Articoli | 07 June 2024 | Autore: Tommaso Caravani

​Telos: nuove prospettive per l’aftermarket

In un contesto di incertezza globale c’è chi insegue e chi prova a tracciare una rotta per un futuro di crescita e consolidamento. Tra questi ultimi sicuramente il gruppo Telos, che durante la convention che si è tenuta lo scorso 18 maggio, ha riunito quasi mille persone tra clienti e soci al Palacongressi di Riccione.


L’obiettivo dichiarato da Davide Ghioni, amministratore delegato del gruppo, è chiaro: 220 milioni e 68 sedi entro il 2026. Un programma biennale, che si propone di quasi raddoppiare l’attuale giro di affari.

Ma per poter ottenere questi risultati bisogna partire dai fatti e dalla situazione attuale del mercato. Ed è proprio affrontando di petto le grandi sfide che Telos punta a realizzare i propri obiettivi, anche grazie al forte coinvolgimento dei suoi clienti.

Da sfide a opportunità

E allora ecco che l’auto elettrica non rappresenta sicuramente una minaccia, almeno a breve termine e probabilmente anche a lungo. Ghioni descrive i numeri sottolineando come, invece, il mercato prediliga le motorizzazioni ibride, che sicuramente rappresentano un’ottima opportunità per il mondo della riparazione.

D’altronde, il parco circolante invecchia inesorabilmente e non solo in Italia. A spiegare il contesto è Gael Escribe, CEO di Nexus Automotive International, il gruppo internazionale in cui Telos è recentemente entrato. “Nel 2019 l’età media del parco circolante europeo era di 9 anni, nel 2026 sarà 12 – ha spiegato Escribe - e dobbiamo investire nel luogo in cui queste auto saranno riparate”.

L’appartenenza a un gruppo internazionale, inoltre, permette anche a Telos di affrontare le sfide future da un punto di vista più globale. Non a caso Nexus, ha dichiarato Escribe, ha da poco creato un fondo fiduciario per investire in aziende che porteranno la digitalizzazione dell’automotive aftermarket a un livello superiore investendo in innovazione. “L'innovazione non deve essere lasciata solo a Google e Microsoft – ha concluso Gael Escribe - le aziende devono essere presenti dove il cambiamento sta avvenendo.

L’innovazione d’altronde è ormai entrata nelle nostre vite dalla porta principale e ha colpito tutte le fasce della popolazione: dai social alla connettività viviamo in un mondo sempre più tecnologico. Il compito dell’innovazione è quello di rendere semplici attività complesse. Per questo il suo utilizzo diventa trasversale. Chi pensa, ad esempio, che la popolazione anziana sia esclusa da questa rivoluzione probabilmente sbaglia, perché la maggior parte della popolazione italiana è ormai connessa e contenta.

Una popolazione che tuttavia è sempre più anziana. Ghioni, basandosi sui dati ufficiali dell’Istat, spiega che nel 2040 oltre il 50% degli automobilisti avrà più di 50 anni di età e solo il 12% sarà nella fascia tra i 18 e i 34 anni (oggi sono il 18%). Automobilisti quindi maturi, con poche certezze anche sul prossimo modello da acquistare. Una situazione che ha portato oggi il circolante italiano a lasciare nell’angolo le auto più recenti: 13% del totale oggi ha meno di tre anni, mentre la maggior parte supera abbondantemente i 10 anni.

Ecco allora che la sfida sarà riparare queste auto in maniera sostenibile, perché più l’auto invecchia più il suo valore residuo diminuisce. Ma le riparazioni in economia sono rese sempre più complesse proprio dall’evoluzione tecnologica e dagli effetti globali dell’inflazione, per cui spesso è difficile tenere compressi i costi, soprattutto dei ricambi. 
Da qui dunque l’ulteriore sfida lanciata da Telos. In primo luogo la spinta commerciale sul proprio private label Kentro, che viene presentato come possibile arma di fidelizzazione per la sua esclusività e il suo rapporto qualità prezzo particolarmente competitivo; dall’altro lo sdoganamento del ricambio rigenerato e usato (purché certificato) come nuova frontiera dell'autoriparazione. L’ennesimo tabù infranto da un mondo, quello della distribuzione ricambi, che da qualche anno ha già digerito anche il ricambio originale marchiato dalla casa auto.

Dalla formazione al social: i progetti per essere vicino ai clienti

Una giornata insomma, all’insegna della riflessione per gli autoriparatori, che ha offerto parecchi spunti. Non possiamo però non raccontare anche i progetti del gruppo su due ambiti cruciali per affrontare le sfide del futuro: la formazione e la comunicazione.

Il primo argomento è affrontato da Fabrizio Toniolo, direttore Telos Tech e responsabile formazione, che racconta l’evoluzione di un percorso di investimenti che ha portato Telos ad avere 18 aule corsi, un’aula accreditata per le certificazioni e tre showroom per testare attrezzature e prodotti. 
In totale oltre 160 giornate di formazione, ma non solo questo, Telos Tech affianca gli autoriparatori per introdurre novità in ambito normativo, come ad esempio la certificazione SERMI.

Per la parte comunicazione invece, la parola è andata a Chiara Levati, direttrice marketing di Telos, che ha raccontato le evoluzioni di My Post, la prima piattaforma nel mondo automotive aftermarket che permette agli autoriparatori di gestire i Social Network in modo semplice e veloce. 
Un portale che ha già raggiunto oltre 290 officine registrate, che hanno potuto tenere aggiornate le proprie pagine con ben 140 contenuti creati centralmente e automatizzati. Una piattaforma su cui Telos punta molto, anche in considerazione proprio delle analisi demografiche del paese e del pubblico di riferimento.
 
“Oggi l’utente medio di Facebook ha 45 anni – spiega Niccolò Brocchi, professore del Politecnico di Milano, che supporta Telos su questa parte di lavoro – un dato che ci permette di raggiungere proprio quella fascia di popolazione che possiede l’auto ed è in grado di spendere”. 

Ha poi proseguito Levati, raccontando i risultati di un’indagine fatta sugli autoriparatori, dalla quale è emersa la loro propensione a fare pubblicità e in particolar modo a sponsorizzare i contenuti sui Social Network. 
La novità in cantiere coinvolge proprio questo: Telos, a supporto delle officine non solo più per i ricambi, formazione, attrezzatura, network ma anche per la comunicazione.
 

Nuove aperture Telos dal 2023

Telos GS – Casale Monferrato (AL) – 13/02/2023
Telos GS - Susa (TO) - 03/04/2023
Dancar – San Giuliano (MI) - 18/04/2023
Telos GS - Bruzolo (TO) - 01/05/2023
Telos GS - Genova - 04/09/2023
Telos Lombardia - Castel San Giovanni (PC) - 27/11/2023
Telos GS – Tortona - 11/03/2024
Telos GS - Verona - 08/04/2024

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Tags: distribuzione ricambi telos group telos

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