Articoli | 17 April 2025 | Autore: Tommaso Caravani

​Batterie auto: dal 2027 scatta l’obbligo di tracciabilità con la blockchain

Un nuovo regolamento europeo obbliga all’introduzione di un “passaporto” digitale per le batterie: vediamo cosa significa e le implicazioni di questa normativa.


L’industria automotive si prepara a una svolta epocale nella gestione delle batterie grazie al Regolamento (UE) 2023/1542, che introduce nuovi obblighi sulla tracciabilità e sostenibilità degli accumulatori destinati ai veicoli elettrici. Tra le disposizioni più significative, spicca l’obbligo di passaporto digitale della batteria, operativo a partire dal 18 febbraio 2027, con il supporto di tecnologie avanzate come la blockchain.

Tracciabilità e sostenibilità: cosa cambia?

Il regolamento, pubblicato il 12 luglio 2023, punta a creare un sistema di gestione più trasparente e sostenibile delle batterie immesse sul mercato europeo. In particolare, prevede l’introduzione di un passaporto digitale delle batterie, un database che raccoglie dati chiave su ogni unità, inclusa la provenienza delle materie prime, la composizione chimica, le prestazioni e lo stato di salute durante l’uso.
 
Inoltre, impone il monitoraggio dell’intera filiera produttiva, obbligando i produttori a garantire una tracciabilità completa dall’estrazione dei materiali fino al fine vita. 
Per garantire l’affidabilità e la sicurezza delle informazioni, sarà impiegata la tecnologia blockchain, che assicurerà l’immutabilità dei dati legati a ogni batteria.

Blockchain per una supply chain trasparente

L’utilizzo della blockchain rappresenta un’innovazione fondamentale per evitare frodi e contraffazioni, registrando ogni fase della vita della batteria in modo sicuro e verificabile.
 
Questa tecnologia faciliterà il riutilizzo e il riciclo, grazie a informazioni dettagliate sulle prestazioni e sullo stato delle celle al termine del ciclo di vita. Inoltre, contribuirà a migliorare la sostenibilità ambientale, certificando la provenienza di materiali critici come litio, cobalto e nichel secondo standard etici e ambientali.

Impatti sul settore automotive

Le nuove regole avranno un impatto significativo su costruttori e fornitori di batterie, che dovranno adeguare i loro processi per rispettare i requisiti di tracciabilità e rendicontazione. 
Le case automobilistiche dovranno garantire che ogni veicolo elettrico commercializzato in UE sia dotato di un passaporto digitale della batteria accessibile attraverso piattaforme sicure.
 
Per il consumatore, questa normativa significa maggiore trasparenza sulle prestazioni e sulla qualità della batteria installata nel proprio veicolo, oltre a un potenziale aumento del valore residuo grazie alla certificazione del suo stato di salute.
Il Regolamento (UE) 2023/1542 segna un passo decisivo verso un’industria delle batterie più responsabile e sostenibile. L’integrazione della blockchain nella gestione delle batterie per auto elettriche promette di rivoluzionare l’intero comparto, rendendo ogni batteria tracciabile, certificata e riutilizzabile in un’ottica di economia circolare. 

Con il 2027 alle porte, costruttori e fornitori sono già al lavoro per adeguarsi a questa nuova era della mobilità elettrica.

Impatti sul settore dell'aftermarket automobilistico

Anche l’aftermarket automobilistico, e in particolare l’independent aftermarket e il mondo dell’autoriparazione, subiranno significativi cambiamenti con l’introduzione della tracciabilità obbligatoria delle batterie. Officine e distributori di ricambi dovranno dotarsi di strumenti adeguati per accedere ai dati del passaporto digitale delle batterie, al fine di valutare la loro effettiva qualità e stato di usura prima di procedere con interventi di sostituzione o riparazione.

Per l’independent aftermarket, questa regolamentazione potrebbe rappresentare sia un’opportunità che una sfida. Da un lato, l’accesso ai dati certificati consentirà una maggiore trasparenza e sicurezza negli interventi di manutenzione, aumentando la fiducia dei clienti nei confronti delle officine indipendenti. Dall’altro, l’implementazione di nuovi strumenti digitali e la necessità di formazione specifica sulle tecnologie blockchain potrebbero comportare investimenti iniziali significativi.

Le officine specializzate nell’autoriparazione dovranno inoltre adeguarsi a nuovi standard per la gestione del fine vita delle batterie, garantendo che il processo di smaltimento e riciclo avvenga nel rispetto delle normative europee. 

La possibilità di certificare la provenienza e il ciclo di utilizzo di una batteria usata potrebbe anche incentivare la creazione di un mercato secondario più regolamentato e sicuro.
In definitiva, il Regolamento (UE) 2023/1542 spingerà il settore dell’aftermarket automobilistico verso una maggiore digitalizzazione e sostenibilità, con impatti che si faranno sentire su tutta la filiera, dai produttori ai tecnici dell’autoriparazione.

Photogallery

Tags: batteria blockchain batterie

Leggi anche