Automechanika 2014: per Dayco è l’anno del kit Bio e del kit catena: due innovative soluzioni disponibili sul nostro mercato già da settembre. Vediamo in dettaglio questi nuovi prodotti.

I kit catena e kit Bio sono stati affiancati ai tradizionali kit cinghia dentata, perché il mercato possa trovare un prodotto Dayco per qualunque tipologia di trasmissione sincrona: così Dayco Europe presenta i suoi due nuovi prodotti, nati sulla scia dell'innovazione.

La cinghia in bagno d'olio, meglio conosciuta sul mercato come “belt in oil”, che Dayco ha lanciato nel 2007 e per la quale ha ricevuto il premio per l'innovazione nel 2009, è disponibile in aftermarket in kit già da settembre 2014.

“Il sistema Bio è stata una vera e propria rivoluzione copernicana nel campo della trasmissione sincrona”. Sono queste le  parole dei tecnici Dayco pronunciate alla presentazione del nuovo prodotto. Per meglio comprendere le principali caratteristiche distintive del nuovo kit Bio, realizzato con materiali innovativi e in base a una concezione davvero nuova, abbiamo chiesto direttamente a Dayco di sintetizzare la novità di questa “rivoluzione”. Questa la risposta: “Creando una cinghia in grado di lavorare all'interno del motore, si è riusciti a unire il meglio delle due tecnologie, conservando i vantaggi che la catena ha in termini di compattezza del motore e quelli, ancora più evidenti, della trasmissione a cinghia: silenziosità, minor peso quindi minore inerzia, riduzione degli attriti con conseguente riduzione dei consumi, minor allungamento durante il periodo d'utilizzo con conseguente mantenimento del sincronismo della trasmissione, combustione ottimale e conseguente ricaduta di tutti questi benefici anche sull'ambiente”.

Sottoposto a numerosi test in laboratorio, sui banchi prova, e testato su flotte di veicoli, il kit Bio ha dato dimostrazione di un elevato grado di robustezza e affidabilità, oltre che aver segnato un punto a favore della riduzione nei consumi, grazie al ridotto coefficiente di attrito.

Il kit Bio, presentato ad Automechanika, è disponibile per diverse applicazioni, quali ad esempio le motorizzazioni Ford Ecoboost 1.0SCTi 1.0 e PSA 1.0, 1.2 Vti. 

L’esperienza Dayco sui sistemi di trasmissione si è riversata anche nell’altra novità di quest'anno: i kit catena di distribuzione. La grande tradizione Dayco nei sistemi di trasmissione sincrona a cinghie dentate e l'approfondita conoscenza dei requisiti funzionali, nonché il know-how acquisito sui criteri di qualità, verifica e affidabilità, sono stati applicati con successo anche sui kit catena.

È da sottolineare come nella progettazione dei kit catena si sia seguita una logica di “sistema”, nel senso che tutti gli elementi del kit (catena, tenditore idraulico, sprockets, guide) oltre che rispettare i requisiti tecnici del singolo componente, hanno dovuto integrarsi per garantire la funzionalità, la silenziosità e la durata dell’intera trasmissione. Anche in questo caso, come per il kit Bio, i test di robustezza e durata sono stati condotti sia su banchi prova sia su flotte di veicoli, confermando nei risultati l'elevata affidabilità del prodotto.

Tanti sono i particolari costruttivi che hanno permesso di raggiungere questi risultati: dall'utilizzo di materiali innovativi alle lavorazioni di precisione con tecnologie all'avanguardia.



Scarica file pdf del volantino Kit Chain

Con queste due novità, Dayco si è proposta di ampliare la gamma dei suoi prodotti al fine di coprire tutte le tecnologie oggi esistenti sui sistemi di distribuzione dei motori a combustione interna per auto e veicoli commerciali leggeri, mantenendo l’alto standard qualitativo e il livello di affidabilità Dayco. “Un obiettivo centrato” affermano in azienda. Parte integrante di questo obiettivo sono i sistemi di trasmissione di distribuzione Dayco “tradizionali”, cioè le cinghie e i relativi kit HT (High Tenacity), di consolidato successo.

Le cinghie HT, dal caratteristico colore bianco della parte dentata, sono state progettate per lavorare al meglio in trasmissioni particolarmente gravose dal punto di vista meccanico (elevate potenze da trasmettere, come ad esempio per i motori diesel di ultima e penultima generazione), dall’elevato stress termico (alte temperature di esercizio), dalle stringenti esigenze di compattezza (ridotta larghezza cinghia).

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