Articoli | 02 February 2015 | Autore: David Giardino

Groupauto: incontro in una location bella “da matti”

A fine novembre Venezia è davvero bella: l’atmosfera romantica del posto in una stagione dai colori attenuati e dalla insolita tranquillità di luoghi solo raramente non affollati da turisti, ha reso il Suppliers&Sales Force Meeting di Groupauto una esperienza davvero unica.


Gli ingredienti per dare l’incipit dell’incontro non sono mancati a Simone Guidi, che, ispirandosi al trasporto in barca che ha traghettato gli ospiti sulle acque di Venezia fino all’isola di San Servolo, ha potuto collegarsi al coraggio degli esploratori nel superare i confini della esperienza e della diffusa conoscenza. Un coraggio che spesso fa sì che i temerari siano anche dei visionari, uomini considerati come dei folli da tutti, sino al momento in cui le loro visioni e intuizioni non danno loro ragione.

Ed ecco quindi che questo luogo, che un tempo fu anche sanatorio mentale, oggi perfettamente ristrutturato e sede di incontri accademici internazionali, è idealmente il luogo perfetto per raccogliere la forza vendite di Groupauto Italia e spiegare i contenuti delle sfide che il gruppo ha intrapreso. 

Strategie portate avanti con grande lucidità e lungimiranza, che oggi stanno dando ottimi risultati, rafforzando sempre di più con contenuti e prodotti il network di distributori, ricambisti e autofficine che l’azienda ha creato nel tempo.

Luogo ideale anche per illustrare progetti e strategie che accompagneranno il gruppo nel futuro.

Ecco così che lo scorso novembre, al tradizionale Supplier Meeting annuale, Groupauto ha affiancato il Sales Force Meeting: un’occasione di lavoro unica per analizzare la situazione attuale del gruppo e la proiezione commerciale delle linee di prodotto strategiche.

Nella mischia ci sono tutti
La parola d’ordine è differenziarsi, per poter essere diversi, per uscire dalla logica del prezzo fine a se stesso e proporre ai clienti un rapporto basato più sulla consulenza che sul passaggio di ricambi e basta, anche se, ovviamente, è proprio il ricambio il cuore di tutto.

Per aiutare la forza vendita in questo percorso, al meeting erano presenti anche i fornitori partner, che hanno così potuto spiegare direttamente ai venditori le prerogative essenziali per migliorare la vendita dei loro prodotti, rafforzando in questo modo la consapevolezza delle caratteristiche peculiari che fanno di un prodotto “di consumo” un prodotto “di eccellenza”. 

Un modo per distinguersi, appunto.

Risultati buoni, anzi ottimi
Spetta a Domenico De Vivo, presidente del CdA di Groupauto Italia, illustrare agli ospiti i risultati del 2014. La crescita di fatturato del gruppo in Italia a perimetro costante, la crescita complessiva di Groupauto anche a livello internazionale, con 5 miliardi di fatturato, 51 paesi coperti, 4.712 autofficine aderenti e di 759 officine truck, l’apertura di Groupauto Sud America. Tutti risultati che richiedono una sempre maggiore attenzione meritocratica da parte dei fornitori, che dovrebbero riconoscere l’effettivo valore aggiunto del network. 

L’unione rafforza
Diego Belmonte, direttore generale di Groupauto Italia, ha esposto i risultati 2014, che vedono il network in crescita del 9% per il fatturato complessivo, confermando il trend positivo degli ultimi tre anni del gruppo. 

Questi i numeri: 350 milioni di euro complessivamente su 34 soci del settore automotive più 9 del truck, con 150 magazzini ricambi collegati alla organizzazione. 

1.188 le officine PuntoPro, che confermano la crescita dell’affiliazione anche grazie al ProMEK, database gestionale officina unico nel suo genere, che è già attivo su 5.000 utenze. Proprio riconoscendone l’asset strategico, il CdA del gruppo ne ha deciso l’acquisizione, concretizzatasi lo scorso settembre. Anche l’accordo con il Truck Company Group, che risale invece al 2010, porterà nel 2015 a una novità importante: l’aggregazione in un unico gruppo con Groupauto Italia.

La soddisfazione nella perfezione
Tutti gli sforzi per raggiungere un obiettivo possono essere vanificati anche da un singolo errore, anche da un piccolo particolare fuori posto.

Così Simone Guidi spiega l’attenzione al particolare in tutte le attività fatte e dei risultati che questa filosofia porta; non a caso cresce la formazione erogata (+25%), la certificazione dei corsi (con attestato CEI per le vetture ibride), l’assistenza tecnica sulle auto nuove delle flotte, con l’intenzione di potenziare il servizio. 

Tutti questi strumenti servono per elevare qualitativamente il network. La progressione delle soluzioni darà nel tempo la possibilità di canalizzare nuovi clienti, le flotte e anche il cliente finale presso le autofficine del network.

L’invito è di condividere e di comunicare sempre e ampiamente ogni iniziativa dei singoli attraverso i social, per avere una visibilità amplificata grazie al numero degli aderenti al network di Groupauto. 

Ecco perché nel 2015, per avere una visibilità maggiore sull’utente finale, Groupauto ha scelto la nazionale italiana di rugby per promuovere la rete PuntoPro, che indubbiamente ha un grande appeal nel cuore dei tifosi, e una significativa copertura mediatica durante gli eventi.

Saper riconoscere le esperienze di successo
Gianluca Canonico, presidente di IAS, la società di servizi dedicati agli accordi nazionali, in particolare con le flotte di noleggio, ha spiegato l’efficacia del servizio di IAS ad Arval, e ha consegnato a Marco Mosaici Head of Network, Services & General Expences di Arval un riconoscimento del gruppo per le attività comuni intraprese.

 

 

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