Le lampade auto continuano ad evolvere: se il primo impianto ha ormai sistemi Led integrati e fasci di luce che si adattano dinamicamente a tutte le condizioni, l’aftermarket continua a crescere, grazie all’innovazione che reinventa le classiche H4 e H7. Vediamo cosa ha presentato quest’anno Lumileds.
Il catalogo di nuove proposte che l’azienda avrebbe voluto presentare a Francoforte, infatti, è molto ricco di vere novità per il mercato ed è per questo che, nonostante il periodo, Lumileds ha voluto comunque mostrare a un ristretto numero di giornalisti i suoi nuovi prodotti, nell’illuminazione ma non solo.
La luce “classica” è sempre più potente
La prima innovazione è probabilmente destinata a cambiare il paradigma delle lampade in aftermarket del gruppo. Se infatti la lampada più venduta oggi è la X-tremeVision Pro 150, una lampada in grado di garantire un fascio luminoso maggiore del 150% rispetto allo standard minimo legale, la nuova RacingVision GT200 sarà forse la nuova best-seller del gruppo.Questa lampada, infatti, garantisce una luminosità fino al 200% in più del minimo consentito, con una temperature della luce fino a 3.500 Kelvin (per intenderci il prodotto base ha una temperatura di 3,100K e più alti sono i Kelvin, più la luce è bianca) e una profondità che può superare anche di 80 metri quella di una lampada base.
Nonostante la durata sia destinata a essere notevolmente inferiore a quella di una lampada base (e ancora di più rispetto a quelle LongLife proposte dalla stessa azienda) i consumatori sembrano infatti molto più interessati all’efficienza luminosa.
Riguardo alla qualità della luce, un’altra innovazione che potrebbe attrarre molte persone è la nuova WhiteVision Ultra. Questa lampada (che comunque garantisce una prestazione di +60%) solleticherà sicuramente l’interesse di tutti i proprietari di auto piuttosto recenti, ma non equipaggiate con tecnologia full Led.
Su molte auto, infatti, le luci diurne (oramai obbligatorie) sono realizzate con strisce Led dalla luce estremamente bianca, mentre i proiettori anteriori sono magari equipaggiati con normali lampade alogene. Questa differenza crea un effetto antiestetico per cui la luce diurna è molto più bianca di quella dei proiettori. WhiteVision Ultra nasce proprio per ovviare a questo inestetismo.
Led: una sfida al mercato
L’altra novità è l’ampliamento della gamma di lampade Led adattabili in aftermarket, che garantiscono una lunga durata associata a prestazioni di luce notevolmente più brillante rispetto alle alogene.Oltre alle singole lampade (Ultinon Pro9000, Ultinon Pro5000 e Ultinon Essential), che si distinguono per efficienze differenti, Philips propone anche i kit adattatori necessari per l’installazione. Su alcune auto, infatti, la centralina è in grado di diagnosticare le lampade fulminate, ovviamente cambiando la tecnologia questa verifica fallisce e il sistema di bordo segnala un’anomalia sul cruscotto.
Tra gli accessori disponibili, quindi l’azienda ha pensato a un adattatore CANbus, che evita questa problematica. Risolto il problema per quanto riguarda un possibile sfarfallio di luce, infatti Ultinon Pro9000 e Ultinon Pro5000 hanno il CANbus integrato, che ne assicura una luce stabile e duratura.
La vera scommessa di questo prodotto è che, ancora oggi, le lampade Led in aftermarket non sono omologate per la circolazione stradale. Perché allora allargare la gamma e investire in un prodotto destinato solo a una nicchia di mercato che può pensare di utilizzarle su strade private?
Per due motivi: da una parte nonostante non sia legale utilizzarle sulla strada gran parte degli automobilisti decidono a loro rischio e pericolo di installarle comunque (il fatturato di questa linea di prodotto è in costante crescita, ci spiega Lumileds, e ha già superato percentuali a doppia cifra); dall’altro, Lumileds, assieme agli altri produttori, è impegnata a livello diplomatico in una importante operazione di lobbing presso il parlamento europeo per far omologare questi prodotti anche per l’uso stradale.
La luce che non sta “sulla strada”
Nel nuovo catalogo Philips compaiono anche le novità per il mondo professionale: dalle barre luminose sottocofano fino alle frontali e alle lampade di ispezione.L’azienda mostra un’ampia gamma di prodotti per l’officina e la carrozzeria.In questo caso il Led la fa da padrone, garantendo durate importanti a fronte di tempi di ricarica (laddove l’alimentazione sia integrata) molto rapidi.
Non solo luce
Chi associa il marchio Philips alle sole lampade potrà in un primo momento rimanere spiazzato, ma se si pensa più in generale al gruppo ecco che questo prodotto assume un significato differente.Stiamo parlando di GoPure GP5212, un purificatore d’aria pensato per l’auto.
Il prodotto, già da qualche anno commercializzato in Asia arriva oggi in Europa sulla scia dell’esigenza di sanificazione degli abitacoli dovuta al Covid 19. GoPure, infatti, è nato per purificare l’aria dell’auto ai tempi della Sars (mai arrivata veramente in Europa) per la quale è certificato, mentre oggi sono attesi i risultati anche sul virus Sars2-Covid19.
Ma come funziona? Sostanzialmente questo purificatore è un filtro aggiuntivo a quello abitacolo, che però può contare su un’efficienza filtrante molto maggiore. Oltre a un filtro HESA ai carboni attivi, infatti, GoPure è equipaggiato anche con un filtro HEPA, che rappresenta uno standard molto maggiore per il filtraggio dei normali filtri abitacolo.
Lo strumento per quanto possa sembrare semplice è in realtà un concentrato di tecnologia: l’operazione di filtraggio avviene automaticamente ed è dotato di una serie di sensori che gli permettono di accendersi e spegnersi quando necessario. Un ulteriore sensore permette al congegno di segnalare l’intasamento del filtro e la necessità di sostituirlo, sostituzione che avviene molto semplicemente essendo il filtro di ricambio fornito con una apposita cartuccia.