È da circa un anno che Goom è sul mercato e ha già fatto tanta strada: abbiamo intervistato il suo fondatore per conoscere meglio questa realtà e scoprirne i progetti e le ambizioni.
Tra questi troviamo Alessandro Piazza, fondatore della società Goom e oggi amministratore insieme a Daniele Laglia di questa nuova realtà, che nel giro di un anno ha saputo non solo gettare le basi per un business proficuo, ma crescere tanto da destare l’interesse di un grande gruppo ed entrare a farne parte.
A circa un anno dal lancio sul mercato del marchio Goom, Alessandro Piazza ci racconta come è nato questo brand e quali sono le prospettive per questa nuova realtà dell’aftermarket automotive che oggi fa parte di S.I.D.A.T. Group.
Ci racconta brevemente quando e come è nato il marchio Goom e qual è l'origine di questo nome?
Goom nasce a settembre 2019 dall’idea di creare una realtà distributiva tutta italiana che potesse offrire un’ampia gamma di ricambi auto di qualità in gomma e gomma metallo.
Graficamente volevamo creare un marchio semplice, d’impatto che si potesse ricordare facilmente. La scelta del nome deriva dalla similitudine con la pronuncia della parola inglese “gum”.
Sul mercato italiano la concorrenza nel mondo del ricambio gomma metallo è piuttosto agguerrita, quali opportunità inespresse avete visto in questo settore?
Nel nostro settore ci sono diversi importanti player che nel tempo hanno saputo fornire il mercato di prodotti di gomma e gomma e metallo.
Sebbene la concorrenza sia forte, noi ravvisiamo diverse possibilità in questo scenario, che però è tutt’altro che saturo.
Diversamente da altre linee di prodotto, infatti, dove si riscontra una forte sovrapposizione di fornitori, Goom si inserisce con una gamma piuttosto articolata e in continuo ampliamento, che conta molti gruppi merceologici, offrendo ai nostri distributori la possibilità di distinguersi promuovendo e commercializzando un brand nuovo, italiano e di qualità.
Il marchio Goom è davvero molto giovane sul mercato, può già fare un primo bilancio e raccontarci quali sono i risultati ottenuti ad oggi?
Goom è un brand giovanissimo, che nasce alla fine dello scorso anno e si è affacciato sul mercato a febbraio 2020, proprio nel periodo in cui l’economia del nostro paese si è fermata per il Covid-19. Partire in pieno lockdown è stata sicuramente una scelta audace e coraggiosa, ma ad oggi possiamo ritenerci soddisfatti e lieti di averlo fatto.
Iniziare una distribuzione, sviluppando e costruendo una rete commerciale, implica una serie di importanti investimenti inerenti la logistica, lo sviluppo del prodotto e l’area informatica, con un sistema gestionale efficiente, un e-commerce funzionale e la pubblicazione sulle più rilevanti banche dati.
L’andamento delle nostre attività è in costante crescita con delle grandi aspettative per i mesi a venire.
Come avviene la distribuzione dei vostri prodotti sul mercato?
Per distribuire i nostri prodotti ci avvaliamo di importanti realtà distributive a livello regionale.
Realtà queste che hanno una consolidata penetrazione nelle loro aree di competenza e che vogliono avere in casa uno stock importante in termini di profondità di gamma.
Da questo punto di vista, possiamo dire di essere molto soddisfatti dei partner fino ad ora coinvolti. Ci hanno dato fiducia e insieme vediamo già degli ottimi risultati.
Uno dei vostri punti di forza è l’aver puntato molto sull'automatizzazione degli ordini; quanto conta la digitalizzazione in questo specifico settore?
Abbiamo cercato di rendere tutto il processo, dall’acquisto allo stoccaggio e alla distribuzione, estremamente semplice e flessibile.
Tutto questo è possibile anche perché abbiamo automatizzato il flusso degli ordini tramite un e-commerce decisamente intuitivo e performante.
I nostri clienti, possono inviare i loro riassortimenti in autonomia, attraverso il nostro sito. Gli ordini vengono evasi in circa 48 ore.
Oltre alla tecnologia, un altro focus è legato al continuo studio per ampliare la gamma di prodotti che abbiamo a catalogo.
Siamo una realtà snella e per questo riusciamo velocemente a portare a termine i processi di individuazione, acquisizione e inserimento di nuovi codici.
Recentemente è stata siglata l'acquisizione di Goom da parte di S.I.D.A.T.: quali sono le motivazioni che vi hanno spinto a fare questo passo e quali le aspettative legate a questa acquisizione?
A ottobre di quest’anno S.I.D.A.T. ha acquisito Goom. Questa operazione ci offre la possibilità di affiancarci a una delle principali realtà distributive nel panorama dell’aftermarket, che nel tempo ha sviluppato una rete commerciale estremamente capillare, un’amplissima gamma di prodotti in continua espansione, con una delle logistiche più performanti.
Dal suo canto, Goom ha intrapreso con entusiasmo un cammino ambizioso, con dei risultati ad oggi di tutto rispetto. Entrare a far parte di S.I.D.A.T. Group ci dà sicuramente la possibilità, tramite la loro esperienza e know-how, di avere una forte accelerazione del nostro sviluppo, portandoci presto tra i fornitori di riferimento dei prodotti di gomma e di gomma metallo.
A fronte di questa nuova condizione di Goom, quali sono le strategie e i progetti per il prossimo futuro?
I principali progetti futuri interessano soprattutto l’ampliamento della gamma, che puntiamo a portare a quasi 10.000 referenze entro la fine del 2021.
Contestualmente continueremo a dar forma alla rete distributiva sia in Italia sia all’estero e ad ottimizzare quanto più possibile i nostri processi, facendo tesoro dell’esperienza e del know-how di S.I.D.A.T..
Sarà interessante seguire gli sviluppi nel prossimo anno. Come si dice al giorno d’oggi: Stay tuned!
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