Il Bosch Car Service dei Fratelli Maranzana di Udine è una realtà estremamente interessante. Professionisti della riparazione da ormai mezzo secolo (dal 1953), sono molto conosciuti nel territorio friulano per capacità tecnica e professionale. L’officina si presenta completa delle più moderne attrezzature, affiancate da quelle che ne hanno percorso la brillante tradizione.
Se il genio di alcuni artisti è scritto nel DNA, si potrebbe dire la stessa cosa della attitudine familiare alla riparazione. I tre fratelli Maranzana, Angelo, Lorenzo e Roberto hanno dedicato la loro vita professionale alla riparazione di autovetture e veicoli commerciali, creando una realtà che oggi è conosciuta e stimata da tutto il mercato (produttori, autorizzati e indipendenti) per qualità e capacità tecniche. E’ una dote familiare che è stata trasmessa anche a figli e nipoti (rispettivamente Andrea, Franco e Umberto), già ampiamente inseriti in officina. Questo tipo di risultato viene costruito ogni giorno con investimenti in strutture, attrezzature e formazione. Non a caso sono arrivati i riconoscimenti per i primissimi piazzamenti nei concorsi di qualità organizzati dai loro fornitori; ricordiamo fra gli altri il secondo posto nella Bosch Quality Cup ottenuto nel 2002.Abbiamo scelto di intervistare Roberto Maranzana per due buone ragioni: la prima è per conoscere meglio una famiglia dedicata al 100% alla riparazione, la seconda è per cercare di capire quali sono gli ingredienti di un così affermato e duraturo successo.
Signor Maranzana ci descrive brevemente la storia della sua officina?
La ditta Maranzana F.lli S.n.c. nasce nel 1953 per iniziativa dei miei fratelli Angelo e Lorenzo come officina specializzata elettro-diesel, per poi allargare la riparazione ai motori a benzina con il mio arrivo. Dal 1980 ci siamo trasferiti nella attuale sede di via Tavagnacco 127, a Udine, di dimensioni adeguate alle nostre esigenze di spazio per le attrezzature che nel tempo si sono aggiunte e per le riparazioni dei veicoli anche pesanti.
L’officina è dotata di banchi di prova, ponti sollevatori e fosse per ispezioni. Nel laboratorio attiguo si trovano le attrezzature elettroniche e a gestione computerizzata, per effettuare prove, tarature e riparazioni al banco dei particolari quali pompe iniezione, iniettori, turbocompressori, motorini elettrici, generatori di corrente, riscaldatori e condizionatori.
Abbiamo il banco prova potenza e il banco prova pompe d’iniezione a controllo elettronico. Inoltre abbiamo incrementato installazioni d’apparecchiature elettroniche, antifurto di ultima generazione (con sistema satellitare), autoradio e apparati di telefonia mobile auto, autocarri e pullman.
Quali sono state le ragioni che vi hanno fatto entrare nel circuito Bosch Car Service?
Abbiamo seguito tutte le evoluzioni dell’officina Bosch dalla Officina specializzata al Bosch Service all’attuale Bosch Car Service. Siamo sempre stati convinti che essere riconosciuti sotto un marchio importante come Bosch sia una garanzia per il futuro. La riconoscibilità e il prestigio del marchio unito al nostro nome che ha sempre rappresentato qualità nella riparazione, sono una garanzia di eccellenza. Oggi siamo anche un Diesel Center e possiamo fare gli interventi in garanzia per tutti i componenti Bosch di primo equipaggiamento. Sono ancora poche in Italia le officine che hanno questo importante riconoscimento. L’accordo di Bosch con Opel Italia per tutte le riparazioni in garanzia è l’esempio tangibile di quanto sta accadendo. L’accordo recentissimo richiede una fase di rodaggio, ma che con il tempo speriamo porterà a degli ottimi risultati.
Quali sono gli aspetti che vi hanno maggiormente soddisfatti del programma Bosch Car Service?
Nel motore, negli anni, Bosch è cresciuta moltissimo. Per rimanere aggiornati tecnicamente sia sul prodotto sia per formare il personale la scelta è stata quasi obbligata. Questo legame richiede investimenti in attrezzatura, in formazione del personale, in immagine. Sono certo che, nel futuro, questi investimenti saranno percepiti anche dal pubblico degli automobilisti che avranno col tempo capito di avere da noi le stesse garanzie di riparazione della rete ufficiale. Al momento siamo sostenuti dal nome che ci siamo fatti negli anni di attività nella riparazione, con il tempo ci aiuterà anche l’affiliazione al programma Bosch Car Service.
