Cambia il mondo, così cambia la società Aldo Romeo, anticipando le innovazioni e percorrendo nuove soluzioni adatte alla velocità e all'efficienza tipiche dell’era dell’informatica e di internet.
Non basta ripercorrere le stesse soluzioni che hanno portato al successo un'azienda per 75 anni, ma bisogna prendere il meglio di quella esperienza e proiettarlo nella realtà odierna, che continua a richiedere sempre maggiori performance in termini sia di competitività sia di servizio.
Ecco perché la celebrazione dei 75 anni della società Aldo Romeo non è stata solo una festa o un momento emozionante per la famiglia, i soci e i dipendenti, ma anche un modo per trasmettere alla foltissima platea di clienti e fornitori, presenti all'incontro di fine gennaio, la voglia di fare da cui scaturiscono poi gli investimenti che l’importante distributore campano farà anche per gli anni a venire.
Ecco dunque uniti nel lavoro concreto e quotidiano i due principi su cui si basa l'attività di Aldo Romeo, principi condivisi con il consorzio Groupauto Italia di cui fa parte: “Se non guardiamo il passato saremo costretti a ripercorrerlo, ma... se non inventiamo il futuro, saremo costretti a subirlo” e “Niente di grande è stato mai raggiunto senza l'entusiasmo”.
Una storia di successo
Sono passati ben 75 anni da quando il fondatore della società Aldo Romeo, Vincenzo Romeo, insieme a sua moglie Giuseppina Carotenuto, ha iniziato l’attività di vendita di ricambi auto: era il 1939, alle soglie della Seconda Guerra Mondiale.
Certamente, il far sopravvivere l’azienda appena fondata all’esperienza bellica prima e alla ricostruzione poi non deve essere certo stata un'impresa facile, ma si vede che la qualità imprenditoriale aveva una solida consistenza, che si è anche confermata nelle generazioni successive.
Aldo Romeo, figlio di Vincenzo e Giuseppina, è stato infatti l’imprenditore che, a partire dagli anni 60, ha portato al successo e al riconoscimento nazionale l’azienda, affermando non solo la propria capacità manageriale ma anche una visione lungimirante dell'aftermarket, per esempio fondando l’EuroCME, oggi Groupauto Italia, sicuramente una delle realtà di maggior successo nel nostro paese.
Nel 2004, a seguito della scomparsa del padre, l'azienda è stata presa in carico dalla figlia di Aldo, Marinella, in qualità di presidente, e da Domenico De Vivo, amministratore delegato della società.
Con loro alla guida, l'attività della società si è ulteriormente sviluppata e da storico distributore dei principali marchi di ricambi auto in Campania e nel Molise, da settembre 2011 Aldo Romeo ha esteso il proprio raggio d’azione anche alle Marche e all’Abruzzo, con l'apertura della filiale di Ancona.
Aldo Romeo oggi
Marinella Romeo, che ha presentato l’azienda agli ospiti riuniti per festeggiare l'anniversario dei 75 anni di attività, ha poi sottolineato che, nonostante la congiuntura economica non favorevole, l’azienda ha raddoppiato il fatturato dal 2011, crescendo del 36% anche nell’ultimo anno. La decisione di aprire una filiale ad Ancona è stata una scelta che ha premiato l’azienda. Gestita dal “figlio d’arte” Giuseppe De Vivo, la filiale marchigiana ha registrato numeri che hanno dato presto ragione all'amministratore: 10 milioni di fatturato in due anni di attività in un mercato, quello di Marche e Abruzzo, non certo semplice da soddisfare.
La disponibilità di magazzino e il prossimo ampliamento a 2.300 mq del nuovo capannone appena acquistato rendono la realtà marchigiana sempre più performante.
Domenico De Vivo si è presentato alla platea come un “padre” particolarmente orgoglioso di aver saputo dare una così grande responsabilità a una realtà che evidentemente prometteva bene.
Il presente e il futuro
Sul palco anche Marc Aguettaz di GiPa Italia, che ha illustrato gli scenari del mercato della riparazione e distribuzione di ricambi; un mercato che è sì anticiclico, ma incontra delle difficoltà dovute all’aumento del numero di modelli di veicoli immessi e di codici ricambi da gestire.
È proprio a fronte di una tale complessità di mercato che sono state definite le strategie per i principali investimenti futuri di Aldo Romeo, come ha anticipato al termine dell’evento Domenico De Vivo. Investimenti che si concentreranno sullo sviluppo della gamma prodotti, sulla competitività delle offerte, sullo sviluppo della logistica. Punti cardine di questa strategia sono una sana struttura aziendale e la partecipazione convinta a Gruopauto e ai suoi programmi di fidelizzazione officine a disposizione dei ricambisti.
E a proposito di futuro, degno di nota anche l'intervento della piccola Giulia, 12 anni, nipote di Aldo e figlia di Rita Romeo (membro del consiglio di amministrazione della società e avvocato di professione), che ha voluto partecipare attivamente all’evento, dimostrando stoffa e coraggio affrontando, microfono alla mano, una platea di più di 400 persone: buon sangue non mente.
I numeri di Aldo Romeo
I numeri di Aldo Romeo
1939: anno di fondazione Aldo Romeo a Casavatore (NA)
2011: apertura filiale di Ancona
7.700 mq superficie totale tra Casavatore e Ancona (magazzini + uffici + parcheggi)
73.500 articoli disponibili a stock nel magazzino di Casavatore
48.650 articoli disponibili a stock nel magazzino di Ancona
25 milioni fatturato
32 dipendenti (di cui 7 ad Ancona)
11 agenti sul territorio (di cui 8 per Napoli e 3 per Ancona)
3 tecnici per l’assistenza all’officina