Un prodotto particolarmente apprezzato per le sue qualità, un’azienda nota per la sua efficienza: ne abbiamo parlato con Marco Croci, che ha preso le redini della direzione vendite della filiale italiana.
Arrivato in azienda a luglio dello scorso anno, Marco Croci è il nuovo Country Manager KYB per l’Italia. La sua esperienza nell’aftermarket si snoda attraverso diverse aziende e ruoli; “tutte esperienze importanti, che mi hanno insegnato a essere pratico e concreto nell’affrontare e risolvere le diverse situazioni,” afferma Croci.
Lo abbiamo incontrato per conoscerlo meglio e farci raccontare l’azienda e i suoi progetti da chi la guarda con occhi nuovi.
KYB è tra i principali player del mercato internazionale: quale è la sua situazione in Italia? Come è percepito il marchio KYB sul mercato italiano?
KYB è un marchio che, negli anni, è riuscito a conquistarsi uno spazio importante nell’aftermarket, sia a livello internazionale, sia in Italia.
A livello mondiale KYB produce più di un milione di pezzi alla settimana, e l’azienda è fra i leader nella fornitura di ammortizzatori aftermarket nel nostro paese. Grazie alla copertura di gamma, all’elevata disponibilità di magazzino, alla qualità del prodotto e dell’offerta commerciale e, non ultimo, all’ottima percezione del brand lungo tutta la filiera, l’ammortizzatore KYB può contare su una delle migliori reputazioni nel settore. Un vantaggio innegabile, che ci fa ben sperare anche rispetto a ulteriori potenzialità di crescita.
Quali sono le ragioni di questo successo? Quali prospettive di crescita avete?
Il nostro successo è dovuto principalmente a due fattori: il riconoscimento qualitativo che i professionisti della riparazione attribuiscono al nostro prodotto e la costruzione di politiche distributive che hanno contribuito a una crescita costante e consolidata.
KYB in Italia è presente dal 2002 con una pura sede commerciale di vendita e customer service. Come molti altri componentisti leader internazionali, attribuiamo grande importanza alla logistica quale “fattore chiave” di successo nell’aftermarket: disponiamo di due magazzini centralizzati, altamente automatizzati, in Francia e Germania, che garantiscono una disponibilità elevata e appropriata anche sulla gamma di bassa movimentazione proprio a non voler trascurare la fondamentale caratteristica dell’ammortizzatore di essere un “ricambio di servizio”. Considerando poi i 3.500 e più codici, abbiamo livelli di inevaso decisamente contenuti e al di sotto della media riscontrabile. In tutto questo è ovvio il ruolo del distributore regionale per dare servizio logistico di eccellenza sul territorio. Ecco perché abbiamo scelto unicamente realtà distributive in grado di assolvere nel migliore dei modi questo compito, che è delegato localmente a loro.
Queste scelte fatte nel passato, dalla direzione precedente, sono ancora oggi pienamente confermate, perché hanno permesso all’azienda di continuare a crescere così come di introdurre e sviluppare le vendite anche di prodotti diversi dall’ammortizzatore – ad esempio, la molla, un ricambio che non è forse percepito nell’aftermarket come un elemento importante. KYB, dato il positivo riscontro di fatturato in altre regioni europee, ha iniziato a produrle recentemente in proprio, in uno stabilimento europeo creato “ex novo” ed esclusivamente dedicato alla produzione delle molle di sospensione. La nostra “specializzazione” sull’ammortizzatore è e rimane il nostro focus e lo sviluppo di nuovi prodotti riguarda solo e unicamente i ricambi a questo complementari: oltre alle molle di sospensione, non trascuriamo i kit di protezione e quelli di montaggio, spesso fondamentali per una corretta ed efficiente installazione dell’ammortizzatore.
Negli ultimi due anni avete presentato diverse iniziative multimediali a sostegno delle officine ma anche del pubblico, ad esempio i video tutorial, le App, le iniziative su facebook. Come stanno andando questi progetti?
