Negli ultimi anni, il mercato dei ricambi auto in gomma-metallo ha mostrato una crescita significativa, guidata da diversi fattori economici e tecnologici. Vediamo quali sono le prospettive di questo importante tipo di ricambi.
Supporti motore, boccole, cuscinetti e guarnizioni, ma anche bracci oscillanti, tenute e snodi. Il mondo dei ricambi in gomma metallo è una categoria difficilmente incasellabile in un prodotto singolo. Di certo è che il connubio tra i due elementi, la gomma e il metallo, rappresenta da oltre un secolo una soluzione pratica e funzionale di robustezza e flessibilità nella produzione dei veicoli.
Un mercato in crescita
La presenza di questi elementi è aumentata sempre più all’interno dei veicoli proprio perché, oltre alle esigenze costruttive, questo tipo di componenti sono fondamentali per garantire il comfort di marcia del mezzo. Oggi si trovano applicazioni più disparate dei componenti in gomma metallo e con la loro diffusione è aumentata anche la necessità di avere questo tipo di componenti come ricambio per le auto.Senza entrare nei soliti temi che in questo periodo appassionano il grande pubblico, si può facilmente intuire come la costante crescita del parco circolante e il suo progressivo invecchiamento siano tra i fattori che hanno determinato l’incremento di questo segmento di ricambi nel mercato.
La gomma, infatti, è un materiale soggetto a usura molto più rapidamente delle varie leghe metalliche con cui viene solitamente associata e questo rende fondamentale una sostituzione del componente non solo in conseguenza di rotture, ma anche per sostituzione.
C’è da dire che l’adozione di nuove tecnologie nei materiali e nei processi produttivi ha migliorato la qualità e la durata dei componenti in gomma-metallo, aumentando la loro affidabilità e performance nel tempo, anche se non sufficientemente per raggiungere la vita utile di un veicolo.
Sempre più tecnologia e nuovi processi
Alcuni dei cambiamenti maggiori che si sono avuti nel campo dei componenti in gomma-metallo sono rappresentati dall’evoluzione tecnologica delle mescole di gomma e agli studi sulle leghe metalliche leggere.Il cambiamento, come ormai da abitudine negli ultimi anni, è principalmente legato alla richiesta delle case auto di ridurre costantemente pesi e conseguentemente consumi, per mantenere i veicoli con standard emissivi bassi.
Inoltre, molte case automobilistiche e molti produttori, almeno in questa fase, hanno iniziato a sperimentare nuovi processi produttivi, come la stampa 3D, anche se tuttavia, ancora oggi, questa tecnologia non sembra garantire i volumi necessari.
Esiste anche un problema legato all’affidabilità. Il processo di realizzazione di componenti in gomma metallo, infatti, influisce direttamente sulla qualità del prodotto finito. Negli anni, molti produttori, specialmente orientali ma non solo, hanno sfruttato la relativa semplicità di una tecnologia produttiva consolidata per entrare in questo mercato, tuttavia è proprio l’utilizzo di materie prime corrette e la ricerca sui nuovi materiali a fare la differenza.
Se, infatti, ad occhio nudo, la gomma può sembrare tutta uguale, nella reazione alle sollecitazioni meccaniche emergono eventuali problemi di mescola o di assemblaggio.
Basti pensare a quale importanza rivesta la gomma in qualcosa di più facilmente visibile e comprensibile come il pneumatico: seppure la performance dipenda da tanti fattori, ogni automobilista sperimenta anche solo nel feeling di guida la differenza tra un pneumatico di qualità e uno economico (dalla rumorosità alla tenuta di strada fino alla durata); la parte in gomma è sicuramente centrale in questo componente.
Perché l’aumento non sarà solo a volume
Ma se il numero dei componenti è destinato ad aumentare, così come la sua diffusione, anche il prezzo medio di questi componenti è destinato a crescere, probabilmente più della fisiologica inflazione.Molti produttori hanno dovuto adattare le proprie linee produttive ai nuovi standard normativi ambientali, che riguardano sia la produzione sia la filiera di approvvigionamento. Come se non bastasse, anche il mercato delle materie prime subisce continue oscillazioni, contribuendo a creare incertezze e a porre le aziende in una situazione difensiva per evitare rischi di perdite.
Il risultato è che il valore medio di questi componenti è aumentato e probabilmente aumenterà ancora nel tempo: una ragione in più per effettuare un controllo ulteriore quando qualche componente ha un prezzo troppo basso rispetto alla media di mercato.
Autoriparazione: più attenzione all’usura
Dal punto di vista dell’autoriparatore, invece, il ricambio in gomma-metallo è senza dubbio una opportunità. Molto spesso, infatti, le auto datate hanno le parti in gomma ormai secche e poco performanti, il che si traduce in cigolii e fastidiosi rumori per il conducente.Risolvere questi piccoli fastidi è certamente un’ottima carta in mano all’autoriparatore, che però spesso non sfrutta questo potenziale business al meglio. Il perché è presto detto: da una parte sostituire alcuni componenti in gomma-metallo può essere complesso (per cambiare i supporti motore, banalmente, il motore va almeno distaccato dal telaio), ma soprattutto il cliente non sempre è disposto a spendere su auto di una certa età.
Probabilmente però, quello che manca è una corretta comunicazione sull’importanza, da un punto di vista della sicurezza, di questo tipo di ricambi: quando la gomma degrada completamente può fratturarsi e questo sì può essere pericoloso, sia per i componenti coinvolti nello sterzo e sospensioni sia per quelli posti nel motore.