, ecc.); e alla linea elettrica (motorini, alternatori, candele, candelette, ecc.). "Organizzare l'organizzabile, automatizzare l'automatizzabile": è un concetto fondamentale per Luca Finetto, un principio pienamente realizzato nell'allestimento del magazzino. Una realtà come questa necessita infatti di uno spazio ampio e moderno e che si avvalga delle più avanzate tecnologie. Quello della nuova sede, inaugurata nel 2007, si presenta con 14.000 mq di stock complessivi (su due piani, nell'interrato sono presenti soprattutto i ricambi voluminosi) per 15 m di altezza, dove sono presenti anche sei kardex in linea che contengono 6.000 articoli. Gli ordini che giungono in azienda tramite e-business sono il 75% e 1.000 i container che annualmente arrivano a Verona e che vengono poi sdoganati direttamente in sede. Considerando la qualità uno degli elementi fondamentali della propria mission aziendale, tutti i ricambi in Japanparts vengono controllati uno a uno e poi inseriti dall'operatore nel database interno, per poi essere trasferiti sulla piattaforma TecDoc, sul sito internet e per renderli quindi disponibili per gli aggiornamenti della chiavetta. Il sistema di prelievo nel magazzino avviene tramite codice a barre attraverso una rete senza fili, gli operatori del magazzino si muovono con i loro muletti (grazie anche a un software che indica il miglior percorso di prelievo) su cinque livelli di picking e raggiungono i 3.500 prelievi giornalieri per i due marchi: Japanparts e Ashika. I tempi di esecuzione degli ordini sono molto importanti per una realtà di questo settore, l'azienda non tradisce anche qui le aspettative e infatti evade le richieste in 24, massimo 48 ore.

I numeri di Japanparts
1988 nasce Japanparts
2007 viene inaugurata la nuova sede
14.000 mq di stock a magazzino
3.000 mq di uffici
1.000 container all'anno
60 i paesi nei quali esporta
3.500 prelievi giornalieri per gli operatori del magazzino

Approfondimenti:

www.japanparts.eu

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