Le trasmissioni a catena sono a tutt’oggi molto diffuse e rappresentano ancora 

la scelta privilegiata di molte case auto, grazie all’affidabilità e durata di queste soluzioni. 

È bene però conoscere a fondo questo prodotto per capire come valutarne le condizioni e imparare i “trucchi” del corretto montaggio in caso di sostituzione.

Sin dall’inizio dello scorso secolo, le catene distribuzione sono servite ad azionare gli alberi a camme delle testate cilindro. Alla stessa maniera, anche nei veicoli moderni ci si affida quindi a questo tipo di tecnologia per la gestione della distribuzione motore.

Alcuni fabbricanti, come Mercedes e BMW, sono rimasti infatti tradizionalmente fedeli alla trasmissione a catena, unitamente a recenti esempi presenti ora anche nel campo delle vetture asiatiche. Analogamente, anche i motori di cilindrata più piccola (Smart, VW, Opel) e le costruzioni ibride vengono equipaggiati di preferenza con catene.

 

Le catene: tutti i vantaggi

Se confrontate con le cinghie, le catene di distribuzione hanno una durata proporzionalmente più lunga. Nonostante esistano delle cinghie di distribuzione lubrificate (ad esempio nel motore Ford 1.0 EcoBoost) che possono raggiungere intervalli di sostituzione di 240.000 km (oppure ogni 10 anni), se facciamo un confronto fra le due tipologie di prodotto, possiamo dire in generale che le catene sono molto più resistenti all’usura e durano spesso oltre la vita complessiva del veicolo stesso.

I costi più elevati della trasmissione a catena, paragonati a quelli per la medesima soluzione a cinghia, vengono ammortizzati grazie all’eccellente resistenza all’usura e quindi ai bassi costi di riparazione per tutto il ciclo di vita dell’auto.

 

La produzione: particolari che fanno la differenza

Uno svantaggio della catena in confronto alla cinghia è la maggiore rumorosità. Questa viene assorbita parzialmente dai pattini guida, dai tenditori e dagli ingranaggi rivestiti in gomma. La figura 1 evidenzia gli elaborati passi del processo produttivo di una catena simplex di elevata qualità.

Dopo un determinato periodo di utilizzo le catene possono allungarsi, ma nel caso di catene di elevata qualità questo “difetto fisiologico” viene compensato grazie a un’operazione di pre-allungamento effettuato in produzione e all’impiego di tenditori. Il pre-allungamento viene eseguito al 50% dell’allungamento meccanico consentito. Ciò garantisce una durata maggiore e un miglior primo utilizzo.

febi bilstein ha in programma solo catene originali IWIS. La società IWIS è un fornitore leader sul mercato con oltre 90 anni di esperienza nella fasatura motore. 

Tutte le catene sono “Made in Germany” e, accanto alle consuete linee standard (vedi figura 3), la gamma comprende anche versioni rinforzate per impieghi su motori destinati a usi particolarmente gravosi (veicoli medi e pesanti). 

Inoltre, febi offre modelli ad alte prestazioni, caratterizzati da procedimenti costruttivi di alta precisione (stampo, taglio, foratura, tempra e forgia) e utilizzo di materiali resistenti all’usura. A questo proposito vengono utilizzate nuove tecnologie di rivestimento per le superfici. Questa tipologia di prodotto si rivela particolarmente adatta per motori DI (a iniezione diretta), sottoposti a grandi pressioni e per motori di grande cilindrata con prestazioni molto elevate.

 

Controllo e valutazione

Di base, se sono ben lubrificate, le catene richiedono scarsa manutenzione. Tuttavia, può nascere il problema di capire “quando” una catena distribuzione debba essere sostituita.

Di seguito vengono elencate le condizioni per le quali la trasmissione a catena dovrebbe essere verificata e, in caso, riparata:

• Rumori di catena (ad esempio sfregamento e sbattimento).

• Fasatura: l’eccessivo allungamento ha causato una perdita della corretta fasatura del motore con conseguente perdita di potenza dello stesso.

• Il tenditore si è completamente usurato (questo aspetto è visibile solo in fase di smontaggio). 

• Segnale del sensore di fase dell’albero motore non coerente con la posizione dell’albero a camme.

• Il motore è già aperto e si renderebbe necessario soltanto un piccolo sforzo aggiuntivo per la sostituzione della catena (prevenzione di danni conseguenti e ulteriori riparazioni).

 

Suggerimenti per il montaggio 

In fase di cambiamento di una catena distribuzione bisogna sempre anche sostituire i relativi componenti (vedi figura 4). 

I tipici particolari soggetti a usura della trasmissione a catena, assieme alle catene stesse, sono le guide e i pattini, i tendicatena e gli ingranaggi.

Nei kit distribuzione catena originali febi bilstein, le officine ricevono kit di riparazione completi di tenditori, guide e ingranaggi (ad esempio kit catena per Opel 2.2 Motore a benzina Z22YH – vedi figura 2).

La qualità di lavorazione di questi componenti è decisiva per la sicurezza e la lunga durata della trasmissione a catena. febi bilstein garantisce la qualità di primo impianto dei ricambi offerti; l'intera gamma è consultabile sul sito www.febi-parts.com.

Per il montaggio si devono seguire attentamente le istruzioni del produttore e utilizzare le attrezzature specifiche raccomandate.

Le catene distribuzione, per durare a lungo, necessitano di una buona lubrificazione. Pertanto si rende indispensabile, per garantirne il corretto funzionamento, controllare regolarmente il livello dell’olio motore e attenersi agli intervalli di sostituzione prescritti dal fabbricante (prestare attenzione al tipo di olio). In caso di impiego di un olio sbagliato le catene, e soprattutto i pattini, possono usurarsi molto velocemente.