Conosciamo meglio D’Ieteren Group, il gruppo belga che ha formulato un’offerta per l’acquisizione di PHE.
La notizia della possibile vendita di Parts Holding Europe (PHE) ha sicuramente dato una scossa al mercato, ma era attesa. Il nome del papabile acquirente, infatti, non c’era, ma era già da diversi mesi che esperti del settore e testate automotive “giocavano” a fare supposizioni, ipotizzando addirittura che il gruppo francese potesse essere acquisito da un suo diretto competitor, LKQ Corporation.
L’ufficialità, poi, è arrivata il 14 febbraio e finalmente abbiamo dato al probabile acquirente un nome e un volto: D’Ieteren Group, che ha presentato un’offerta per l’acquisizione del 100% delle quote di PHE. La situazione, oggi, è ancora in divenire: solo il tempo, infatti, ci darà le risposte che stiamo cercando e solo nei prossimi mesi scopriremo quali saranno gli effetti di questa acquisizione, data ormai per certa.
Oggi, dunque, conosciamo meglio questo storico gruppo belga e proviamo a spiegare l’importanza di questa trattativa, chiedendoci anche quali possano essere le criticità cui andrà incontro se l’affare si concluderà.
Il primo nodo da sciogliere sarà quello dei cristalli: D’Ieteren Group, infatti, detiene le quote di maggioranza di Belron®, cioè Carglass®, che in Francia è un brand molto forte; PHE, invece, opera sul territorio con Mondial Para-Brise, società francese (acquisita dal gruppo nel 2017) specializzata anche lei nella sostituzione di cristalli. È dunque difficile fare previsioni, ma sarà curioso capire e vedere come queste due realtà si collocheranno e come coesisteranno sul mercato in Francia.
Diversi business, un’unica realtà
Il gruppo D’Ieteren, poco conosciuto prima di questa notizia, è comunque un colosso. Il gruppo, infatti, nel 2020, un anno particolarmente condizionato dalla pandemia, ha raggiunto un turnover di 7,2 miliardi di euro e ha generato utili pari a 332,7 milioni di euro.D’Ieteren Group, ad oggi, può essere considerato e definito come una holding, ovvero una società che controlla altre società che operano in diversi mercati: l’azienda, infatti, nel tempo ha sempre diversificato i suoi investimenti e ha scommesso in molti settori.
In dettaglio, D’Ieteren Group possiede il 100% delle quote di D’Ieteren Automotive (3,2 miliardi di euro di fatturato nel 2020), che distribuisce veicoli in Belgio; di Moleskine (102 milioni di euro di fatturato nel 2020), il noto marchio di taccuini e agende; e di D’Ieteren Immo, la società che gestisce il capitale immobiliare del gruppo.
In particolare, con la società D'Ieteren Automotive, che ha una quota di mercato di oltre il 23% e 1,2 milioni di veicoli su strada, il gruppo distribuisce in Belgio vetture Volkswagen, Audi, SEAT, Škoda, Bentley, Lamborghini, Bugatti, Rimac, Cupra e Porsche.
È qui, dunque, il secondo nodo da sciogliere: D’Ieteren Automotive, che opera in Belgio con una capillare rete di concessionari, oltre a vendere veicoli usati (i servizi di punta che offre sono: My Way e Audi Approved+), distribuisce anche ricambi OE. Vedremo, dunque, nel tempo quando e in che modalità l’aftermarket indipendente sarà integrato nella vendita ricambi del gruppo.
D’Ieteren Group, poi, come anticipato, detiene il 50,01% delle quote di Belron® (3,899 miliardi di euro di fatturato nel 2020) e il 40% di TVH Parts, distributore di ricambi aftermarket per il settore della movimentazione dei materiali, dell’edilizia, dell’industria e delle attrezzature agricole. Considerando queste cifre, possiamo prevedere che il gruppo possa chiudere il 2021 con un turnover di oltre 8 miliardi di euro. Con l’ingresso di PHE, poi, D’Ieteren potrebbe raggiungere tranquillamente i 10 miliardi di euro di fatturato.
D’Ieteren Group: capitalismo familiare
Una cifra che i fondatori, probabilmente, non pensavano di poter raggiungere: la storia di questa azienda, infatti, è iniziata nel 1802 per opera di un carrozziere, Joseph-Jean D'Ieteren. All’inizio del 900 il gruppo ha trasformato la sua attività, dedicandosi all’importazione e all’assemblaggio dei veicoli. Nel 1956 ha cominciato poi una nuova avventura e D’Ieteren ha approcciato il mondo del noleggio stringendo una partnership con Avis solo due anni dopo, nel 1958. Nel 1989 il gruppo belga è poi diventato l’azionista principale e ha venduto le sue quote nel 2011 ad Avis Budget Group.Segnaliamo che ad oggi le quote di maggioranza di D’Ieteren Group sono nelle mani di due famiglie (D’Ieteren e Périer) che insieme controllano il 59,31% della holding. A capo del gruppo troviamo Francis Deprez, il CEO, e Arnaud Laviolette, che ricopre l’incarico di CFO (Chief Financial Officer). Parts Holding Europe, dunque, dopo tanti anni al fianco di diversi fondi di investimento, l’ultimo è Bain Capital, entrerebbe a far parte di un’azienda legata al concetto di famiglia.
LKQ e PHE: fine dei rumors?
Come anticipato all’inizio di questo articolo, dunque, sfuma la possibilità di una eventuale vendita di PHE all’altro colosso del mondo della distribuzione ricambi, LKQ Corporation, che opera in Italia con Rhiag Group.Il nome di LKQ è stato per molto tempo in lizza, anche perché per completare lo “scacchiere europeo” le mancano ancora alcune regioni strategiche, che sono invece ben presidiate dal gruppo francese.
Ricordiamo che l’espansione di LKQ in Europa è iniziata nel 2011 con l’acquisizione di Euro Car Parts (ECP) in UK, ma oggi mancano ancora all’appello la Francia, la Spagna e il Portogallo. Negli ultimi due paesi, PHE opera attraverso il gruppo AD Parts, di cui fa parte anche AD Bosch.
Rammentiamo, ovviamente, che la proposta di acquisto da parte di D’Ieteren è subordinata all'approvazione da parte delle autorità garanti e che dovrebbe concludersi entro il terzo trimestre del 2022.
Se l’operazione dovesse andare a buon fine, dunque, il gruppo francese guidato da Stéphane Antiglio tornerebbe ad avere un proprietario europeo - che non è un fondo - e con headquarter in Belgio. Il fondo Bain Capital, infatti, che dal 2015 detiene il 93% delle quote di PHE, è una società statunitense di investimento con sede a Boston, nel Massachussetts.
Concludiamo questa breve panoramica, citando il commento di Stéphane Antiglio, CEO di PHE, riportato nella nota ufficiale diffusa da D’Ieteren Group: “Dal 2015, grazie all'impegno e al supporto di Bain Capital, PHE ha compiuto grandi passi in avanti. Oggi crediamo che il Gruppo D'Ieteren sia il partner giusto per noi, un’azienda lungimirante con grandi ambizioni di crescita. Interfacciandoci con il team del gruppo D’Ieteren abbiamo capito che entrambe le aziende sono allineate e che la nostra sarà una partnership vincente”.
Nella foto di apertura, da sinistra: Arnaud Laviolette e Francis Deprez di D’Ieteren Group.
Tags: distribuzione ricambi PHE
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