Chi dice Victor Reinz dice guarnizioni e sistemi di tenuta. Un marchio conosciuto, con una lunga storia alle spalle. Vediamo le tappe fondamentali che hanno portato alla creazione di questo brand.

Il marchio è di quelli conosciuti: Victor Reinz è un nome associato alle guarnizioni e ai sistemi di tenuta, sia nel campo dell’OE sia nell’aftermarket, con una produzione di oltre 1,5 miliardi di guarnizioni.
I suoi prodotti innovativi, come le guarnizioni MLS, dalla prima alla terza generazione, fino alle guarnizioni testata con sensore di temperatura, equipaggiano molte vetture e sono maneggiate da ricambisti e meccanici ogni giorno. Ma quanti conoscono la lunga storia che sta dietro a questo brand?
Reinz affonda le radici in un’epoca in cui le automobili erano ancora una rarità sulle strade, nel 1920, quando Hugo Reinz inizia a Berlino-Charlottenburg un’attività di commercio all’ingrosso per soddisfare i fabbisogni dei settori ferroviario e industriale. Poco dopo, egli avvia la produzione di guarnizioni piane, realizzate in carta imbevuta d’olio, cartone di amianto, gomma amianto e lastre di tessuto in amianto. I suoi primi clienti sono l’industria dei motori degli aeromobili e circa 65 aziende specializzate nella fabbricazione di veicoli a motore.
La svolta avviene all’inizio degli anni 20, quando i costruttori di motori cominciano ad abbandonare la fabbricazione a blocco pieno. Esigenze crescenti nel motore a scoppio richiedono ben presto una tenuta sempre più efficace e affidabile.
Le fabbriche di automobili tedesche si rivolgono a Hugo Reinz, che aveva da poco iniziato a sperimentare guarnizioni sottili, piane e flessibili. Viene realizzata la prima guarnizione classica: la guarnizione in tessuto Reinz-Spezial, una nuova generazione di guarnizioni composte da un tessuto in metallo-amianto fortemente agglomerato, la cui costruzione in serie inizia nel 1929. La concessione del brevetto Reinz-Spezial nel 1934 sigilla la marcia trionfale di questa invenzione.
L’ultimo anno della seconda guerra mondiale è un periodo di dura prova per l’azienda: il suo fondatore Hugo Reinz viene ferito mortalmente e la sua fabbrica rasa al suolo. Nel maggio del 1945 l’industriale Rudolf Rzehulka, il più stretto collaboratore di Hugo Reinz, inizia a ricostruire gli stabilimenti di produzione distrutti e sigla un contratto di affitto per un terreno a Neu-Ulm, la sede attuale di Reinz-Dichtungs.
Nel 1948 la società è unica fornitrice di VW e Mercedes-Benz.
Negli anni 50 il nuovo prodotto Reinz-Super-Spezial ha una domanda così alta da indurre Rudolf Rzehulka a costruire a Neu-Ulm un proprio stabilimento tessile per la produzione della tela in acciaio. Alla fine degli anni 50 Reinz dispone, nel suo programma, già di circa 1.000 kit di tenuta per autovetture e camion.
Dal 1962 nel centro R&S si può verificare scientificamente in anticipo se le guarnizioni mantengono le promesse. Negli anni 70 i processi di produzione vengono ulteriormente ottimizzati e Reinz si affaccia anche sul mercato internazionale (Paesi dell’Est, India, Giappone e USA).
Alla fine degli anni 70 il fatturato supera per la prima volta la soglia dei 100 milioni di marchi. Reinz presenta già nel 1981 il primo materiale esente da amianto. Nel 1986, con un nuovo segmento di prodotti, risolve i problemi termici all’interno dei motori: schermature per l’isolamento termico e acustico e protezione di componenti elettronici sensibili nel vano motore.
Nel 1993, Reinz viene incorporata nel gruppo statunitense DANA Corporation, uno dei più grandi produttori indipendenti di componenti per autovetture e camion. Nel settore guarnizioni e tenuta, comprendente le aziende Victor negli USA e Reinz a Neu-Ulm, DANA è oggi un grande protagonista mondiale, che opera sotto il nome Victor Reinz.

Approfondimenti:

Il sito di Victor Reinz

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