Articoli | 11 February 2022 | Autore: David Giardino

Nasce Ri-Cambio, la rete di impresa per ricambisti

Una nuova realtà fa il suo ingresso nel mercato aftermarket: ecco Ri-Cambio, la nuova rete di impresa per ricambisti.


Sono tre i protagonisti di questo nuovo progetto di rete d’impresa chiamato Ri-Cambio: Massimo Sperotto, della Autoricambi Sperotto, Giulio Fabretti, della Autoricambi Fabretti, e Cristiano Cancian, della Autoricambi Belluno.

Sono queste dunque le prime tre aziende che hanno dato vita a questa iniziativa, stimolata da una sempre maggiore competizione fra gli operatori delle aree di influenza e dalla volontà dei protagonisti di rafforzare le proprie aziende non a scapito dei concorrenti, ma unendo le forze reciproche.
Questi tre imprenditori del Triveneto, forgiati nel tempo dalla competizione anche con realtà internazionali, sono arrivati alla consapevolezza che aggregarsi con dei colleghi non sovrapposti nelle aree di servizio e con caratteristiche dimensionali e strutturali simili, poteva creare delle opportunità e delle sinergie estremamente interessanti.
La scelta di farlo attraverso lo strumento offerto dalla rete di impresa nasce dal fatto che questa formula supera il concetto di aggregazione esclusivamente di fatturato, tipico dei consorzi esistenti, e offre per il futuro dinamiche di condivisione che fanno intravedere possibili interessanti scenari.

Sulla scia anche di un ricambio generazionale e l’esigenza di far fronte a un mercato sempre più competitivo, Ri-Cambio si è data delle priorità e degli obiettivi per iniziare questo nuovo percorso imprenditoriale. La volontà è quella di creare una realtà che possa ottenere una maggiore redditività proponendosi ai fornitori con un aggregato in acquisto in linea con i maggiori competitor sul mercato di riferimento.

Un obiettivo che permetterà di affrontare anche altre sfide, quali la necessità di aumentare sempre di più il servizio su clienti che per realtà territoriale sono su parecchi chilometri di distanza gli uni dagli altri, e allo stesso tempo erogare servizi alle officine sempre più completi, come ad esempio fornire attrezzatura di diagnosi, corsi di aggiornamento, assistenza tecnica alle officine, assistenza alle officine targate e il servizio alle flotte.
Queste in sintesi le priorità che Ri-Cambio si è data per iniziare questo nuovo percorso imprenditoriale e per dare risposta alle nuove sfide che, una filiera volta tendenzialmente all’accorciamento, impone.

Ri-Cambio, con un fatturato complessivo di circa 18 milioni di euro, grazie a una certa omogeneità dei fornitori, tutti nella fascia alta di qualità, con la sua rete di impresa punta dunque a un approccio commerciale fatto più sui servizi erogati ai clienti che sul prezzo.
La nuova aggregazione è aperta al dialogo con realtà che si sentissero vicine a questo modo di interpretare il mercato e che vogliano crescere anche grazie alla collaborazione con colleghi simili fra di loro.

Nella foto di apertura, da sinistra: Cristiano Cancian, Filippo Sperotto, Massimo Sperotto, Giulio Fabretti e Umberto Sperotto.

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Tags: ricambisti Ri-Cambio

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