KYB è molto attenta all’evoluzione della comunicazione in tutte le sue accezioni. Siamo consapevoli dell’importanza di condividere il nostro know-how con chi utilizza il prodotto, per far meglio apprezzare la qualità e il profilo tecnologico che lo caratterizzano, e soprattutto per supportare in particolare i meccanici con informazioni e consigli tecnici utili per la miglior installazione dei nostri prodotti. Per questo abbiamo ritenuto di pubblicare una serie di video tutorial su YouTube, che mostrano passo dopo passo come montare ammortizzatori, molle e kit, in particolari applicazioni dove non tutti i passaggi della sostituzione sono intuitivi. I video sono disponibili sia nella sezione tecnica del sito KYB, sia sul canale dedicato a KYB di YouTube. Abbiamo anche un profilo Facebook che “funziona”: è recente il passaggio a una presenza Facebook “globale” anziché nazionale, che consenta a tutte le persone interessate alle novità KYB di avere, con un solo colpo d’occhio, una panoramica di quanto succede in tutto il variegato mondo KYB.
Crediamo che oggi la formazione difficilmente possa limitarsi alla classica didattica in aula: rispetto al passato sono cambiati i tempi e le modalità di apprendimento. YouTube e i webinar indicano una strada da perseguire e suggeriscono le attività da incrementare: il futuro vedrà crescere forme di apprendimento diffuso, anche grazie all’appoggio di partner dotati di reti per eventuali approfondimenti locali, o mediante strumenti on line che uniscono al basso costo un elevato rendimento.
Nuova sede per KYB Italy
Dopo 12 anni di attività nel nostro paese, KYB Italy si trasferisce in una nuova sede, per far fronte alla necessità di spazio creatasi grazie alla crescita e allo sviluppo delle attività.
Il nuovo indirizzo è a Castellanza (VA), a pochi km dall’aeroporto di Malpensa, comodamente raggiungibile con l’autostrada A8 (Milano-Varese).
Nei nuovi spazi hanno trovato idonea collocazione il personale degli uffici commerciali e i tecnici. La nuova sede favorirà ulteriormente l’attività di coordinazione dei flussi delle parti di ricambio dai magazzini europei KYB verso distributori e ricambisti.
Chi è Marco Croci
Marco Croci è arrivato in KYB a luglio 2014 per assumere l’incarico di Country Manager Italia.
Laureato in Economia Aziendale all’Università Bocconi di Milano, Croci, 57 anni, ha maturato pluriennali e significative esperienze nel settore dell’aftermarket in Italia, fra l’altro in qualità di product manager per TRW – Lucas e come aftermarket sales manager in Delphi.
Il direttore regionale per l’Europa meridionale di KYB Europe, Juan Carlos Diez, ha accolto con queste parole l’ingresso di Croci in azienda: “Marco è un professionista del mondo dell’aftermarket di grande esperienza, che fornirà ai nostri clienti il supporto e la motivazione per rafforzare ulteriormente il loro legame con KYB.”
KYB: 95 anni di ammortizzatori
Fondata in Giappone nel novembre del 1919 da Shiro Kayaba (e per questo ancora conosciuta da molti nel settore aftermarket come Kayaba, anche se dal 2005 KYB è il nome del brand), KYB è uno dei maggiori produttori mondiali di ammortizzatori.
Nei suoi stabilimenti in tutto il mondo, KYB produce più di un milione di ammortizzatori alla settimana ed è uno dei principali fornitori al mondo di primo equipaggiamento, tanto che un’auto su quattro esce dalla fabbrica con ammortizzatori di serie prodotti da KYB. In Europa KYB è arrivata nel 1983, acquistando uno stabilimento produttivo in Spagna, ma risale al 2009 la fondazione del quartier generale europeo in Germania. In Italia, invece, KYB ha festeggiato nel 2012 i 10 anni di attività.
L’elevato livello di qualità della produzione nasce da un’attenzione quasi maniacale per i particolari e dalla continua ricerca tecnologica, che spazia (è proprio il caso di dirlo) dal cielo alla terra. Sono a marchio KYB, infatti, gli ammortizzatori del Boeing 777, il più grande bimotore adibito a voli commerciali, così come quelli del “treno-proiettile” giapponese Shinkansen, che supera in alcune tratte i 300 km/h e collega Tokyo a Osaka in poco più di due ore.
Per l’auto (mezzi commerciali inclusi) KYB fornisce al mercato aftermarket ammortizzatori (a gas e idraulici, mono e bitubo) e molle a spirale, oltre a kit di montaggio e protezione.