Si è tenuta lo scorso 14 aprile la convention Maggigroup sul comparto catene da neve. Una data che può sembrare strana, ma che serve a dettare le linee guida per la vendita di un prodotto stagionale come le catene da neve.
Noi c’eravamo e possiamo dirvi che...

“Le gomme termiche rallenteranno drasticamente le vendite di catene da neve”. Fidandosi di questa congettura, molti operatori del settore hanno drammaticamente sbagliato i propri stock per l'anno passato. A dispetto di quanto si possa pensare, infatti, le catene da neve rappresentano una delle soluzioni preferite dagli italiani (e non solo) per sentirsi sicuri in caso di neve.
D'altronde, questa presunta concorrenzialità tra pneumatico da neve e catena è una questione solo italiana. Nel resto d'Europa e nei paesi nordici in particolare, dove il freddo e la neve sono di casa, le due soluzioni sono infatti considerate complementari: il pneumatico migliora le performance di frenata sull'asfalto freddo e di manovrabilità in caso di poca neve, la catena è indispensabile quando la coltre nevosa o il ghiaccio invadono le strade.
Stabilito quindi che i due prodotti non sono, in realtà, in concorrenza, vediamo perché la catena da neve ha davanti a sé un roseo futuro per quanto riguarda le vendite.

Caos normativo e meteo sbilanciato
In primo luogo c'è da considerare che lungo la nostra penisola, oramai, le normative di circolazione con pneumatici invernali o catene a bordo vengono emanate praticamente in ogni regione. E se al nord gli automobilisti hanno iniziato a capire che, nonostante i pneumatici, avere le catene è una sicurezza in più, al sud sono poche le persone disposte a spendere per pneumatici invernali che poi dovranno sostituire dopo poco. C'è poi da considerare il cambiamento climatico, che negli ultimi anni ha portato a una maggiore variabilità delle condizioni meteo sulla nostra penisola, al punto che quest'anno si sono verificati fenomeni imprevedibili di precipitazioni nevose sulle regioni centrali. Insomma, vendere catene rimane un buon business, a patto di avere il prodotto giusto da proporre.

Il nuovo catalogo neve
In distribuzione in questi giorni, il nuovo catalogo neve Maggigroup è stato presentato ufficialmente proprio il 14 aprile durante la convention agenti e distributori. Le novità di quest'anno fanno capire le tendenze della domanda per il prossimo anno. Anche se si continuano ad aumentare le referenze per la catena Trak, il sistema brevettato che permette di montare le catene anche sulle vetture non catenabili (per via degli ingombri interni alla ruota), Maggi punta decisamente sulle soluzioni che garantiscano un ottimo rapporto qualità prezzo.
La diminuzione della spesa, infatti, colpirà anche questo settore, dove non pochi cercheranno di risparmiare rispetto agli obblighi di legge. Eppure, è proprio qui che si può fare la differenza.
Chi ha veramente montato una catena sulle ruote della propria auto conosce le difficoltà che si possono incontrare, per questo scegliere modelli sì economici, ma con un buon contenuto tecnologico, è fondamentale per non trovarsi poi in difficoltà e il ruolo di mentore per l'automobilista spetta in primo luogo al ricambista.

The One e 4all
Sono due le catene Maggi su cui puntare per il prossimo anno nella fascia di prezzo medio bassa del mercato, almeno secondo il management dell'azienda: The One e 4all. La prima rappresenta la vera novità degli ultimi anni nel settore delle catene autotensionanti: grazie a degli elastomeri permette alla catena di regolare automaticamente la tensione, senza avere catene che attraversano il cerchio. Proprio per venire incontro alle esigenze di un mercato che punta anche sull'economicità, tuttavia, lo scorso anno Maggigroup ha presentato anche la nuova 4all, che sfrutta lo stesso principio con elastomeri pur non essendo autotensionante. Una soluzione che sempre più è apprezzata dagli automobilisti perché, grazie a due agganci esterni, risulta particolarmente semplice da montare, facilitando così l’operazione e i passaggi della messa in tensione della catena.