Articoli | 07 July 2023 | Autore: Cristina Palumbo – Tommaso Caravani

​Lodi Ricambi: una gestione tra familiare e manageriale

Relazioni personali e servizio al cliente, con una buona dose di passione e capacità imprenditoriale al servizio del cliente: ecco come Lodi Ricambi interpreta il mestiere di ricambista.


Nata come attività di famiglia, prima per la produzione, riparazione e vendita di motori elettrici per varie applicazioni, poi come officina meccanica, circa trent’anni fa l’azienda ha dato vita alla Lodi Ricambi, oggi guidata da Alfredo Bassani e dai suoi collaboratori.

La capacità di evolversi, l’attenzione al mercato e la voglia di mettersi in gioco con passione sono le caratteristiche di questa azienda, che nel solco della tradizione famigliare sta esplorando nuove strade per essere un ricambista di riferimento nella sua zona. 

Il servizio e la fiducia alla base del successo

Quando Alfredo Bassani parla della sua azienda lo fa con lo spirito di chi parla della sua famiglia, raccontando delle persone che ci lavorano e dell’importanza della relazione: “perché questo lavoro è fatto di passione e di relazione – spiega Alfredo Bassani – e io credo che solo instaurando buone relazioni amichevoli, rispettando gli altri e il loro lavoro si può crescere e andare avanti. Le parole chiave sono relazione, rapporto umano”.

Quando nel 2013 l’attività si è trasformata da vendita all’ingrosso a rivendita al dettaglio, Alfredo Bassani si è trovato di fatto a gestire una azienda in forte crescita, dove il “problema” non era tanto “il fare le cose, ma come farle. Se vogliamo che il nostro cliente si fidi di noi – dichiara Bassani – noi per primi dobbiamo fidarci di lui; non solo: dobbiamo fidarci l’uno dell’altro anche al nostro interno, dando spazio alle persone per crescere, dando anche la possibilità di sbagliare per poter imparare dai propri errori, perché è proprio dagli errori che si impara di più e si trovano le soluzioni più giuste”.

“Nel nostro modo di operare – continua Bassani – i dipendenti sono collaboratori, e non è una distinzione formale: sono persone che vengono e si sentono coinvolte nel loro lavoro, vengono responsabilizzate e per questo si sentono gratificate e lavorano con passione”.

Siamo dunque di fronte a un’azienda che da un lato ha una gestione di tipo familiare, per i valori che trasmette e la modalità di gestione del personale, ma dall’altro è un’impresa manageriale, dove c’è anche tanta progettazione e analisi a tavolino. “Io mi sento di dire che questo mix di cose funziona bene – racconta Bassani – anche se non nego che alle volte la mia fiducia di uomo e imprenditore è stata mal riposta. Ma questo succede nella vita di tutti, capita sempre di trovare la persona che non paga e si approfitta di una situazione o della disponibilità che gli viene dimostrata. Anche io ho imparato dai miei errori, so puntare sulle qualità delle persone che mi circondano e so che certe cose è bene lasciarle fare a chi le gestisce meglio di me”. 

Due sedi, due organizzazioni diverse

La sede storica di Lodi è organizzata secondo i canoni tradizionale, dove si è abituati a ricevere gli ordini al banco (di persona o telefonicamente o via WhatsApp), con una gestione del magazzino che prevede un orario di apertura molto ampio, così da poter iniziare a preparare il materiale già verso le 7 -7:30 ed essere in consegna con la merce già per le 8:30 all’apertura delle officine.

Ogni giorno vengono effettuati quattro giri di consegne fissi, così che l’officina possa continuare a lavorare senza perdere tempo nell’attesa che arrivi il ricambio ordinato.
“Nella sede di Lodi - racconta Bassani - il personale è per lo più presente da molti anni, il che significa che c’è grande conoscenza e affiatamento, abitudini e ritmi consolidati.
Nel 2022 Lodi Ricambi ha aperto una nuova filiale ad Assago (alla porte di Milano), che ha una gestione molto diversa.

“Aprire una nuova filiale, con personale nuovo – spiega Bassani – mi permette di sperimentare anche nuove soluzioni. Ad esempio il magazzino è gestito tutto tramite pistola e codici a barre, dalla presa in carico della merce fino all’ordine e alla sua evasione. Trovo sia un’avventura molto entusiasmante, anche per me come persona. Voglio trasmettere la stessa passione e lo stesso senso di responsabilità e coinvolgimento che abbiamo nella sede di Lodi: il personale è giovane e motivato, con molta voglia di imparare”.
“Non solo
– continua Bassani – la realtà dell’hinterland milanese è molto diversa da quella del lodigiano, quindi anche per me è importante riuscire ad avere un approccio diverso con un forte stimolo all’innovazione, al proporre anche nuovi prodotti (come la carrozzeria)”. 

Imprenditore - esploratore

La storia di questa azienda dimostra come la famiglia Bassani sia caratterizzata non solo dalla passione per il proprio lavoro, ma anche dalla voglia di esplorare nuovi territori. Dalla produzione all’officina, dalla vendita all’ingrosso a quella al dettaglio: un’evoluzione continua nata dalla capacità di conoscere e comprendere il territorio e le dinamiche del mercato.
Tra i nuovi territori da esplorare troviamo l’apertura della sede di Assago, ma anche l’ingresso in un contesto diverso, come quello di Telos.

“Ci sono sfide che non possono essere affrontate da soli – spiega Alfredo Bassani – io ci tengo alla mia autonomia, ma mi piace anche fare il gioco di squadra. Telos ha delle proposte molto interessanti e fare parte di questo gruppo mi permette di avere anche nuovi orizzonti, confrontarmi con realtà e approcci diversi, offrire nuovi servizi ai miei clienti, come ad esempio tutto ciò che riguarda le attrezzature e la formazione tecnica”.
“Crescita e investimento sono strettamente collegati – conclude Bassani – due facce della stessa medaglia: io ho ancora voglia di mettermi in gioco, di investire in nuove sfide e opportunità e vivo in questo modo la mia entrata in Telos”. 

Formazione e ricambio generazionale

La formazione è un tema chiave nella realtà di oggi: “le officine vanno accompagnate in questo percorso, perché le tecnologie sono in continua evoluzione e stare al passo non è semplice.”
Per sopravvivere in questo mercato è necessario crescere e investire, e tutti gli anelli della filiera sono coinvolti in questo processo di cambiamento.

“Il problema per le officine – spiega Bassani – è che spesso si trovano di fronte a un dilemma cruciale: essere imprenditori di se stessi e investire in formazione e attrezzature o cercare di rimanere a galla. Perché non tutti hanno le risorse per investire nel futuro: e non parlo solo a livello finanziario, ma anche di personale. Spesso le officine sono piccole realtà e se non ci sono figli che vogliono portare avanti l’attività di famiglia, diventa difficile investire per un autoriparatore. Credo che questo sia uno dei problemi più gravi della nostra epoca: riuscire a trovare giovani che abbiano voglia di portare avanti il nostro lavoro. Io ad esempio sono stato fortunato con la mia squadra, ma sono ben consapevole non è semplice trovare nuove risorse da inserire e formare”.

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Tags: ricambisti telos group telos Lodi Ricambi

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