Articoli | 07 April 2014 | Autore: Stefania Antonelli

I sistemisti della filtrazione

Vi raccontiamo lo stabilimento di Vire: un centro all’avanguardia per la progettazione, 
produzione e controlli dei filtri Sogefi. 

Quattro marchi, un nome, una produzione. Sì, perchè - risalendo dai prodotti aftermarket fino alla “sorgente” - si passa dai brand Tecnocar, Fram, CoopersFiaam, Purflux, Sogefi Pro a Sogefi, l'unico ombrello che li racchiude tutti e che dà il nome ai filtri destinati a OE e OES, fino alle linee produttive (le medesime per aftermarket e primo impianto) e al centro ricerca e sviluppo, della cui esperienza e competenza beneficiano tanto i prodotti destinati alle case auto quanto quelli destinati al mercato del ricambio indipendente. E il fulcro di tutto questo è l'imponente stabilimento di Vire, nel nord della Francia, che abbiamo visitato a fine febbraio.
 
Produzione
Su un'area di 60.000 metri quadri, con 20.000 metri quadri di edificio, lavorano circa 370 dipendenti. Le attività principali dello stabilimento di Vire sono la produzione di filtri Spin On (5,5 milioni di pezzi prodotti nel 2013), la produzione di moduli per la filtrazione (per tutte le tipologie di filtri) e l'assemblaggio. Nel 2013 sono stati qui prodotti 2,3 milioni di cartucce filtri olio e 1,3 milioni di filtri gasolio (prodotti nella “clean room”). I prodotti che escono da Vire sono destinati per la maggior parte al primo impianto, ma anche all'OES e allo IAM.
Macchinari imponenti e robotizzati, per la produzione, l'assemblaggio e i controlli, ma anche molto intervento da parte del personale, per alcune operazioni e per ulteriori controlli visivi. Tutti i filtri sono testati ad alta pressione per verificarne la tenuta. A campione, poi, vengono effettuati dei test distruttivi.
Nel corso della visita abbiamo assistito al processo che porta da una lamina di metallo alla creazione della coppetta che conterrà il filtro olio, con successivo assemblaggio con il media filtrante e verniciatura finale (diversa a seconda del marchio con cui verrà venduto il prodotto e della destinazione, che sia OE o aftermarket). I materiali provenienti dai tagli delle lavorazioni vengono recuperati e riutilizzati, evitando così gli sprechi. Di forte impatto la creazione delle pieghe Chevron sui media filtranti, un'esclusiva di Sogefi per i propri prodotti, che richiede un ingente investimento in macchinari specifici. Il media filtrante viene poi cotto e polimerizzato.
Una nuova linea produttiva è dedicata al modulo olio per Peugeot integrato, comprendente il lamellare per il raffreddamento dell'olio.
Dopo il reparto della produzione filtri olio, entrare nella “camera bianca” destinata alla produzione dei moduli Diesel è come cambiare del tutto stabilimento. Qui tutto è più silenzioso, luminoso e soprattutto pulitissimo: i filtri Diesel richiedono il massimo dell'attenzione, poiché eventuali impurità potrebbero compromettere l'efficienza del prodotto. Anche i ritmi sono diversi: si lavora con più calma. I macchinari utilizzati (che hanno richiesto investimenti importanti) sono sottoposti a regolare manutenzione. I test per verificare la tenuta dell'umidità vengono effettuati su ogni singolo filtro: questo fa sì che la redemption di prodotti che tornano indietro perchè difettosi rappresenti una percentuale irrisoria della produzione.
 
Ricerca, sviluppo e innovazione
L’innovazione è alla base di ogni core business Sogefi ed è assicurata dagli ingegneri e dai tecnici che lavorano nei 9 centri R&D situati in tutto il mondo. 
Nel centro R&D di Vire lavorano circa 25 persone. Con 40 banchi prova, camere climatizzate e una vettura dedicata ai test, nel centro è possibile studiare e sviluppare nuovi metodi di filtrazione e nuovi materiali, a volte su richiesta di clienti specifici (superati i test, i nuovi filtri vengono poi omologati), e testare i prodotti già esistenti. I filtri Sogefi oltrepassano di circa il 30% i parametri richiesti dall'OE.
Sono tre le tipologie di test a cui vengono sottoposti i filtri: performance filtrante, resistenza a vibrazioni e sollecitazioni meccaniche, test sulle eventuali funzioni aggiuntive del filtro (per esempio il lamellare di raffreddamento olio).
 
