Incontrare buyer esteri ed entrare in contatto con “l’altra faccia” della distribuzione (leggi GD)? Con Buyer Point si può. Vediamo di cosa si tratta.
La novità di quest’anno di Buyer Point è la forte connotazione internazionale, che porterà a Milano, il 13 maggio, oltre 30 buyer provenienti da tutto il mondo, in particolare dall’est europeo. Si tratta di compratori di catene che hanno al loro interno ampi reparti dedicati al mondo dell’auto, spesso più tecnici e assortiti di quanto avviene in Italia.
Se in Italia le insegne che hanno introdotto il mondo auto all’interno delle proprie merceologie di solito si sono limitate a poche referenze incentrate sul mondo del car care, all’estero, soprattutto nei Paesi dell’Est, i centri brico si sono imposti negli anni come rivendite generaliste del “no food”, con un grado di tecnicità superiore a quanto avviene nel nostro paese.
Saranno presenti a Buyer Point insegne come la russa Tvoy Dom, un colosso che fattura oltre un miliardo di euro e che, con oltre 300.000 referenze, si candida a essere il negozio con la più vasta offerta no food del mondo.
Merita una segnalazione anche l’americana Wilco, una catena di Farm Stores, un concetto che in Italia non esiste e che sostanzialmente vende tutto ciò che serve per la gestione delle fattorie. Una forte componente della sua offerta è rappresentata dai ricambi e dalla manutenzione dei mezzi agricoli, per i quali i centri Wilco sono un punto di riferimento e approviggionamento imprescindibile.
Paese focus di Buyer Point sarà la Romania, presente con quasi 20 buyer: un paese che nel mondo dell’auto si sta facendo notare per la sua vivacità. La presenza degli stabilimenti Dacia e la decisione di molti colossi, soprattutto del mondo del pneumatico e dei freni, di trasferire tutta o parte della produzione in quel territorio, hanno reso la Romania un mercato particolarmente ricettivo nel settore automotive. E ovviamente i suoi rivenditori si allineano a questa tendenza.
Realtà come Hornbach e Praktiker hanno al loro interno un reparto auto molto più vasto rispetto ad altri paesi europei in cui sono attivi, soprattutto in alcuni territori, come quello di Cluj, fortemente caratterizzati dall’industria dell’auto e dal suo indotto. In più, saranno presenti alcuni tra i più prestigiosi rivenditori online, come eMag, che fattura oltre 300 milioni di euro e nel 2014 ha dato il via a un importante piano di aperture di negozi fisici; una realtà che ha un’importante offerta dedicata al mondo dell’auto.
Tra i rivenditori italiani, invece, merita una segnalazione la presenza di Amazon, che, come tutti sanno, sta puntando molto sul mercato dell’automotive e nei prossimi anni ci si aspetta un’ulteriore spinta sull’acceleratore in questo senso.
Per partecipare a Buyer Point è sufficiente registrarsi sul sito www.buyerpoint.it e flaggare le insegne a cui si vuole richiedere un appuntamento. Ad aprile i buyer selezioneranno le aziende che vogliono incontrare e il 13 maggio verranno a Milano per incontrarle. Gli appuntamenti con i buyer italiani sono totalmente gratuiti, mentre per quelli con i buyer esteri, tutti accompagnati da un interprete dalla loro lingua, è richiesto un contributo di massimo 300 euro, cifra sulla quale gli inserizionisti di Notiziario Motoristico hanno però diritto a un forte sconto.
Tags: buyerpoint