Nuovi progetti di sviluppo per ALGO, che punta a espandersi e migliorare la propria presenza sul mercato con nuovi prodotti e nuovi servizi al cliente. Ne parliamo con Marco Meliga, amministratore delegato del gruppo.
L’impatto del Covid-19 sulla nostra economia è stato molto pesante; come ha reagito Algo a questa emergenza?
Abbiamo attraversato una crisi buia e sconosciuta, noi, così come tutto il mondo, abbiamo dovuto affrontare un nemico invisibile e silenzioso come questo Covid-19, ma nonostante la paura, abbiamo da subito cercato di verificare i migliori scenari per affrontare il futuro nel miglior modo possibile.
Il nostro team commerciale si è mosso immediatamente per proteggere il cliente nella fase più critica, per gestire ogni tipo di richiesta e per preparare il ritorno alla normalità con un piano che parte proprio dal valore aggiunto che sappiamo offrire ai clienti.
E questo ci sta portando già degli ottimi risultati.
E domani? Quali sono i progetti che avete in corso d’opera?
Abbiamo utilizzato questi mesi per analizzare al meglio il mercato europeo sulla base di una ricerca commissionata l’anno scorso a una delle più importanti società internazionali di ricerche nel settore automotive, integrando i dati e le informazioni con la conoscenza e le attese che ci venivano trasmesse dai nostri clienti e dai contatti di network inclusivi dei maggiori players europei presenti sul mercato aftermarket.
Se possiamo definirci leader in Italia e forti sulle private label, i nostri brand - LiftTek, Electric-Life, PMM, Miraglio - concentrati tutti sulla stessa fascia, sono risultati meno conosciuti in Europa, dove 10 paesi sono risultati rappresentativi dell’80% del mercato europeo.
Ed è proprio su questi 10 paesi che abbiamo definito un piano tattico e strategico che ci vedrà spingere il brand Algo in tutte le sue sfumature con una forte attività di comunicazione su questi mercati, attività già in atto quest’anno, con l’obiettivo che Algo sia riconosciuta nei suoi valori di eccellenza da tutti gli operatori del settore.
In altre parole: vogliamo un’Europa colorata di blu.
Quali strategie metterete in atto dunque per sviluppare la vostra attività?
Noi “conosciamo" gli alzacristalli e con questa autorevolezza ci presentiamo al mercato: possiamo affermare di essere tra i pochi player dell’aftermarket con un prodotto di alto livello qualitativo Made in Europe, un prodotto con degli standard che derivano dall’OE e questo ci permette di lavorare su una strategia di prodotto.
Non ci interessa giocare in un’arena in cui l’arma principale è il prezzo. Non ci si addice e non rispecchia il DNA del nostro prodotto e della nostra azienda.
E questo prodotto lo portiamo sul mercato, sia italiano sia estero, dando il massimo del servizio al cliente, fornendo servizi di hotline, di supporto tecnico, di web application, con una strategia decisamente orientata al Customer Care.
Puntiamo a prendere quella parte di mercato che vuole questo tipo di prodotto/servizio e, dalle analisi fatte, è emerso che il desiderata non detto, da parte di distributori, garage e clienti vari è il supporto tecnico e informativo, l’immediata risposta, la formazione e quindi la nostra intenzione è di essere sempre più diretti a focalizzarci su questo tipo di servizio e approccio, che vedrà anche una maggiore capillarità e presenza della nostra organizzazione.
Parliamo di prodotti: quali sono le ultime novità e su cosa state lavorando?
Con grande entusiasmo, stiamo dando un forte impulso anche all’inserimento di nuovi prodotti con una crescita prevista di oltre 150 nuovi codici all’anno, mettendo sempre in primo piano la qualità e l’affidabilità del prodotto, la ricerca dell’innovazione e la coerenza con gli aspetti di sostenibilità, oggi sempre più importanti.
Nel futuro vediamo prodotti “plug & play”, il concetto che stiamo cercando di portare avanti è “apri, togli, metti, chiudi”, chiaramente si va per gradi, l’anno scorso abbiamo introdotto i kit fissaggi porta e stiamo continuando con altri accessori che andranno a facilitare il lavoro dell’installatore.
E in un’ottica green che va di pari passo con la riduzione del peso dell’autovettura e del consumo di carburante, stiamo lavorando su componenti sempre più leggeri e su nuovi materiali per le guide e per alcuni particolari di raccordo inizialmente non strutturali.
Dal punto di vista tecnologico, sul fronte dell’evoluzione dell’alzacristallo che diventa da manuale a elettrico, Algo ha lavorato sui protocolli di comunicazione CAN/LIN dell’automotive moderno che permettono, tra le altre cose, di utilizzare meno cablaggi e quindi meno peso in vettura, ma soprattutto di avere la capacità di un sistema completamente interconnesso.
Questi protocolli sono stati estesi all’alzacristallo nel mercato OE tra il 2013 e il 2015 e questo è il momento giusto per portarlo nell’aftermarket. Algo ha iniziato a svilupparlo e validarlo per l’OE e da lì andrà a lavorare sui diversi mercati in cui opera, con l’obiettivo di estendere a tutti gli alzacristalli l’elettronica con tali protocolli di comunicazione.
Oltre agli alzacristalli avete anche un altro importante business per le maniglie, quali sono le novità in questo campo?
Con la nostra Divisione Maniglie stiamo lavorando allo sviluppo di nuovi prodotti che fino a oggi non avevamo mai affrontato, il primo grande progetto che Algo ha deciso di sviluppare nel biennio 2020-2021 è quello relativo alle maniglie con tecnologia keyless, al quale l’azienda sta dedicando investimenti importanti che ci porteranno a stare sempre più al passo dei tempi.
Tutta l’evoluzione del progetto, dallo sviluppo dell’attrezzatura all’assemblaggio, alla realizzazione dei materiali, alla parte elettronica, viene seguita direttamente nel nostro stabilimento di Rivoli, rafforzando sempre di più uno dei nostri valori principali: il Made in Italy.
Attualmente siamo molto concentrati anche sui veicoli commerciali che vedono i dispositivi di apertura/chiusura molto sollecitati e più soggetti a rotture, abbiamo sviluppato tutto il sistema di chiusura, maniglie, serrature e tutto quello che è riferito agli sportelli dei veicoli commerciali, partendo da modelli italiani come Ducato, Iveco, Daily e lavorando già anche su modelli europei come ad esempio Volkswagen Crafter, con l’obiettivo di coprire il settore dei veicoli commerciali.
Tecnologia e innovazione sono dunque due dei vostri punti di forza…
Crescere e innovarsi, questo è il nostro DNA che ci ha portato a studiare nuove linee di prodotto: l’anno scorso abbiamo introdotto gli interruttori e le pulsantiere per la salita e la discesa dell’alzacristallo, in questi giorni abbiamo lanciato lo sportello carburante che ci è stato richiesto proprio dai nostri distributori.
Abbiamo investito e realizzato degli stampi per la realizzazione dello sportello della Fiat Grande Punto, il primo da cui partiamo per realizzare poi un mini catalogo.
Ultima, ma molto importante, la scelta di non stampare più grandi quantitativi di cataloghi cartacei, una decisione che ben si inserisce nel nostro progetto “Algo goes green” che ci vede sempre più sostenibili dal punto di vista ambientale.
Possiamo affermare che questi mesi sono stati davvero intensi per voi…
Non ci siamo mai fermati, abbiamo trasformato il momento buio della pandemia in una grande opportunità, sempre attenti alle richieste del mercato, abbiamo definito i nostri obiettivi futuri per offrire sempre maggiore valore al cliente.
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