Articoli | 30 November 2020 | Autore: David Giardino

bilstein group rafforza il suo ruolo da protagonista in Italia

Il gruppo tedesco, noto al mercato per qualità e profondità di molte importanti gamme di prodotto, realizza rilevanti investimenti in logistica e marketing e integra il mercato italiano nell’area strategica Sud ed Est Europa. Ne parliamo con Zoran Petrović, direttore vendite dell’area, e con Emanuela Perino, amministratore delegato Italia.
 

Da sette generazioni è guidato dalla stessa famiglia di imprenditori, che nel 1844 ha posto le fondamenta di quello che oggi è bilstein group: un gruppo di aziende indipendenti che impiega oltre 2.100 addetti e distribuisce ricambi e servizi in 170 paesi.

Un’azienda che ha fatturato 587 milioni di euro nel 2019, grazie alla produzione e commercializzazione di ricambi per l’aftermarket indipendente.
Con un catalogo di oltre 60.000 referenze destinate ad auto, veicoli commerciali e industriali e tre diversi marchi, febi, SWAG e Blue Print, bilstein group copre le esigenze di applicazioni per tutto il circolante.
L’azienda, affermata sul mercato italiano sia nel settore auto sia in quello dei mezzi pesanti, punta a crescere sempre più, forte del successo delle strategie implementate negli anni, e si sta preparando ad affrontare nuove sfide e progetti ambiziosi.
Se il 2020, infatti, per molti non è un anno da ricordare per i traguardi e i numeri raggiunti, questa regola non vale per tutti. Per bilstein group, ad esempio, questo è un anno di crescita, che corrisponde anche all’anno di maggiori investimenti di sempre per il gruppo: 100 milioni per il nuovo polo logistico in Germania, che sarà pronto nel 2022.

Abbiamo incontrato Zoran Petrović, direttore vendite dell’area Sud ed Est Europa, della quale da luglio è entrata a far parte anche l’Italia, ed Emanuela Perino amministratore delegato Italia. Lo scambio di merci fra paesi confinanti e soprattutto dell’Est Europa ha creato non pochi problemi alla distribuzione del Belpaese negli ultimi periodi, più di un “mal di pancia” ora evitabile grazie alla nuova organizzazione commerciale di bilstein group.

Come intendete porre rimedio alle ormai quotidiane importazioni di ricambi dall’Est Europa in Italia?
Integrare organizzativamente e commercialmente l’Italia nell’area Sud Est è stato fondamentale: stiamo provvedendo ad armonizzare il livello dei prezzi dell’Italia con quello degli altri paesi della regione e questo dovrebbe porre fine al problema, almeno per quanto riguarda il nostro gruppo.

Una particolare attenzione al nostro mercato quindi...
L’Italia per noi è un mercato molto importante e vogliamo crescere ulteriormente, sia nel settore auto sia nel settore truck. Stiamo riorganizzando le nostre sedi di Milano e di Settimo Torinese per dedicare esclusivamente il truck a Torino e l’auto a Milano; si tratta di investimenti ingenti in termini di disponibilità e di gamme prodotto ancora non presenti in Italia. In questo modo intendiamo potenziare il servizio per il nostro network consolidato di distributori, che sono e restano i nostri interlocutori e unici partner di riferimento.


Ritenete sia importante avere la merce in Italia o, come molti componentisti, pensate sia sufficiente un hub centro europeo?
È evidente che pensiamo sia importante essere vicino ai clienti, la nostra attività è concentrata sull’ascoltare le esigenze dei nostri partner e adattare la nostra strategia alle loro esigenze. Ecco da dove nascono gli investimenti di cui stiamo parlando. Entro i primi mesi del 2021 porteremo a 40.000 i codici immediatamente disponibili per l’auto e a 8.000 quelli per il truck, quasi raddoppiando la capacità di stoccaggio dei nostri magazzini.

Dagli investimenti che state facendo sembra crediate ancora molto nel mercato IAM…
Vediamo un importante potenziale sia nei prodotti tradizionali sia in quelli emergenti, grazie all’introduzione delle nuove tecnologie on board. Sappiamo che dovremo sviluppare risposte e soluzioni per quanto riguarda la telematica dei veicoli, i nuovi comportamenti di mobilità e le modalità alternative di guida, ma non crediamo che nell’IAM avverranno grandi cambiamenti in un futuro prossimo. Ora, qui, siamo concentrati a valorizzare la grandissima competenza che il nostro gruppo mette in campo nei prodotti per l’impianto elettrico e per lo sterzo e sospensioni. È una gamma che non teme confronti sia per qualità che per completezza e alla quale vogliamo dare il giusto sbocco commerciale anche in Italia. Ci stiamo preparando a una campagna senza precedenti, e contiamo di vedere i primi risultati nel corso del prossimo anno. 

Maggiore ascolto, maggiore disponibilità, armonizzazione dei prezzi: una ricetta completa per il successo?
Si potrebbe aggiungere la capacità di adattarsi ai cambiamenti, di trasformare i momenti di crisi in opportunità, che bilstein group ha nel suo DNA. È già molto, ma c’è molto di più: tutto si basa sulla qualità dei nostri prodotti, sostenuta dall’esperienza di produzione. Vogliamo rafforzare ulteriormente il nostro posizionamento in modo che i nostri brand febi, SWAG e Blue Print siano sempre più sinonimo di qualità, marchi che ogni operatore possa immediatamente e consapevolmente associare a prodotti da scegliere per le riparazioni e a cui affidarsi con totale fiducia.
 
Il nuovo centro logistico di bilstein group

Fervono i lavori per completare il nuovo polo logistico all’avanguardia di bilstein group, che sorgerà a Gelsenkirchen in Germania; un investimento del valore di oltre 100 milioni di euro.
Il nuovo hub fornirà ricambi auto per tutto il mondo a partire dal 2022.
L'edificio si estenderà su 45.000 mq e sarà caratterizzato da un sistema logistico completamente automatizzato. Prima della posa delle fondamenta, sono stati installati oltre 1.300 pannelli di cemento armato alla profondità di 10 metri.
Il nuovo centro logistico sarà costruito in linea con il protocollo KFV55, il che significa il 45% in meno di consumo energetico rispetto a edifici simili che non adottano misure di efficienza energetica. Inoltre, l'edificio avrà un impianto fotovoltaico con 15.000 mq di tetto verde e teleriscaldamento.


 

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