Dalla progettazione alla commercializzazione
Durante il nostro incontro, Andrea Taschini, direttore generale dell'Aftermarket Business Unit di Sogefi, ha sottolineato la completezza dell'azienda: quando si parla di filtrazione (che rappresenta solo uno dei settori in cui l'azienda è protagonista), si parla di tutto il processo che porta dallo sviluppo di nuovi prodotti e dalla loro progettazione fino all'assemblaggio. Un processo industriale completamente integrato per garantire la massima qualità e un continuo miglioramento delle performance di prodotto.
In Sogefi, inoltre, si definiscono “sistemisti” della filtrazione. La produzione infatti non si limita ai filtri, ma abbraccia anche moduli e interi sistemi per motori.
I moduli di filtrazione per OE progettati e costruiti da Sogefi offrono più della gestione della pulizia dei fluidi. Garantiscono infatti anche una protezione affidabile del motore e una riduzione efficiente delle emissioni, attraverso la complessa integrazione di valvole, sensori e sistemi di riscaldamento e raffreddamento all'interno del modulo di filtrazione dei fluidi.
 
Dall’OE all’IAM
Un altro aspetto molto caro al direttore generale è la massiccia presenza dell'azienda nel primo impianto. Sogefi è infatti partner delle più importanti case automobilistiche del mondo e dei maggiori costruttori di veicoli commerciali e industriali e da lavoro. Si parla di BMW, Volkswagen, Ford, Fiat, Toyota (solo per nominarne una piccola parte) ma anche di Ferrari e Maserati.
Le dieci auto più vendute in Europa nel 2013 montano in primo impianto prodotti Sogefi: dalle molle elicoidali e barre stabilizzatrici sulla Volkswagen Golf, fino (per rimanere nel settore filtrazione) al filtro gasolio sulla Ford Fiesta e al filtro olio sulla Renault Clio e sulla VW Polo, e ai filtri olio, aria e gasolio sulla Peugeot 208, eccetera.
Se prendiamo in considerazione il mercato nazionale, 9 dei 10 veicoli più venduti in Italia nel 2013 sono equipaggiati in primo impianto con filtri Sogefi: le prime cinque auto hanno il filtro olio Sogefi (Fiat Panda, Fiat Punto, Lancia Ypsilon, Fiat 500, Fiat 500L); proseguendo nella classifica, l'azienda fornisce il filtro gasolio alla Ford Fiesta, i filtri abitacolo e olio alla Renault Clio, il filtro olio (il cui sviluppo è in corso) alla Volkswagen Polo e i filtri olio e gasolio alla Peugeot 208 (dati Sogefi da classifica HIS).
La competenza e la forza finanziaria che stanno dietro a una presenza così forte nel primo impianto sono garanzia del fatto che Sogefi abbia tutte le carte per seguire altrettanto bene anche il mercato dell'aftermarket indipendente. I prodotti sono infatti i medesimi, uscendo dalle stesse linee produttive. L'attenzione dell'azienda verso i propri articoli, inoltre, non si ferma alla qualità del prodotto stesso, ma arriva anche alla commercializzazione: l'innovazione, fattore fondamentale nelle scelte di Sogefi, tocca anche il packaging dei prodotti (l'esempio più recente è la nuova confezione dei filtri abitacolo, si veda pag. 36) e gli strumenti informativi utili per la vendita.

Soluzioni ad hoc e brevetti

Il segmento della filtrazione è tutt'altro che semplice: c'è molta tecnologia dietro a ogni prodotto.
Sogefi ha sviluppato e brevettato molte soluzioni. Tra queste, la piegatura Chevron: una tecnologia esclusiva Sogefi che – a parità di volume – fornisce un livello di filtrazione superiore del 20% rispetto alle pieghe dritte, e consente – a parità di capacità filtrante – di costruire filtri con ingombri ridotti del 20%.

Tre dei prodotti più recenti brevettati da Sogefi copriranno circa 23 milioni di vetture che circoleranno in Europa nel 2015.

Due esempi di prodotti innovativi sviluppati da poco per il primo impianto (e a breve disponibili anche per l'aftermarket) includono i moduli filtrazione olio e gasolio per i motori Euro 6 di PSA e la cartuccia Spin-On per il nuovo motore benzina (VW-Audi) per motore 3 cilindri 1,2 L.




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