Quali sono le prospettive per il futuro, alla luce delle novità introdotte dal Regolamento Monti, ovvero la possibilità di effettuare la manutenzione ordinaria anche su macchine ancora in garanzia della casa automobilistica senza il rischio della decadenza della stessa?
Il discorso che si può fare sullo spunto di questa domanda è ampio. La concessionaria per esempio, se riscontra un difetto su di una macchina in garanzia, normalmente, è orientata a sostituire tutto l’apparato senza affrontare – se possibile – la riparazione. Questo atteggiamento ci penalizza poiché noi saremmo in grado di effettuare la riparazione che così viene a mancare. Nel futuro, quando le case auto si accorgeranno che è più conveniente rivolgersi a noi che sostituire tutto l’apparato le cose cambieranno. Fra l’altro abbiamo degli ottimi rapporti con tutti i concessionari locali e loro stessi ci cercano quando hanno bisogno della risoluzione di un problema. Certo che al momento sono spesso orientati alla sostituzione più che alla riparazione.
Quali sono opportunità e rischi per il futuro della sua attività?
La realtà della provincia di Udine è molto particolare. Abbiamo il confine sloveno e in generale quello dei Paesi dell’Est veramente prossimo. Assistiamo al trasferimento di informazioni e tecnologie in quei Paesi che per mano d’opera a basso costo potranno dare riparazioni e manutenzioni a prezzi più che concorrenziali. Mi riferisco soprattutto alle flotte di veicoli industriali che stanno trasferendo le riparazioni proprio in questi paesi. E’ un fenomeno molto lento, ma che in prospettiva preoccupa non poco. La Slovenia, che invece è prossima all’entrata in Comunità Europea, dovrà necessariamente adeguarsi ai nostri prezzi e quindi in prospettiva la situazione dovrebbe migliorare. Noi dobbiamo giocarci le nostre carte al meglio puntando sia su prezzo sia su specializzazione. Non abbiamo altre strade. Per permetterci di lavorare meglio, bisognerebbe rivedere il costo dei componenti per la riparazione. Se sommati a volte superano, e non di poco, il costo dell’apparato nuovo, non si può convincere un’automobilista a spendere per una riparazione gli stessi soldi che spenderebbe comprando un componente nuovo.
Non possiamo rischiare di deludere i nostri clienti sbagliando un preventivo o suggerendo una riparazione anziché una sostituzione.
Anche per i tagliandi dobbiamo fare attenzione. Bisogna sapere esattamente il costo dei tagliandi che propone il concessionario guardando bene quali sono le prestazioni comprese per evitare di essere più cari. A volte basta cambiare un filtro aria in più per sforare i parametri del costo dei concessionari, anche se oggettivamente quel particolare era da sostituire. Così come dobbiamo spesso accertarci che il costo dei componenti che utilizziamo sia allineato con quelli delle case auto per evitare di sforare nel prezzo.
Quali sono i principali cambiamenti che state riscontrando nel mercato della riparazione?
Ci sono delle trasformazioni del mercato evidenti e in qualche modo preoccupanti. Il revisionato dei motorini di avviamento e dei generatori ha ucciso l’elettrauto. Adesso il meccanico li prende nuovi scaricando sul cliente il doppio dei costi che si potevano ottenere aggiustandoli. L’Italia è sempre stato un paese con la cultura della riparazione, oggi questa realtà sta cambiando soprattutto con le nuove generazioni. Le formule del revisionato garantito rischiano di creare gli stessi danni prodotti nel settore elettrauto con i motorini revisionati. Senza riparazioni non si ha la possibilità di mantenere il personale aggiornato e con il tempo si potrebbe arrivare alle stesse tristi conseguenze che si sono viste nel settore elettrauto.
La nostra struttura è organizzata per soddisfare i parametri tecnici dei principali componentisti. Abbiamo le attrezzature necessarie per effettuare riparazioni che rendono il componente riparato al pari del nuovo.
Come vede il futuro per la sua attività e per la riparazione in genere?
Questo è un momento molto difficile, bisogna avere attrezzature carissime per effettuare le riparazioni, e a volte ci chiediamo se questi investimenti siano giustificati. Si tratta di centinaia di migliaia di euro e una volta fatti non è che si possa dire di essere a posto poiché in tutti i momenti si deve comprare qualche aggiornamento. La riparazione è un lavoro per realtà sempre più grandi e organizzate, appartenenti a reti in grado di dare continuamente informazioni tecniche e componenti. Chi rimane all’esterno di questo sistema è sicuramente tagliato fuori dal futuro della riparazione, chi rimane dentro deve stare attento a ogni singolo passo. Niente deve essere lasciato al caso, bisogna stare sempre concentrati su quello che si sta facendo, con sacrifici e grande passione.
Approfondimenti:
www.bosch.it