Abbiamo provato il nuovo software per officina di Bosch: più rapido e funzionale, ma soprattutto con la possibilità di consultare le istruzioni direttamente durante la diagnosi.
Non è una vera e propria rivoluzione, perché, in fondo, il software ESI[tronic] 2.0 rimane molto fedele alla versione 1.0 nel suo impianto generale, e chi ha familiarità con il vecchio sistema non avrà difficoltà con il nuovo. Il punto è che, sotto la “pelle” del software, le modifiche sono state tante, molte delle quali strutturali. Il risultato è che durante l'utilizzo è tutto più semplice ed è difficile spiegare l'enorme lavoro che è stato svolto “alle spalle”. Perché tanta complicazione dunque? Perché quando un software è utilizzato da oltre 75.000 abbonati nel mondo, deve gestire l'integrazione di molte banche dati ed essere sempre aggiornato e aggiornabile, la faccenda si complica terribilmente. Ogni modifica deve essere testata e validata perché non ci siano intoppi nel funzionamento e l'interfaccia di utilizzo deve essere familiare, ma al contempo permettere di gestire le nuove funzionalità, dando un senso di “nuovo” senza mandare nel panico l'utilizzatore.Ma tanto lavoro ha portato i suoi frutti? In Bosch sono convinti di sì, tanto che il 12 aprile scorso siamo stati invitati a una conferenza stampa in pompa magna per presentare le nuove funzionalità del sistema e valutarne la qualità.
A un clic di distanza
Il tablet PC su cui abbiamo provato il nuovo ESI era un DCU130, gioiellino di casa Bosch che permette di interfacciarsi con tutti i modelli di KTS con base Windows (vale a dire i moduli serie 5xx e Truck). Un vero e proprio PC Windows based, che l'autoriparatore può utilizzare anche per altre applicazioni di gestione dell'officina. La politica Bosch, infatti, è quella di fornire un computer aperto e utilizzabile. A questo proposito, il DCU130 può contare su prese USB, uscita per un eventuale monitor e tante altre caratteristiche che lo rendono uno strumento molto versatile.Ma torniamo al vero protagonista della giornata, il modulo ESI[tronic] 2.0. Avviando il programma la prima sorpresa è l'interfaccia, che, pur mantenendo una impostazione simile alle versioni precedenti, mostra tre nuovi pulsanti in bella evidenza posizionati in alto, tra cui la scelta del veicolo. Una volta che il veicolo è stato inserito e identificato, si accede all’area più operativa del sistema, dove attraverso sei pulsanti si può scegliere facilmente cosa fare: dalla diagnosi alla ricerca guasti, passando per schemi elettrici e quant’altro.
Una delle novità è che il sistema è in grado non solo di identificare in maniera univoca il veicolo, ma anche di fornire, dopo una ricerca globale del sistema attraverso il menu “diagnosi/panoramica del sistema”, l'elenco delle centraline installate a bordo, distinguendo tra quelle possibili (che arrivano dalla banca dati) e quelle effettivamente presenti. Una schermata di riepilogo permette di visualizzare tutti i sistemi per tipologia.
Dalla diagnosi alla riparazione
Ma la vera novità, che rende ESI[tronic] 2.0 molto più funzionale rispetto alle precedenti versioni, è la funzione CAS[plus], che oggi permette di associare la diagnosi centraline alle istruzioni SIS (ricerca guasti) e viceversa. In sostanza, il software permette di confrontare i parametri rilevati dalla centralina con quelli contenuti nella banca dati per comprendere la tipologia di errore. Una volta rilevato il malfunzionamento, inoltre, è possibile saltare direttamente, con un clic, alle istruzioni per la risoluzione dei guasti, o alla struttura di un determinato quadro elettrico. Insomma, l'ESI[tronic] 2.0 permette di passare in ogni momento da un modulo all'altro del sistema, compresi gli equipaggiamenti dei veicoli (un vero e proprio catalogo con tutti i codici e gli esplosi dei ricambi), i tempari di lavorazione e le istruzioni e le procedure di riparazione.Auto e truck uniti
Le banche dati auto e truck sono state unificate. Oggi con un unico software è possibile così averle a disposizione entrambe. Il principio ispiratore è sempre quello di tutta la gamma ESI, con i moduli (o partizioni) attivabili a richiesta. Così, per chi opera nel mondo truck basterà attivare la specifica funzione, senza contare che i veicoli commerciali leggeri, cioè fino a 3,5 tonnellate, sono presenti in entrambe le banche dati. Per mantenere aggiornata la propria banca dati, Bosch permette l'aggiornamento del sistema tramite DVD, anche se è in fase di studio una soluzione on-line per il pacchetto software destinato alle officine (che dovrebbe essere lanciata a breve) per garantire ai clienti ESI[tronic] di avere continuo accesso ai dati più recenti via internet, in modo da lavorare in officina con informazioni sempre aggiornate.
I numeri di ESI[tronic] 2.0
50.000 veicoli in banca dati230.000 versioni di veicoli
350 ingegneri che lavorano al progetto
75.000 abbonati nel mondo
100 i paesi in cui è presente ESI
1.400 i nuovi sistemi aggiunti ogni anno
10 gli anni di ESI[tronic]