Nell’assemblea generale 2012 di ANFIA, Vavassori (Business Development di Brembo) eletto presidente 2012 – 2014. L’Associazione giocherà un ruolo sempre più importante a livello internazionale, anche attraverso OICA e CLEPA
Nuove nomine ai vertici ANFIA, e un nuovo programma di sviluppo basato sull’allargamento della base associativa, uno snellimento della governance e valorizzazione delle competenze di ciascun settore della filiera.L’assemblea generale dell’Associazione Nazionale Filiera dell’Industria automobilistica, che si è svolta in questi giorni al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, ha nominato Roberto Vavassori (direttore della Divisione Business Development di Brembo) come nuovo presidente per il triennio 2012 – 2014. Insieme al nuovo incarico conferito a Vavassori, sono stati eletti come vice presidenti Leonardo Fioravanti (al secondo mandato) e Paolo Martinelli, già presidente della sezione “Veicoli per Servizi ecologici” di ANFIA.
Nell’assemblea 2012 (che ha, anche, segnato il primo secolo di esistenza dell’Associazione, costituitasi a Torino il 20 marzo 1912 con il nome di UIFA – Unione Italiana Fabbriche di Automobili) è stato affrontato un dibattito sullo stato dell’arte della filiera automotive in Italia: un settore che rappresenta l’11,4% del PIL nazionale e che, con 67,8 miliardi di euro versati nel 2010 (pari al 16,6% del gettito fiscale nazionale), fornisce il contributo più significativo alle entrate fiscali dello Stato.
La conferenza, moderata da Oscar Giannino, ha visto la presenza di Francesco Profumo (ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca), Marco Vitale (presidente del Fondo Italiano d’Investimento per le PMI), Giuseppe Recchi (presidente di ENI) e Mauro Ferrari, in qualità di presidente del Gruppo Componenti ANFIA.
“Occorre puntare sulle ‘comunità intelligenti’, individuando i settori specifici di intervento, da parte del Governo come aiuti alle imprese, cercando di non parcellizzarli, ma valorizzandone le competenze specifiche e facendole crescere – osserva Profumo – D’altro canto, è importante che questo processo venga innescato anche dalla domanda del Paese, fondamentale per far nascere nuove realtà imprenditoriali a elevata tecnologia basate sul territorio, che poi, una volta capitalizzate, possano crescere e diventare aziende a tutti gli effetti”.
Le misure indicate dal ministro dell’Istruzione trovano conferma nei propositi del neo eletto Roberto Vavassori: “Desidero da subito condividere con le realtà che fanno parte di ANFIA i principali punti che intendo perseguire nel mio mandato. Fra questi, l’allargamento della base associativa, che finora conta 270 aziende, e un eventuale snellimento della governance, con l’istituzione di un tavolo di lavoro fra gli attuali Gruppi merceologici nei quali l’Associazione si suddivide”.
Fra le questioni sul taccuino delle priorità, la non facile situazione nella quale versa il mercato dell’auto, che nel primo trimestre di quest’anno ha subito una flessione del 21% sullo stesso periodo del 2011. Le previsioni per la fine dell’anno si attestano sul milione e 550 mila unità (- 11,4% dal 2011): “Di fronte a una situazione così grave – evidenzia Vavassori – è indispensabile intervenire mettendo allo studio una serie di misure da attuare con urgenza”.
Il ruolo di ANFIA a livello internazionale potrà assumere una importanza sempre maggiore: “Lavoreremo per far diventare ANFIA un interlocutore sempre più autorevole, ascoltato e privilegiato, nelle sedi legislative e tecniche nazionali e internazionali – prosegue Roberto Vavassori– Anche attraverso le federazioni OICA e CLEPA, potenziando la funzione di rappresentanza dell’Associazione, che andrà a tutto vantaggio delle nostre aziende”.
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