Articoli | 01 September 2014 | Autore: David Giardino

Novagroup: la distribuzione si rinNOVA

Durante la prima convention nazionale di Novagroup, Vittorio Amura, amministratore delegato e presidente del consiglio di amministrazione, ridisegna le scelte strategiche del nuovo polo sulle esigenze della distribuzione del futuro.

A 14 anni dalla fondazione di I.DI.A., anni costellati dal grande successo della attività del gruppo, che lo hanno collocato fra i protagonisti sia della distribuzione per il fatturato raggiunto, sia del progetto di affiliazione delle officine con il network Point Service per l'alto numero di officine affiliate in Italia, I.DI.A. affronta oggi una nuova sfida, abbandonando la logica della distribuzione territoriale in esclusiva, che ha creato negli anni un equilibrio instabile fra i diversi aderenti al gruppo.
 
La necessità di un nuovo polo
“La diversità dei soci I.DI.A. International all’interno del gruppo - spiega Vittorio Amura, presidente di Novagroup e di I.DI.A. - è sempre stata gestita con equilibrio e mediazione da parte di tutti gli aderenti, ma la diversità di numeri e dimensioni non poteva che portare nel tempo a lambire e a volte superare i confini regionali stabiliti contrattualmente (ciò non vale solo per I.DI.A.), ma difficilmente rispettabili nell’era della globalizzazione informatica e commerciale”. 
Il cambiamento del mercato e delle modalità di approccio, le nuove sfide e i nuovi strumenti a disposizione di chi agisce nel mercato sono dunque alla base di questa esigenza di trasformazione. Le diverse ambizioni e le potenzialità date da un circolante disomogeneo territorialmente hanno, di fatto, creato nel tempo un solco che solo un approccio differente poteva ripianare. 
Da questa esigenza nasce Novagroup, fondata a marzo 2014, che rappresenta oggi il terzo polo di I.DI.A. International, che raggruppa in un'unica entità i sei soci.
 
Il futuro è “senza confini”
Il percorso intrapreso dagli appartenenti alla nuova organizzazione è solo agli inizi, ma di fatto Novagroup ha già attratto verso di sé l’interesse di molti distributori che, proprio grazie a questo nuovo scenario, intravedono l’opportunità di aggregarsi a una realtà operante in un contesto di rapporti internazionali (I.DI.A. è socio di Temot International) e con una esperienza fortissima nello sviluppo di rete officine e di accordi commerciali con i fornitori partner.
L’assenza di esclusive territoriali ha infatti aperto nuove prospettive di crescita per Novagroup, che punta sulla affiliazione di distributori che abbiano come caratteristiche la solidità finanziaria, la capacità operativa e la condivisione della strategia.
L'anima internazionale del gruppo si sposa dunque bene con la volontà di guardare oltre ai propri confini, che siano internazionali o locali, per garantire un servizio al cliente davvero efficiente e mettere a disposizione le competenze di partner affidabili e di grande prestigio. 
 
Novità anche per i ricambisti
Nell'ambito della prima convention di Novagroup è stata annunciata una nuova opportunità anche per i ricambisti: alle realtà più meritevoli e fidelizzate è stata prospettata la possibilità di entrare in quota in Novagroup, consolidando così il forte rapporto di appartenenza anche al gruppo internazionale Temot International.
 
La razionalizzazione logistica
La competizione della distribuzione di ricambi porterà tutti gli attori a migliorare i propri stock e la gestione dei magazzini, anche integrandoli virtualmente fra di loro. Questa possibilità, spiega il responsabile dei rapporti internazionali del gruppo, Chris Hutchinson, coadiuvato da Simone Reali, è già operativa fra i magazzini dei soci Rimat e Maina e dovrà diventare nel tempo uno standard per tutti gli operatori Novagroup.
Un fiore all’occhiello organizzativo, che darà una accelerazione al servizio clienti.
Inoltre, con l’introduzione a breve di nuove competenze nella carrozzeria e nel veicolo industriale, la fiducia e l’entusiasmo respirato nella splendida location pugliese dell’evento, lascia buone prospettive.
 
Novità in divenire 
Sono tante perciò le novità presentate nel corso della convention, ma questa giovane realtà non si ferma qui e si pone obiettivi ambiziosi, che è determinata a perseguire senza farsi frenare dalle difficoltà quotidiane che si possono trovare sul mercato.
“I prossimi mesi - parola di Vittorio Amura - saranno molto intensi e ricchi di novità anche sorprendenti, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il fatturato e la copertura nazionale del gruppo. 
Le capacità e la determinazione e le idee dei protagonisti non mancano certo, si tratta solo ora di dare e darci il tempo necessario per realizzarle”.  

Novagroup: foto di gruppo
Nata il 12 marzo 2014, Novagroup interpreta un nuovo approccio al mercato, più rispondente agli scenari della distribuzione indipendente, in linea con la storia dei soci legati a I.DI.A. International (vedi Notiziario Motoristico di aprile n.3/2014 pag. 14).
Oggi infatti il gruppo I.DI.A. si presenta costituito da sei attori: I.DI.R., Ovam, (C)parts, Sarat, Zuccheri Ricambi e Novagroup, che riunisce in sé  Era, Coran, Maina, Rimat e Puddu.
Al momento il consiglio di amministrazione di Nova Group è composto dai consiglieri Paolo Aquili, Simone Reali, Chris Hutchinson, Marco Benettollo e Vittorio Amura, che contestualmente alla carica di presidente del nuovo gruppo mantiene anche il medesimo incarico per I.DI.A. International.
I cinque soci di Novagroup sono aziende omogenee fra di loro per dimensioni, fatturati e attività; con la voglia di crescere ma in base al loro passo, disposte in futuro anche ad accogliere nuove aziende al loro interno. Oggi le aziende sono ancora realtà separate, ma con una fatturazione centralizzata; nel medio termine (due o tre anni si pensa) vorrebbero arrivare a fondersi in un'unica società.
I soci di Novagroup rappresentano oggi una realtà distributiva territoriale indispensabile all’approvvigionamento veloce, che sa rispondere in maniera adeguata e sollecita alle richieste dal mercato attuale, proponendosi come un interlocutore attento e flessibile, in grado di soddisfare le esigenze dei ricambisti.
Restano invece invariate le strutture della filiera distributiva e del progetto Point Service, che continuerà a raccogliere la sfida della riparazione in aftermarket.

Non solo lavoro
Giugno 2014, Salento, Litorale di Ugento: 
per chi non lo conosce è un posto spettacolare, affacciato sul Mar Ionio, con la sua spiaggia di finissima sabbia bianca e il paesaggio suggestivo, i colori e i profumi tipici di questa splendida regione d'Italia. 
L'Iberhotel Apulia, dal 14 al 21 giugno, ha accolto tutti i partecipanti alla prima convention Novagroup, che per una settimana hanno beneficiato delle possibilità di svago e relax offerti da questa struttura.
Lasciamo spazio alle immagini che meglio delle parole richiamano l'esperienza vissuta.

I workshop per l’aggiornamento
La convention è stata anche un momento fondamentale di incontro con i partner fornitori, che come ormai da tradizione nelle convention del gruppo I.DI.A., si sono messi a disposizione degli ospiti per un confronto diretto sui prodotti e i servizi offerti.

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Tags: distribuzione ricambi Novagroup

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